Opel Performance Center

Opel Performance Center
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Una gamma compelta di forti emozioni...
26 marzo 2007

L’arrivo della nuova Opel Corsa ha portato a sei il numero delle versioni OPC ad alte prestazioni attualmente nei listini del marchio tedesco, che sembra così replicare ad un livello più... abbordabile la strategia già applicata con successo da BMW, Mercedes e Audi con le loro gamme ad alte prestazioni (rispettivamente Motorsport, AMG e S o RS) prodotte, in attesa che Fiat tolga davvero dalla naftalina lo scorpione Abarth...
E davvero Opel propone una gamma completa per gli amanti della guida sportiva e delle emozioni forti, non rifuggendo nemmeno da qualche esperimento ad dir poco curioso, come le monovolumi ad alte prestazioni Meriva e Zafira OPC, forti rispettivamente di 180 e 240 CV.
Insomma, ce n'è abbastanza per indagare meglio e in redazione non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione.

Opel Meriva OPC: flessibilità e dinamismo
Opel Meriva OPC è la prima sportiva nel segmento delle piccole monovolume. Con le sue alte prestazioni si inserisce perfettamente nella gamma OPC. Equipaggiata con un 4 cilindri ECOTEC turbo benzina di 1.600 cc che sviluppa 180 CV (132 kW), questa flessibile vettura a 5 posti raggiunge una velocità massima di 222 km/h ed i 100 km/h con partenza da fermo in solo 8.2 secondi. Insieme al motore ed al cambio manuale a 6 marce, l’assetto è alla base delle sue alte prestazioni. Studiato per garantire massima precisione di guida, è stato abbassato rispetto a quello delle altre versioni della gamma. Danno inoltre il loro positivo contributo le ruote da 17 pollici equipaggiate con pneumatici ribassati da 205/45, la taratura del servosterzo che assicura una notevole precisione ed il potente impianto frenante per una decelerazione ottimale.

O
pel Astra OPC: sportiva compatta
Con questo modello Opel entra nel territorio delle vere automobili sportive. Astra OPC, una vettura a 3 porte la cui linea ricorda quella di un coupé, monta un motore 2.000 turbo benzina da 240 CV (177 kW) che le permette di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 6.4 secondi ed una velocità massima di 244 km/h. Il consumo (9,2 litri ogni 100 chilometri) sottolinea la grande efficienza del suo propulsore che è abbinato ad un cambio manuale a 6 marce.

La spettacolare estetica pone questa versione al vertice della gamma Astra. L’appendice aerodinamica anteriore, la presa d’aria centrale, le grandi ruote da 18 pollici OPC a 6 raggi, i pneumatici da 225/40 ed il terminale di scarico centrale di forma trapezoidale mostrano immediatamente il potenziale dinamico di questa vettura. All’interno, i sedili avvolgenti Recaro, la strumentazione sportiva in stile OPC e la pedaliera in alluminio contribuiscono a loro volta a creare atmosfera sportiva e di alta classe.

 

L’aggettivo “altamente tecnologico” vale anche per l’autotelaio di Astra OPC. La dotazione di serie comprende il sistema IDSPlus che collega in rete e coordina il funzionamento di dispositivi elettronici di assistenza alla guida come il controllo della tenuta di strada (ESPPlus), il controllo di trazione (TCPlus) e diverse funzioni dell’impianto frenante. Un importante elemento di questa rete di sistemi elettronici è la taratura continua degli ammortizzatori (CDC) che ne regola automaticamente e continuamente il funzionamento in funzione delle condizioni stradali, dei movimenti della vettura e del modo di guidare del conducente. Quest’ultimo può inoltre selezionare una regolazione più sportiva premendo il pulsante SportSwitch.

Opel Zafira OPC: una monovolume sportiva dal comportamento molto dinamico
Opel Zafira OPC non è solo una delle più veloci monovolume del mondo, ma offre anche una miscela senza pari di guida dinamica e flessibilità d’uso. Come Astra OPC è equipaggiata con un 2.000 turbo benzina da 240 CV (177 kW) abbinato ad un cambio manuale a 6 marce. Questa monovolume sportiva a trazione anteriore raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in 7.8 secondi ed una velocità di 231 km/h.

