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Milano - La Mazda MX-5 è diventata un’icona nel mondo delle auto sportive. Nata nel 1989, dopo aver raccolto l’eredità, nonché la filosofia costruttiva, di auto mitiche come la Lotus Elan e la Triumph Spitfire, la piccola cabriolet dagli occhi a mandorla ha saputo divenire la roadster più venduta di tutti i tempi (quasi 1 milione di esemplari in 25 anni di storia).
E come tutte le icone si deve far desiderare. E’ per questo che il nuovo modello, quello di quarta generazione (ND), si sta facendo attendere come non mai, mentre sale sempre di più la curiosità e l’aspettativa di migliaia di appassionati sparsi in giro per il mondo.
Mazda MX-5? «Sono un'icona, mi faccio attendere»
Sì perché la nuova MX-5 si è scoperta una prima volta volta lo scorso settembre, con una presentazione in diretta mondiale da tre Continenti, ma non è ancora arrivata in concessionaria. E conviene mettersi il cuore in pace visto che non ci arriverà ancora per un bel po’. Dopo essersi lasciata ammirare in occasione di una serie di Saloni internazionali (Los Angeles, Parigi, Tokyo, Ginevra), la "Miata" verrà commercializzata in Europa soltanto dopo l’estate, nonostante la produzione sia stata avviata già da qualche settimana (i primi esemplari prodotti sono riservati a Usa e Giappone, ndr).
Per ingannare l’attesa Mazda ha pensato quindi di organizzare un evento molto particolare, studiato appositamente per far crescere ancora di più la suspense attorno al suo modello di punta. La nuova MX-5 infatti lo scorso weekend si è mostrata per la prima volta in Itali tra le pareti del Mazda Design Space, nel cuore di Brera, a Milano. Un quartiere di certo non scelto per caso visto che da sempre è sinonimo di stile, ricercatezza ed esclusività. La presentazione non era aperta al pubblico, ma riservata solo ed esclusivamente a 60 possessori di MX-5, provenienti da ogni angolo d'Italia. In pratica soltanto i primi che si sono registrati online nelle passate settimane, attraverso il Registro Italiano Mazda MX-5, sono riusciti ad aggiudicarsi l’ingresso.
Scoprire la nuova MX-5... col naso!
Già due ore prima dell’apertura, i primi appassionati hanno iniziato a radunarsi davanti ai cancelli d’ingresso, desiderosi di scoprire la nuova nata ad Hiroshima. Una volta entrati però tutto potevano immaginarsi tranne che di scoprire la nuova MX-5 non con gli occhi, come si fa abitualmente, ma… con il naso! Mazda Italia infatti ha voluto mandare in scena una presentazione sensoriale, tutta basata sull’olfatto, grazie alla performance di un rinomato artista francese.
Mentre l’auto rimaneva celata da un telo nero, immersa nel buio, una voce narrante trasportava i presenti in un viaggio immaginario, naturalmente al volante di una spider rossa fiammante. Per rendere il racconto più reale poi venivano diffusi nell’ambiente alcuni profumi tipici dei luoghi attraversati da questo viaggio surreale. Ecco sopraggiungere quindi il gradevole odore di erba nei pressi di un grande prato verde o degli alberi di limone in fiore, vicino ad una collina nel pieno della primavera.
Per rendere il racconto più reale venivano diffusi nell’ambiente alcuni profumi tipici dei luoghi attraversati dal viaggio surreale
Dal sogno alla realtà
Tutto d'un tratto però il pubblico è tornato con i piedi per terra. La nuova MX-5, privata del suo telo, si è lasciata finalmente ammirare, toccare e scoprire per ore ed ore. I fortunati appassionati però non hanno potuto soltanto toccare con mano la nuova creatura plasmata in Oriente, ma anche trovare risposta a tutte le loro curiosità grazie alla presenza di un personaggio come Kenichiro Saruwatari, Vice President European Research&Devolpment, General Manager. Si tratta di una delle figure chiave della storia di Mazda, che si è occupato in prima persona dello sviluppo della MX-5 e di tutti i più recenti modello della gamma.
In attesa di poterla guidare per la prima volta, a questo punto non ci resta che ripassare gli ingredienti salienti di questo modello. Fedele alla sua architettura con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, la nuova MX-5 è tornata alle origini, grazie a dimensioni più compatte e ad un peso ancora più contenuto rispetto al passato, che torna ad avvicinarsi a quota 1.000 kg. Lunga 392 cm, larga 173 ed alta 124 (passo 232), la nuova spider nipponica pesa qualcosa come 100 kg in meno del modello precedente e continua ad offrire un bilanciamento dei pesi ottimale, con un rapporto 50:50 sui due assi, grazie all'arretramento del propulsore e di altri accorgimenti pensati per rendere il più possibile divertente la guida.
Leggerezza e telaio raffinato
Tra questi spicca anche l'introduzione di nuove sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e di una sofisticata struttura multilink posteriore, rivista e perfezionata rispetto al passato per essere ancora più leggera e prestazionale. L’esemplare esposto a Milano era equipaggiato con il nuovissimo 1.5 Skyactiv-G da 131 CV e 150 Nm a 4.500 giri/min, un motore nato dal foglio bianco in casa Mazda che, senza offrire un’esplosione di potenza, promette di garantire grande divertimento e coinvolgimento di guida grazie al peso super contenuto e all’ottima disposizione delle masse. In netta controtendenza rispetto al mercato (che propone auto sempre più potenti, ma anche più pesanti), questa filosofia non ha ancora oggi tradito il carattere del modello originale del 1989.
Anche chi cerca prestazioni più significative non rimarrà però deluso. In Europa infatti il “piccolo” 1.5 sarà affiancato da un 2.0 litri in grado di erogare circa 160 CV. Si tratta di un’evoluzione dell’attuale 2.0 Skyactiv-G della Mazda, opportunamente modificato per essere montato in posizione longitudinale. Il cambio, da sempre un vero punto di forza della MX-5, rimane un classico manuale a sei marce, riprogettato da zero per essere più compatto e leggero rispetto al passato. Rimarrà comunque a disposizione anche un automatico (richiesto più che altro negli Stati Uniti e in Giappone).
Il sound delle origini
Ormai sappiamo quasi tutto della Mazda MX-5. Mancano ancora le prestazioni e soprattutto le impressioni di guida. Ma ormai si sa, è un modello a cui piace farsi attendere, quindi per metterci al volante dovremo pazientare ancora un po’. Intanto gustiamoci per la prima volta il sound del 1.5 Skyactiv-G, che abbiamo potuto ascoltare in esclusiva al termine della presentazione milanese. Gli ingegneri Mazda dicono di essersi impegnati per riprodurre il sound autentico della prima generazione. E a giudicare dal risultato, sembrerebbe proprio che ci siano riusciti!
Mazda MX-5: sound niente male per essere un 1.5. Suona come la prima serie!
Posted by AutoMoto.it on Lunedì 30 marzo 2015
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