Opel Frontera: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop

Design

Dal punto di vista estetico, la Opel Frontera presenta un design lineare con dettagli aerodinamici, come spoiler e fari full LED, pensati per migliorare l’efficienza e ridurre i consumi. Il design, pur differenziandosi per i dettagli, richiama molto da vicino quello della "cugina" Citroen C3, rendendo così il modello tedesco un po' impersonale.

Gli interni si distinguono per una combinazione di materiali semplici e funzionali, con sedili regolabili e una plancia che include un doppio display digitale di serie per il mercato italiano.

L’equipaggiamento tecnologico comprende Apple CarPlay, Android Auto, climatizzatore automatico, ricarica wireless e porte USB-C, rispondendo alle esigenze di connettività del mercato attuale. Il vano bagagli offre una capacità variabile da 460 a 1.600 litri, grazie alla possibilità di abbattere i sedili posteriori.

La configurazione a sette posti, disponibile per le versioni termiche e ibride, rappresenta un’opzione interessante per le famiglie, mentre le varianti elettriche, per ragioni di spazio legate alla batteria, sono limitate alla configurazione a cinque posti.

Motorizzazioni e Prezzo

Le motorizzazioni includono un motore benzina 1.2 PureTech a tre cilindri, con turbina a geometria variabile, ciclo Miller e sistema mild hybrid a 48V, oltre a una variante elettrica dotata di batteria LFP da 44 kWh, con un’autonomia dichiarata di circa 300 km e una potenza di 112 CV. Una delle opzioni previste è la configurazione a sette posti per le versioni benzina e ibride, un elemento meno comune nel segmento.

La versione mild hybrid della Frontera, con una potenza di 136 CV, si rivolge principalmente a un utilizzo urbano, con consumi dichiarati di circa 6 litri ogni 100 km. Il motore elettrico integrato nel cambio consente brevi tratti in modalità elettrica a bassa velocità, migliorando efficienza e riducendo emissioni.

Sebbene il motore tre cilindri possa generare alcune vibrazioni nelle fasi iniziali, la combinazione con il sistema ibrido garantisce prestazioni adeguate, anche in considerazione del peso del veicolo superiore ai 1.300 kg. L’assetto delle sospensioni, orientato al comfort, favorisce una guida adatta alla quotidianità, con un comportamento stradale stabile e prevedibile. La piattaforma Smart Car, già utilizzata in altri modelli del gruppo Stellantis, si conferma una base solida per coniugare efficienza e prestazioni.

La Opel Frontera 2025 è offerta a partire da 24.500 euro per le versioni mild hybrid, mentre la variante elettrica ha un prezzo base di 29.999 euro. Questa fascia di prezzo la colloca come un’alternativa competitiva nel segmento dei SUV compatti, in particolare per chi cerca una soluzione accessibile con tecnologia moderna. La strategia del gruppo Stellantis punta a posizionare la Frontera come un’opzione equilibrata in termini di costi, dotazioni e versatilità, con l’intento di ampliare la propria quota di mercato nel segmento B-C.

SEAT ATECA

La Seat Ateca, introdotta sul mercato nel 2016, continua a essere una proposta competitiva nel segmento dei SUV grazie al restyling del 2021, che le ha conferito un aspetto aggiornato e in linea con le tendenze attuali. Il design rivisto consente al modello di mantenere una presenza fresca e moderna, nonostante l'età del progetto.

Il frontale della Ateca si caratterizza per un’impostazione sportiva, con una griglia esagonale di grandi dimensioni che domina la vista anteriore, affiancata da fari con tecnologia LED dal design contemporaneo. La versione FR accentua ulteriormente questo carattere sportivo, introducendo cerchi in lega da 18 pollici (in sostituzione dei 16 delle versioni base) e dettagli estetici che enfatizzano le linee muscolose del veicolo, sia nella parte anteriore che in quella posteriore.

Al posteriore, i fari riprendono lo stile distintivo delle luci anteriori e includono indicatori di direzione dinamici. Il paraurti integra visivamente un doppio terminale di scarico, sebbene puramente decorativo, un dettaglio comune in questa categoria.

Le proporzioni della Ateca si basano sulla piattaforma MQB e misurano 438 cm di lunghezza, 184 cm di larghezza e 160 cm di altezza. Queste dimensioni consentono di offrire un bagagliaio con una capacità massima di 510 litri, un valore competitivo rispetto ad altri SUV di dimensioni simili.

Gli interni della Seat Ateca puntano su un ambiente sobrio e curato, dove l’attenzione alla praticità e all’essenzialità emerge chiaramente. Dal restyling del 2021, tutte le versioni includono di serie il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, che ha sostituito la precedente configurazione analogica.