Opel Vectra OPC e Vectra Station Wagon OPC: una coppia molto prestazionale
Con la V
ectra OPC 5 porte e la Vectra OPC Station Wagon (purtroppo non disponibili per il mercato italiano) Opel è presente anche nel segmento delle berline e station wagon ad alte prestazioni. E per una volta questo è molto più di uno slogan, grazie al 6 cilindri a V di 2.800 cc da 280 CV con turbocompressore a doppia girante e distribuzione a fasatura variabile. La berlina e la station wagon impiegano rispettivamente 6.3 e 6.5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e raggiungono una velocità massima autolimitata di 250 km/h.

Opel OPC: fatti e dati
Questa è la gamma OPC oggi, ma il marchio creato da Opel vanta già una discreta tradizione e "numeri" di assoluto rilievo. Eccon un po' di numeri...
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1997: Opel costituisce la società Opel Performance Center GmbH (OPC)
- 1999: Introduzione sul mercato di Astra OPC prima serie (motore 2.000 atmosferico, 160 CV/118 kW); i 3.000 esemplari dell’edizione limitata sono venduti tutti nel giro di quattro mesi
- 2001: Introduzione sul mercato di Zafira OPC prima serie (motore 2.000 turbo benzina da 200 CV/147 kW); circa 12.000 esemplari venduti fino al lancio della seconda serie nel 2005
- 2002: Introduzione sul mercato della Astra OPC di seconda generazione (motore 2.000 turbo benzina da 200 CV/147 kW); versioni 3 porte e station wagon
- 2005: Circa 20.000 modelli OPC venduti in Europa fino a quando, in Estate, non viene annunciata la nuova gamma
- 2005: Introduzione sul mercato dell’attuale Astra OPC (motore 2.000 turbo benzina da 240 CV/177 kW)
- 2005: Introduzione sul mercato della seconda generazione di Zafira OPC (motore 2.000 turbo benzina da 240 CV/177)
- 2005: Introduzione sul mercato di Vectra OPC e Vectra Station Wagon OPC (motore 2.800-V6 turbo benzina da 255 CV/188 kW)
- 2006: Introduzione sul mercato di Meriva OPC (motore 1.600 turbo benzina da 180 CV/132 kW)
- 2006: Motore 2.800-V6 turbo benzina da 280 CV/206 kW per Vectra OPC e Vectra Station Wagon OPC
- 2007: Introduzione sul mercato di Corsa OPC (motore 1.600 turbo benzina da 192 CV/ 141 kW)

 

Quattro chiacchere con "Mr. OPC"
Michael F. Meyer, direttore Marketing Prodotto, è capo del gruppo di lavoro Opel che segue le versioni OPC destinate all’impiego stradale. In questa intervista parla di risultati commerciali, equipaggiamenti e produzione.

