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Quando nasce una nuova vettura la curiosità è molta, specie se si tratta di un’auto di marchio noto, trasversale e capace di avvicinare varie nicchie di mercato all’interno della oggi tanto (troppo) estesa definizione di SUV/CUV. Si parla di vettura ad alto potenziale di volumi, niente a che spartire con la poco diffusa Meriva B che va a rimpiazzare, con la Casa che punta a rafforzarsi su un segmento in espansione. Vettura però ancora non conosciuta pubblicamente in tutti i suoi dettagli intimi, almeno se si è come dicevamo molto curiosi e tecnici. Già perché in strada arriverà a giugno, con gamma a partire da 16.900 euro per l’Italia e un DNA totalmente inedito, di cui non sappiamo proprio tutto al momento, nonostante l’abbiamo potuta conoscere dal vivo, senza guidarla. Crossland X, che nome: vero è che attraversa i classici generi ed è la seconda della famiglia Opel con la X (dopo Mokka e prima della più grande Grandland) ma se fossimo qualche decennio indietro, senza queste mode di “X” e di “Cross”? A intuito si potrebbe pensare a qualcosa di fuoristradista, invece è un po’ il contrario. È la prima figlia della collaborazione tra Opel e PSA, collaborazione perché il progetto è nato nel 2012: si pone come obiettivo l’essere parte di un brand rivale di quelli francesi. Il vero matrimonio che si celebra quest’anno è successivo, genererà altri frutti. È la prima vettura che arrivi in strada con piattaforma EMP2 evoluta (medesima di future Peugeot, Citroen e forse anche DS) prima Opel con tutti i sistemi sotto il vestito derivati da PSA e quindi certo innovativa per il costruttore tedesco. Germania, appunto: a vederla e toccarla è Opel, indubbiamente, per forme esterne e impronta interna, anche a guidarla ci dicono, a smontarla invece si trovano elementi e sistemi condivisi dal mondo francese, almeno sui modelli pre-serie che abbiamo potuto osservare. Fantasticando, se le auto potessero parlare, una Crossland X che viene partorita in Spagna (dove nasce anche la Corsa cinque porte) con educazione teutonica ma tantissimo DNA francese sotto la pelle, avrebbe forse un accento un po’ strano. Un “miX” che potrebbe farsi ben intendere in Italia, terzo mercato della sorella più sportiveggiante Mokka X, dopo Regno Unito e Germania. Se per “bocca” intendessimo invece la presa OBD, ci attendiamo che molti protocolli di diagnosi siano analoghi a quelli PSA, per colloquiare con le centraline a bordo.
Rispetto a Mokka X, che si dota di trazione integrale a richiesta e spazia da 110 a 152 CV di potenza, Crossland X è veicolo più “easy”, declinato agli utilizzi urbani, per impostazione telaistica ma anche per dimensioni esterne: 421 centimetri, otto meno di Mokka X, sedici meno di Astra, che supera però di dieci in altezza. I passeggeri sfruttano qui la posizione di seduta rialzata e la buona visibilità, che incrementa ulteriormente la sensazione di spazio con il tetto panoramico disponibile tra gli optional, lungo oltre un metro. Per il secondo membro della famiglia Opel X sono due le cilindrate: 1.2 benzina o 1.6 gasolio, con la variante del GPL attesa poco dopo il debutto, sul primo motore. In accesso gamma il piccolo tricilindrico eroga 81 CV e consuma in ciclo NEDC misto 5,1 l/100 km. Segue il 1.2 Turbo a iniezione diretta, offerto in tre varianti. L'unità ECOTEC registra consumi particolarmente bassi abbinata al cambio a cinque velocità, ad attrito ridotto (ciclo misto 4,8 l/100 km) eroga 110 CV come in versione dotata di cambio automatico, a sei velocità (ciclo misto 5,3 l/100 km). Entrambe le varianti raggiungono coppia massima di 205 Nm a 1.500 giri. Al vertice il Turbo 1.2 da 130 CV, con coppia massima 230 Nm a partire da 1.750 giri (ciclo misto 5,0 l/100 km) e cambio manuale a sei rapporti, in grado di portare Crossland X da 0 a 100 in 9,1 secondi e raggiungere velocità massima 206 km/h. Due le varianti turbodiesel 1.6, la prima con 99 CV e coppia 254 Nm a 1.750 giri (consumi ciclo misto 3,8 oppure 3,6 se ECOTEC con Start/Stop). Il diesel più potente ha 120 CV e consumi nel ciclo misto 4,0 l/100 km, qui la coppia è la maggiore disponibile, 300 Nm: in abbinamento al manuale sei rapporti si passa da 80 a 120 km/h in 10,5 secondi e si raggiunge velocità massima di 186 km/h. Nulla di confermabile in quanto a possibilità di propulsioni ibride, almeno nel breve termine.
