Il debutto della nuova C1 segna il ritorno di una storica partnership: quella tra Citroen e Radio Deejay.
Disponibile anche su C3 e C3 Picasso, la nuova personalizzazione celebra 30 anni di successi del network capitanato da Linus ed arriva in un momento relativamente positivo per il Double Chevron in Italia: nei primi mesi del 2012 è l'unico brand della top ten in Italia a vantare il segno più alla voce vendite.
Del nuovo modello e dei numeri di Citroen ne abbiamo parlato con Massimo Borio, Direttore Marketing e Comunicazione della filiale tricolore della Casa francese.
Mercato 2012: le prospettive
«Era il 1984 quando, a fine dell'anno, il totale di 12 mesi di vendite si attestava a 1.572.000 auto. Oggi, a quasi 30 anni da quel momento, siamo tornati ad un valore addirittura inferiore visto che le previsioni parlano di immatricolazioni 2012 per un valore di 1.555.000 auto. Quello con cui ci stiamo confrontando, insomma, è un mercato difficile, decisamente contratto rispetto solamente a qualche anno fa, in cui cerchiamo offrire soluzioni al passo delle esigenze del nostro mercato.»
Citroen è +0,52 da inizio anno
«Il dato del mercato reale in cui operiamo, ovvero "pulito" dalle flotte e dalle km0 che molti competitor continuano a fare, mostra che nei primi due mesi del 2012 Citroen è l'unico marchio con segno più (+0,52) nella top ten di mercato, che nella sua globalità ha fatto segnare -24%. Questo dato è determinato da un'offerta commerciale molto aggressiva su C3 (8.950 euro) ed al lancio di DS3, che ha avuto un notevole ritorno grazie ad un'operazione di comunicazione che abbiamo fatto per tutto il mese di febbraio. Nel contesto di questo valore positivo anche DS4 sta portando grandi frutti, ma più in generale è l'intera gamma che sta lavorando bene.»
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Citroen è l'unico brand nella top ten dei primi mesi del 2012 a vantare un segno più alla voce vendite
Italia: caso unico nell'universo Citroen
«Quello di Citroen Italia è un caso particolare: siamo la prima marca francese in Italia (le altre due francesi sono una nona e l'altra decima) e l'unico Paese al mondo in cui il nostro brand è davanti a Peugeot e Renault. Non solo: siamo il quarto marchio in Italia nel 2011 (è stata guadagnata una posizone rispetto al 2010, ndr) e la nostra gamma è quasi sempre nella top ten del proprio segmento di appartenenza, a dimostrazione del fatto che ogni auto in listino sta facendo bene il proprio lavoro.»
In Italia il 20% delle C1 mondiali
«C1, dal 2005 ad oggi, è stata venduta più di Toyota Aygo e poco meno di Peugeot 107. In totale sono stati prodotti 626.000 esemplari e l'Italia in questo successo è pesata per circa il 20%. Un valore che si è abbassato negli ultimi due anni, più che altro per questioni di scelte della Casa madre che nella distribuzione del prodotto su scala europea ha dato priorità al mercato interno (la Francia) per via di agevolazioni sulla rottamazione che interessano vetture come la C1. Senza questo vincolo, con ogni probabilità, la quota Italia sul totale sarebbe stata addirittura superiore. In alcuni periodi, dal 2005 ad oggi, abbiamo toccato quote di vendite per questo modello del 25-30%. Un valore elevatissimo, che dimostra da un lato l'attenzione del mercato italiano per questa vettura e dall'altro l'importanza di C1 per lo sviluppo della quota di mercato Italia Citroen.»
I target della C1 M.Y. 2012
«Del nuovo modello pensiamo di vendere nel corso del 2011 circa 6.500 unità con un mix che dovrebbe confermare la storia del prodotto, ovvero 90% sulle 5 porte, ed una forte preferenza da parte del pubblico femminile (67%), come è tipico per i segmenti A e B. Valori che spiegano perchè Peugeot e Toyota, nella loro comunicazione, si concentrino fortemente su questo target a differenza nostra.»
“Chi compra una C1 guarda nel 58% dei casi lo stile, il 41% la convenienza, il 31% l'abitabilità e il 15% il comportamento stradale. Abbiamo poi visto che il 62% dei clienti di questo modello va in sostituzione di vetture come 500, Clio, Micra, ma anche della stessa C1, mentre per il 12% si tratta della prima auto”
C1: puntiamo sul cliente giovane
«Noi abbiamo deciso di seguire una strategia commerciale diversa, perchè abbiamo visto che chi compra una C1 guarda nel 58% dei casi lo stile, il 41% la convenienza, il 31% l'abitabilità e il 15% il comportamento stradale. La convenienza, a dire il vero, nasconde anche un dato decisamente più alto perchè in pochi in fase di intervista dicono di aver comprato un'auto perchè costa poco: per noi, dunque, due parametri fondamentali sono convenienza e stile. Abbiamo poi visto che il 62% di chi acquista C1 va in sostituzione di vetture come 500, Clio, Micra, ma anche della stessa C1, mentre per il 12% è la prima auto. Un profilo che corrisponde a quello du un utenza giovane ed a quella noi puntiamo nella nostra strategia commerciale.»
Radio Deejay: comunanza di target
«Per il lancio della nuova C1, abbiamo messo a punto partnership importanti come quella con Radio Deejay. Con loro abbiamo comunanza di obiettivi e di target. Sono una realtà moderna e dinamica, proprio come noi, ed è un grande piacere il fatto di tornare a sposarli proprio nell'anno del loro 30esimo compleanno.»
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Un dettaglio della nuova Citroen C1 Deejay
Quali sono le novità della nuova C1
«Presentata allo scorso Salone di Bruxselles la nuova C1 si distingue dalla precedente in particolar modo per la nuova immagine frontale che mette in evidenza lo chevron e introduce i fari diurni a led "verticali", in linea a quelli proposti sulla gamma DS. Con la nuova C1 introduciamo anche un inedito Blu Botticelli, che è un colore in esclusiva per C1 e non è disponibile su Peugeot 107 o Toyota Aygo. Tra le novità anche la radio cd con software di spazializzazione, il cambio automatico con comandi al volante e nuovi tessuti.»
Quali sono i plus della versione Deejay
«La Deejay, basata sulla Seduction, è una personalizzazione fatta in Italia ed aggiunge alla dotazione di serie dell'allestimento standard i fendinebbia, gli specchietti in nero opaco glitterati ed una personalizzazione estetica "30 anni Radio Deejay" che si ritrova anche dentro su brancardo e tappetini. Per tutte le Deejay è compreso nel prezzo, di 11.650 euro, anche un welcome kit comprensivo di una compilation musicale ed una mug all'interno di una borsa tracolla anch'essa griffata Deejay.»