La prima serie di Astra OPC, primo modello di questa linea di vetture sportive, è stata lanciata nel 1999. Quante OPC circolano oggi sulle strade europee?
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In Europa, dal 1999 alla fine del 2006, abbiamo venduto complessivamente 30.000 automobili OPC. Attualmente il modello più venduto è Astra OPC di cui, nel solo 2006, abbiamo consegnato quasi 4.500 esemplari. Si tratta di un buon successo commerciale, tanto più che i clienti OPC preferiscono automobili molto bene equipaggiate. Il 60% circa dei clienti di Vectra OPC ha richiesto, ad esempio, la presenza di un navigatore satellitare. Una percentuale decisamente superiore a quella dei clienti delle versioni normali. Lo stesso discorso vale per i fari anteriori adattabili (AFL) e per i rivestimenti interni in pelle che sono stati richiesti rispettivamente dal 30% e dal 40% circa dei clienti."
Quanti sono i clienti che richiedono vetture OPC di colore blu?
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Quasi il 50% di coloro che hanno acquistato le versioni OPC di Meriva, Astra, Zafira e Vectra le ha richieste di colore blu. Come sapete, queste vetture sono disponibili anche nei colori Magma Red, Star Silver e Sapphire Black."
Quali sono i vostri obiettivi di vendita per la nuova Corsa OPC?
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Per quanto mi riguarda, sarà una bestseller. Da Marzo alla fine del 2007, contiamo di immatricolarne circa 3.000 unità. Ovviamente vogliamo venderne di più l’anno prossimo, nel suo primo anno pieno di commercializzazione. Ci aspettiamo che le maggiori richieste verranno da Germania, Gran Bretagna e Svizzera, ma ci sono molte persone interessate al marchio OPC anche in Grecia, Francia e Spagna. Mercati in espansione come quello russo faranno anch’essi la loro parte."
Le altre versioni di Opel Corsa sono ugualmente popolari tra gli uomini e le donne. Che mix di acquirenti vi aspettate nel caso di Corsa OPC?
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Pensiamo che, come nel caso delle altre versioni OPC, gli acquirenti della nuova Corsa OPC saranno soprattutto uomini di età compresa tra 25 e 40 anni. Ancora una volta però la parola finale spetterà al mercato. Nel caso di Zafira OPC, ad esempio, pensavamo a famiglie sportive ed invece è acquistata soprattutto da coppie che amano passare il tempo libero lontano dai figli e che spesso avevano automobili del segmento premium. Quando poi vedo le reazioni delle colleghe, penso che forse la nuova Corsa OPC abbia qualche asso nella manica."

 

Il Nürburgring: la seconda casa di Opel e OPC
Alla fine del 2006 le società Adam Opel GmbH e Nürburgring GmbH hanno formalizzato una accordo di collaborazione di tre anni che prevede l’utilizzo esclusivo del circuito da gran premio e della Nordschleife del Nürburgring per presentazioni, incontri stampa ed eventi speciali. L’accordo garantisce anche una sempre maggiore presenza del marchio OPC sul circuito del Nürburgring.

Il “Ring”, che per molti appassionati è sinonimo di competizioni motoristiche e di corse divenute leggendarie, ha avuto un ruolo altrettanto importante nello sviluppo delle sospensioni e della tenuta di strada delle automobili che Opel costruisce in serie. Dal 1960 la Casa tedesca del gruppo General Motors vi ha svolto numerosi collaudi, percorrendovi con le sue vetture qualcosa come quattro milioni di chilometri. Il tracciato che per 20,800 chilometri si snoda con curve mozzafiato in mezzo ai boschi delle colline dell’Eifel (il cosiddetto ”inferno verde”) presenta un’escursione altimetrica di 290 metri e ha visto portare ai loro limiti modelli Opel divenuti poi “un classico” come la prima GT e la Commodore GS/E.

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La sua combinazione di curve, pendenze e fondi stradali differenti riproduce la realtà della guida meglio di qualsiasi altro circuito del mondo» dice Otwin Fleischmann, ingegnere che lavora sullo sviluppo degli autotelai delle automobili Opel. «Per questo motivo rappresenta il completamento ideale dei centri prova di Dudenhofen e Pferdsfeld, così come dei laboratori del Centro Internazionale Ricerche Tecniche di Rüsselsheim".

Sulla Nordschelife del Nürburgring è possibile collaudare ogni aspetto immaginabile del comportamento su strada: tenuta e stabilità in frenata sono portate al limite, così come il rollio ed il beccheggio, le caratteristiche dei pneumatici e molto altro ancora. Il “Ring” ha un’inesorabile capacità di mettere a nudo le caratteristiche di fondo di ogni autotelaio in ogni dettaglio. Da questo punto di vista è davvero insostituibile.

Per questo motivo, da fine marzo a settembre, Opel sarà presente al Nürburgring per svolgere un’intera stagione di prove. A seconda del loro tipo e dell’obiettivo del programma, sul circuito ci possono essere fino a 15 ingegneri e meccanici. Ospiti permanenti sono i modelli OPC che, essendo i più performanti della gamma, sono chiamati a dimostrare la loro resistenza in condizioni limite ed oltre.