Non sportiva quindi, ma potenzialmente rilassante e sicura, Crossland X. Tra le dotazioni previste al top di gamma ci sono gruppi ottici anteriori adattivi (AFL full-LED) con funzione cornering light, assistenza abbaglianti e auto livellamento; Head Up Display; telecamera anteriore Opel Eye con riconoscimento cartelli stradali e mantenimento corsia di marcia. Non mancano un Cruise control con limitatore e l’importante avviso incidente, con rilevamento pedoni e Automatic Emergency Braking. Quest’ultimo frena se la distanza veicolo diminuisce rapidamente fermando l’auto qualora si viaggi entro 30 Km/h; dai 31 agli 80 Km/h è prevista una riduzione velocità, fino a – 22 Km/h. In abbinamento è inclusa anche la prevenzione colpi di sonno. Poco sopra la targa posteriore, può essere posta una telecamera panoramica (180 gradi) utilissima durante le manovre a quanto ci è parso stando seduti al posto guida. Al proposito, un Advanced Park Assist sarà disponibile per confermare gli spazi adatti e parcheggiarvi automaticamente: si devono utilizzare solo i pedali. Nei mesi invernali volante e parabrezza sono riscaldabili. Opel OnStar, sistema di serie a partire dall'allestimento Advance, aggiunge ora al servizio chiamate di emergenza e alla possibilità di chiudere le portiere o attivare fari e clacson, in remoto, un contatto diretto operatore per scegliere, ad esempio, un hotel e prenotare una camera, oppure un parcheggio.
Crossover interessante al suo debutto, Crossland X, indubbiamente. Abbiamo parlato con Kyung Min Lee, chief designer che lavora in Germania. Dopo averla un po’ osservata sotto il vestito, dove la firma Opel riguarda soprattutto il dettaglio di calibrazione per elementi condivisi con PSA (a proposito, la serie VIN dei primi modelli potrà essere W0L7H9EA..) gli diciamo che dev’essere certo onorato e soddisfatto di aver lavorato sull’aspetto primario per il marchio, in questa nuovissima auto, lo stile. Non nega che il lavoro maggiore su cui si sono concentrati è dare un volto e delle forme personali, inedite ma dal feeling molto Opel, partendo da una piattaforma sconosciuta come quella francese. La carrozzeria è compatta, genera un effetto visivo fortemente crossover però singolare, specie per quel tetto bicolore con profilo proprio e un posteriore caratteristico, al contrario del frontale che include il nuovo taglio tipico per il brand. Diversa dalle altre al colpo d’occhio, ma non troppo girando attorno poiché lunga 4.212 millimetri, larga 1.765 e alta 1.590: misure relativamente comparabili a possibili rivali tra cui Renault Captur e Fiat 500L. Anteriormente si evidenza la griglia con scintillante Blitz Opel, accompagnato da ali che lo collegano ai gruppi ottici, caratterizzati da luci diurne LED a doppia ala. Le linee orizzontali 'allargano' visivamente la vettura. I tipici rivestimenti dei SUV con gli inserti silver nella parte anteriore e lungo la sezione inferiore evidenziano ulteriormente quel tipo di aspetto, mostrando però non troppo i muscoli, semmai una certa pulizia e dinamicità visiva. Linee laterali nette e tetto con effetto “sospeso” servono a far apparire Crossland X più lungo e spazioso, persino quando accostato a Mokka, di cui è invece poco più corto, se non si osservi bene da vicino. Chiedendo a Min Lee se vi sia un modello Opel che lo abbia ispirato, ci parla di Adam, per la linea cromata arcuata dei finestrini che scende verso il posteriore e la personalizzazione, qui infatti vi sono tre diversi colori per il tetto da abbinare alla carrozzeria. Al posteriore sono evidenti anche le protezioni sottoscocca, mentre i fari alti sono caratterizzati da grafica a doppia ala e si pongono all’intersezione tra portellone e linea del tetto. I cerchi arriveranno sino ai 17’’.