Per quanto riguarda l’infotainment, le dimensioni dello schermo variano in base all’allestimento: 8,2 pollici per le versioni di ingresso e fino a 9,2 pollici per quelle superiori. Entrambi i sistemi offrono connettività avanzata grazie al supporto per Apple CarPlay e Android Auto.

La gamma motori della Ateca comprende opzioni sia a benzina sia diesel. L’offerta benzina parte con un 1.0 TSI da 110 CV, seguito dal più potente 1.5 EcoTSI da 150 CV. In controtendenza rispetto a molte concorrenti, la Ateca include ancora motorizzazioni diesel, rappresentate da un 2.0 TDI disponibile in due livelli di potenza: 115 CV e 150 CV. Quest’ultima versione può essere abbinata anche alla trazione integrale, offrendo maggiore versatilità per chi cerca un SUV adatto anche a condizioni di guida più impegnative.

Il listino della Seat Ateca parte da 28.000 euro per la versione Reference, l’allestimento base, e raggiunge i 39.050 euro per la versione più accessoriata, la Experience. Questa gamma di prezzi la colloca in una posizione competitiva, considerando il mix di tecnologia, motorizzazioni e dotazioni offerte.

DACIA DUSTER

La nuova Dacia Duster, basata sulla piattaforma modulare CMF-B di Renault, si prepara a debuttare nel secondo trimestre del 2024. Con oltre due milioni di unità vendute in Europa, di cui 300.000 in Italia, il SUV si è affermato come un modello di successo nel suo segmento. Pur mantenendo dimensioni simili al modello precedente (434 cm di lunghezza, 181 cm di larghezza e 166 cm di altezza), il nuovo modello introduce importanti novità estetiche e tecnologiche.

Il restyling della Duster ha portato un’estetica più raffinata, pur mantenendo il caratteristico stile essenziale. Il frontale, ora più verticale, integra una griglia che si fonde con i nuovi fari sottili a LED, caratterizzati dal design a “Y” rivisitato delle luci diurne. Sotto i gruppi ottici, le prese d’aria verticali migliorano l’aerodinamica e riducono la rumorosità.

Le piastre di protezione, anteriori e posteriori, sono realizzate in plastica non verniciata, scelta che minimizza l’impatto estetico dei graffi. I triangoli in plastica degli angoli dei paraurti sono composti da Starkle, un materiale brevettato da Dacia che utilizza fino al 20% di polipropilene riciclato. Sul retro, il design dei fari riprende la forma a “Y”, mentre nuovi cerchi, disponibili fino a 18 pollici, completano il look aggiornato. La Duster si conferma versatile, adatta sia all’uso urbano sia al fuoristrada.

Gli interni presentano un salto qualitativo in termini di materiali e tecnologia. La versione base Essential combina strumenti analogici con un display a colori da 3,5 pollici, mentre le varianti più accessoriate introducono una strumentazione completamente digitale da 7 pollici, accompagnata da uno schermo dell’infotainment da 10,1 pollici montato a sbalzo sulla plancia. Gli allestimenti Journey ed Extreme offrono il sistema Media Nav, con navigazione connessa e audio 3D.

L’attenzione al dettaglio è evidente anche nel design delle bocchette d’aria, che riprendono il motivo a “Y” del frontale per creare coerenza visiva. Gli assemblaggi sono curati, e i rivestimenti utilizzati sono eco-compatibili. Lo spazio interno è migliorato, con maggiore altezza per gli occupanti, mentre il vano bagagli cresce del 6%, raggiungendo i 472 litri nella versione a due ruote motrici.

La gamma motori segna un’importante transizione: le opzioni diesel sono state eliminate a favore di motorizzazioni ibride e bifuel. L’unità principale è il TCe 130, un motore turbo benzina a tre cilindri con tecnologia mild hybrid a 48V, disponibile anche in versione a trazione integrale. Per chi preferisce il bifuel, il motore Eco-G 100 offre una combinazione di benzina e GPL con un’autonomia totale dichiarata di 1.300 km grazie a due serbatoi da 50 litri ciascuno.

La vera novità è la motorizzazione Hybrid 140, già adottata sulla Jogger. Questa configurazione abbina un motore a benzina 1.6 aspirato da 94 CV a due motori elettrici: uno da 49 CV dedicato alla trazione e uno per le funzioni di avvio. Il sistema offre un’efficienza migliorata, posizionandosi come la scelta più ecologica nella gamma.

Quanto costa? La nuova Dacia Duster ha un prezzo di partenza di 19.900 euro, che salgono a 23.100 per la versione Extreme.