Molti tratti del circuito permettono di collaudare il comportamento dell’autotelaio in condizioni limite. Alla Schwedenkreuz, ad esempio, i collaudatori studiano il comportamento autosterzante alle alte velocità ed alla successiva curva di Aremberg quello nelle curve strette. Tratti come quelli di Metzgesfeld, Wehrseifen e Schwalbenschwanz permettono invece di mettere in evidenza le reazioni dello sterzo in condizioni limite - l’automobile tende ad andare diritta, resta neutra oppure tende a ruotare sull’asse verticale provocando una sbandata? Tutte domande alle quali il “Ring” risponde in modo chiaro.

 

I tratti di Fuchsröhre e di Tiergarten - nomi singolari che fanno pensare alla natura ma che contraddistinguono due punti davvero impegnativi - vedono le automobili lanciarsi ad alta velocità in una vallata. Qui le sospensioni sono compresse al massimo e ci vuole una scocca dotata di un’altissima resistenza alla flessione ed alla torsione. L’esatto opposto del salto del Pflanzengarten dove le sospensioni si alleggeriscono, le automobili si sollevano per poi atterrare violentemente sull’asfalto - le caratteristiche di trazione e di bilanciamento sono provate al massimo. Infine, c’è il lungo rettilineo finale del Döttinger Höhe, la zona preferita per provare come le vetture affrontano un improvviso cambiamento di traiettoria ad alta velocità, cosa questa che richiede una vettura assolutamente controllabile e stabile.

Sulla Nordschleife il principale strumento di collaudo è rappresentato certamente dall’uomo. Le impressioni soggettive di esperti ingegneri-collaudatori sono informazioni determinanti per la messa a punto finale delle vetture. Le versioni OPC nascono anche dalle conoscenze e dall’esperienza di due ex-piloti ufficiali Opel, che sono stati tra i migliori piloti europei di automobili da corsa derivate dalla produzione di serie. Manuel Reuter e Joachim Winkelhock conoscono molto bene il circuito del Nürburgring e fanno parte del gruppo di lavoro che si occupa della messa a punto finale delle automobili Opel. Su questo circuito, nell’Ottobre 2005, Manuel Reuter stabilì il nuovo record per le vetture fino a 2.000 cc, percorrendo un giro dell’”inferno verde” in appena 8’35”93 al volante di una Opel Astra OPC. Nel Maggio dell’anno seguente con una Opel Zafira OPC stabilì invece il record per le monovolume girando in 8’54”38.

OPC Performance Training: corsi di piacere di guida con Manuel Reuter
Da Ottobre 2006, Opel offre il programma OPC Performance Training per la cui supervisione si è assicurata i servizi di un istruttore davvero famoso: con oltre 200 competizioni DTM alle spalle, l’abilità e la competenza di Manuel Reuter, il più esperto tra gli ex-piloti ufficiali Opel, rivestono un ruolo decisivo ai fini dell’addestramento. Reuter è un maestro della velocità e sovrintende personalmente ad ogni esercizio. Al suo fianco ci sono tre esperti istruttori che hanno tutti grande esperienza di competizioni in pista e di rally.

Nelle prime sei settimane di attività più di 500 persone - molte delle quali proprietarie di una vettura OPC - hanno partecipato ai corsi OPC Performance Training presso il centro prove Opel di Dudenhofen, restando tutte pienamente soddisfatte dell’esperienza. Da una valutazione effettuata al termine del corso, hanno dato un voto medio di 6,8 su un massimo di 7.

Un così largo consenso non sorprende. Con un costo di 480 Euro, OPC Performance Training non è solo uno dei corsi economicamente più convenienti del suo genere, ma offre anche molto di più rispetto ai classici programmi di guida sicura. Con un investimento di circa mezzo milione di Euro, è stato realizzato nel bel mezzo del centro prove un apposito tracciato per il training lungo quasi un chilometro. Qui vengono effettuati gli esercizi finali. Prima però si fanno esercizi sul comportamento in frenata, sulle manovre di emergenza, sulla percorrenza delle curve e sui cambiamenti di corsia ad alta velocità.