Una volta seduti, comodamente e facilmente grazie all’altezza e l’estesa apertura delle portiere, anche posteriormente, si nota un design scolpito e abbastanza preciso, come tradizione Opel, con cornici cromate. Il cruscotto e la consolle centrale sono articolati e allineati orizzontalmente, senza dare senso di troppo avvolgimento, con ampia zona libera frontalmente a monte. Nel caso dei modelli top di gamma che abbiamo visionato, la qualità generalmente percepita è buona, senza pecche a vista, con qualche finitura o giunzione non troppo lussuosa solo in caso di smontaggio parti inferiori per manutenzione. Lo schermo touch a colori, integrato nella consolle centrale, è fino a otto pollici in caso di navigatore Navi 5.0 IntelliLink, per un infotainment compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. La sensazione di spaziosità è buona, non inferiore alla sorella Mokka X che le abbiamo affiancato, grazie al passo ruota maggiore di cinque centimetri e dei sedili molto ergonomici e ben regolabili (su quattro punti, certificati AGR per il benessere della schiena, nella zona lombare). Onestamente chi ami guidare molto prossimo ai comandi, pur essendo di statura elevata, potrebbe trovare qualche regolazione più estesa sulla Mokka X per il volante, ma parliamo di poca cosa. Punto caratterizzante è certo la flessibilità dello spazio per Crossland X, con sedili posteriori che si spostano individualmente, abbattibili 60/40 e regolabili in lunghezza fino a 15 centimetri. Quando posti in avanti, il bagagliaio dai 410 minimi arriva a ben 520 litri di capienza, per trasportare anche oggetti lunghi abbassando il bracciolo centrale. Il volume massimo del vano che ha doppio ripiano, sale a 1.255 litri con sedili completamente abbassati. In abitacolo notiamo anche utili vani portaoggetti ben accessibili e profondi, quanto basta ad esempio per riporre i popolari dispositivi, anche meglio che sulla sorella Mokka X, più “chiusa” in un certo senso. Al proposito anteriormente ci sono due prese USB e la possibilità di ricarica induttiva wireless (€ 125). Sempre usando le potenzialità wireless, è disponibile il Keyless Open & Start, per aprire o chiudere le portiere e avviare il motore.
Attendiamo di provarla su strada, per un vero giudizio, ma è una vettura certo molto interessante e che segna un passo per Opel, tecnico e non solo. Si propone per andare a caccia di clientela trasversale senza erodere nulla a Mokka X, attraendo chi ha gusti crossover senza pretese di prestazione o lusso. I suoi plus paiono essere nello stile personale ma non esageratamente grintoso, anche se potrebbe non piacere a tutti nella parte posteriore o subire cambi di moda nel lungo termine e nella fruibilità dello spazio interno, rimanendo nei gestibilissimi 4,2 metri circa d’ingombro longitudinale. Le poche rivali dirette sono avvisate, ma soprattutto le cosiddette CUV meno fresche cui certa clientela si affacciava solo dopo lunghe valutazioni e attese: con Crossland X l’effetto novità è subito servito e anche il prezzo potrebbe essere aggressivo (pur se nelle versioni più dotate non è ancora stato ufficializzato). In ordinazione da maggio 2017.
Opel
Piazzale dell'Industria, 40
Roma
(RM) - Italia
06-54652000
https://www.opel.it
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