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Barcellona – La nuova Mazda MX-5 è stata appena presentata ma per il momento possiamo solo contemplare il suo nuovo design. Dal momento che la commercializzazione inizierà tra ben un anno, la Casa di Hiroshima ha deciso infatti di mantenere alta la suspense tra gli appassionati non rivelando niente in merito a dati tecnici e prestazioni.
Un bel ripasso sulla MX-5 NC
Per ora sappiamo solo che la nuova Miata peserà fino a 100 kg in meno di quella attuale, che sarà spinta da motori a benzina Skyactiv-G con cambio manuale a sei marce e poco più. Per il resto bisognerà aspettare pazienti i prossimi mesi, ma siccome non ci piace stare con le mani in mano abbiamo deciso di fare un bel ripasso, rimettendoci al volante del modello di attuale generazione (NC), per rinfrescare i concetti chiave che da sempre ruotano intorno a questa vettura.
Così, di buon ora, ci siamo messi al volante di una scintillante Mazda MX-5 in versione Roadster Coupé (con tetto rigido ripiegabile elettricamente), pronti a metterci in marcia con tanta voglia di guidare che ci scorre nel sangue. Il clima non è dei migliori, ma – inutile dirlo – viaggiamo col vento dei capelli per apprezzare fino in fondo l’essenza della roadster giapponese.
La scalata sul Montserrat, avvolti dalle nuvole
Iniziamo la nostra esperienza di guida al volante della versione più tranquilla, spinta dal 1.8 aspirato da 136 CV. Lasciamo rapidamente l’autostrada per inerpicarci alla volta del Montserrat, una spettacolare montagna che sembra uscita direttamente dal mondo dei fumetti dove a metà dell’800 i Benedettini hanno costruito un enorme monastero, meta di pellegrinaggi da più di 100 anni.
La strada è davvero perfetta per sfruttare tutte le potenzialità della MX-5. Le curve si susseguono, una dopo l’altra, così come gli innumerevoli saliscendi, mentre il paesaggio si trasforma gradualmente fino a diventare quasi surreale. Ad un certo punto, proprio all’improvviso, sprofondiamo in una nebbia profonda e così intensa che facciamo fatica a vedere dove stiamo andando. L’aria diventa pungente e ci accorgiamo che quella che ci avvolge tutto intorno non è nebbia ma sono le nuvole che circondano le vette della montagna catalana.
Intanto La Miata asseconda con il suo eccezionale telaio, che l’ha resa così famosa in tutto il mondo, l’andamento della strada regalandoci un’esperienza di guida esaltante. In appoggio la 1.8 si dimostra piuttosto morbida ma nonostante questo si riesce ad entrare nelle curve molto veloce, con il posteriore che tende ad allargarsi leggermente, stampandoti un sorriso sul volto. Lo sterzo poi è pura libidine: preciso, diretto e capace di trasmettere un grande feeling, che ti fa sentire un tutt’uno con la vettura, come se te l’avessero cucita addosso.
Fantasia o realtà?
Maciniamo chilometri, ma il divertimento fa sembrare molto più corto il percorso e senza nemmeno accorgerci arriviamo in cima. Le impressioni del viaggio trovano subito conferma. Ci troviamo in un luogo davvero unico, quasi fiabesco e avvolto da quell’atmosfera sfuggente, a metà tra il misterioso e l’impenetrabile, che circonda i luoghi di culto più antichi.
Le montagne assumono conformazioni mai viste, tanto che sembrano disegnate dallo sceneggiatore di un film di fantascienza, mentre il panorama che si staglia davanti ai nostri occhi ci lascia per diverso tempo ammutoliti, rapiti come siamo dallo spettacolo delle bellezze naturali. Esploriamo le montagne tutt’intorno, a piedi, per farci un’idea più chiara di questo luogo così criptico, che sembra lontano anni luce dalla realtà, ma è già arrivato il momento di rimettersi al volante.
“Con la 2.0 le curve sembrano arrivare molto più rapidamente, perché la maggiore potenza ci porta a viaggiare spesso troppo sopra le righe”
Il 2.0 aspirato è un altro mondo
Questa volta però saliamo sulla regina della gamma MX-5, la 2.0 aspirata da 160 CV, quella che riesce a fare apprezzare fino in fondo tutte le potenzialità della roadster dagli occhi a mandorla. E mentre scendiamo dalla montagna, salutando le sue guglie a dir poco insolite, ci accorgiamo subito che la MX-5, con il 2.0 aspirato è tutto un altro mondo rispetto alla 1.8. Il motore è molto più pieno, anche in basso, e garantisce un allungo sconosciuto alla più piccola della famiglia.
Anche il sound è più corposo e coinvolgente, ma persino il cambio, questa volta a sei marce, è di un altro pianeta. Capace di rivelare innesti incredibilmente secchi e precisi, con un’escursione cortissima, trasmette l’idea di trovarsi al volante di una sportiva di razza. Con la 2.0 le curve sembrano arrivare molto più rapidamente, perché la maggiore potenza ci porta a viaggiare spesso troppo sopra le righe, mentre l’assetto qui è ancora più rigido e comunicativo, per merito di ammortizzatori sportivi Bilstein e dei cerchi da 17 pollici con pneumatici 205/45.
Dalle nuvole al mare selvaggio
Con il solito sorriso stampato sul volto, dopo un’esperienza di guida ancora più divertente, rientriamo nei ranghi. Siamo ormai in riva al mare, l’aria si è fatta calda e non c’è più spazio per giocare con il retrotreno della MX-5 sempre pronto a danzare in uscita dalle curve. La nostra meta è Gavà Mar, a pochi km da Barcellona, dove la spiaggia si trasforma rispetto a quella che si può trovare in città, diventando molto più selvaggia e per questo più autentica ed affascinante. Il nostro viaggio non poteva terminare nel modo migliore, dall’aria fredda delle nubi del tenebroso Montserrat al caldo del Mediterraneo della costa catalana, per godersi l’ultimo saluto dell’estate.
E la nostra esperienza si può considerare così unica proprio perché è stata condita dal grande carattere della MX-5. Un’auto che a differenza di altre, non è stata pensata solo per condurre dal punto A al punto B, ma per trasformare un viaggio in un'emozione di guida coinvolgente, capace di stamparti addosso quel sorriso spontaneo che troppo spesso è comparso sui nostri volti nel corso di questa giornata.
E la ND sarà ancora più coinvolgente. Parola di ingegnere
Ora non resta che aspettare di conoscere le doti del nuovo modello (ND). Gli ingegneri giapponesi giurano che il coinvolgimento di guida sarà ancora più forte rispetto all’attuale versione, che abbiamo guidato nel corso del nostro test, grazie a minor peso ma anche a dimensioni ancora più compatte. Le premesse quindi sembrano esserci davvero tutte per scrivere un nuovo, glorioso, capitolo della storia dell’auto.
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/
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