 

Telemetria: uno speciale GPS registra ogni manovra
Lo speciale GPS montato sulle vetture permette ai partecipanti di scoprire come hanno gestito la potenza delle loro Astra OPC o Vectra OPC oppure quanto siano ancora lontani dal limite. Nella fase finale del corso ogni accelerazione e frenata viene registrata. I dati raccolti mostrano l’esatta distanza dai birilli che delimitano il percorso.

Questa informazione viene poi confrontata con un giro fatto da Manuel Reuter la mattina dello stesso giorno in modo che non ci siano differenze ambientali. "Dopo aver guardato la stampata dei dati - dice Manuel Reuter - alcuni partecipanti dicono che per loro questo foglio vale più di un trofeo".

Ad alta velocità sulla sopraelevata
Prima di lasciare il centro prove, c’è un’ultima attrazione - la possibilità di guidare ad alta velocità su una pista circolare sopraelevata lunga quasi 5 chilometri dove ci si può spingere fino a 225 km/h senza avvertire la forza centrifuga. Questo vuol dire che il guidatore deve gestire lo sterzo ad altissima velocità.

Il corso Performance Training punta soprattutto a migliorare la sicurezza e le capacità di guida, ma il divertimento ed il piacere di guidare contano quanto l’aspetto pratico. I partecipanti fanno conoscenza con gli elevati contenuti tecnologici dei modelli OPC e possono apprezzare appieno il potenziale di queste vetture.

OPC Line ed OPC Collection: immagine dinamica per l’automobile e per il suo guidatore
Amate le vetture dal look sportivo ma senza troppe esasperazioni tecniche? Nessun problema: Opel OPC ha pensato anche a voi, con un ampio catalogo di accessori, 
kit per la carrozzeria e capi di abbigliamento.

Con oltre 20.000 pacchetti di accessori venduti solo lo scorso anno, i kit OPC Line per la carrozzeria stanno diventando sempre più popolari tra i clienti delle nuove Opel: il 75% è stato acquistato da nuovi clienti ed il restante 25% da persone che erano già proprietarie di una Opel. I Kit di carrozzeria OPC sono disponibili in due versioni differenti per Opel Corsa, Meriva, Tigra TwinTop, Zafira, Signum così come per tutte le Astra e Vectra.

Il pubblico può scegliere tra due pacchetti di accessori OPC che, a seconda del modello cui sono destinati, comprendono spoiler anteriore, spoiler posteriore inferiore, spoiler posteriore superiore, bandelle laterali sottoporta dello stesso colore della carrozzeria, paraurti di forma sportiva, copri-fari anteriori e copri-luci posteriori fumè, spoiler da tetto, volante sportivo a tre razze e selettore del cambio rivestiti in pelle. Tutti questi equipaggiamenti sono acquistabili anche separatamente. La gamma OPC Line comprende anche una serie ruote in lega, con disegni differenti, di misura compresa tra 16 e 18 pollici (secondo la vettura).

Tutti questi equipaggiamenti sono progettati e sviluppati a Rüsselsheim dagli stessi ingegneri e progettisti che curano l’estetica ed i contenuti tecnologici delle versioni OPC. Prodotti dagli stessi fornitori secondo i più alti standard di qualità, si adattano perfettamente ad ogni modello, garantendo un montaggio perfetto e la massima funzionalità. Chi ordina uno di questi pacchetti insieme alla sua nuova Opel, lo avrà montato direttamente in fabbrica sulla catena di montaggio della Casa tedesca.

Infine non manca nemmeno un'accattivante linea di abbigliamento sportivo, naturalmente marchiato OP
C Collection.

Appuntamento al My Special Car Show
Per scoprire tutti i segreti della gamma Opel OPC l'appuntamento è al My Special Car Show, in programma a Rimini dal 13 al 15 Aprile.

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