Nuova Audi Q7: l'abitacolo è una sala da concerto. Ecco l'Hi-Fi da 1.920 Watt

La Casa dei Quattro Anelli ha presentato pochi giorni fa la nuova Audi Q7 un modello che arriva dopo otto anni di onorata carriera. Riprogettato da zero, il nuovo SUV full size di Ingolstad si rinnova completamente sia a livello estetico che tecnico, perdendo addirittura 325 kg di peso rispetto al modello precedente.

Grande novità anche a livello di propulsori con l'introduzione del tanto atteso plug-in hybrid diesel. Sull nuova Audi Q7 e-tron quattro per la prima volta in assoluto infatti  a fianco del V6 3.0 TDI da 258 CV troviamo un motore elettrico da 127 CV per una potenza complessiva di ... e consumi medi dichiarati di ...

Anche all'interno dell'abitacolo il brand tedesco ha voluto lasciare il segno aggiornando l'equipaggiamento interno. Stiamo parlando dell'introduzione di due impianti audio premium di altissimo livello: l'Advanced Sound System di Bang & Olufsen e il Bose Surround Sound con tecnologia 3D.

Audi, a tal proposito, ha da poco rilasciato nuove informazioni dettagliate relative a questi due sistemi sonori che, sfruttando sofisticati algoritmi matematici, vogliono ricreare le medesime condizioni ambiente in cui è stata registrata la traccia audio. L'obiettivo finale è quindi quello di ricostruire con precisione la resa di un ambiente chiuso all'interno della vettura, sfruttando la diversa riflessione sonora sulle pareti dell'auto.

23 altoparlanti e 1.920 Watt di potenza audio

Per farlo, l'impianto Bang & Olufsen sfrutta ben 23 altoparlanti distribuiti nelle quattro portiere, nei montanti, nel cruscotto e addirittura nel tetto dell'auto. Da sottolineare inoltre i subwoofer di nuova generazione da 250 mm e il nuovo amplificatore di potenza 1.920 Watt.

Il sistema Bose Surround Sound invece garantisce un suono si qualità attraverso 20 altoparlanti di cui quattro, installati nella portiera anteriore, sono in grado di riprodurre l'effetto 3D.

«Quando un artista canta da un palco - spiega Audi - il pavimento, il soffitto e le pareti della sala da concerto riflettono il suono con diversi intervalli. Rimbalza dal pavimento in pochi millisecondi, mentre riflette da un parete distante 40 metri dopo 200 millisecondi. Utilizzando queste diverse riflessioni sonore, l'algoritmo è in grado di calcolare un modello matematico capace riprodurre le stesse condizioni di una camera di registrazione».