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Il 18 settembre all’Autodromo di Modena si terrà quello che molto probabilmente sarà il più grande raduno di Mazda MX-5 mai realizzato al mondo. L’obiettivo è semplice: battere l'attuale record di 683 vetture presenti al raduno olandese del 2013, che a sua volta aveva battuto le 452 Miata del raduno tedesco di Essen nel 2010.
Quest'anno, in piena Motor Valley, numeri e presupposti sembrano esserci di slancio: le iscrizioni si sono chiuse in appena tre settimane, con circa 900 vetture registrate. Il raduno all'Autodromo di Modena quindi sarà un "tentativo ufficiale" di battere quel record, con tanto di giudice di Guinness dei Primati presente in loco per ufficializzare l'eventuale nuovo record.
L'occasione è ovviamente di enorme importanza per Mazda e per la sua celeberrima spider, motivo per cui all'appello non mancheranno personalità di spicco nella sua storia: sarà presente nientemeno che Nobuhiro Yamamoto, l’ingegnere giapponese che ha curato lo sviluppo della MX-5 fin dalla prima generazione, lanciata nel 1989.
Insieme a lui, anche altri due enormi esponenti dell'automotive: il pilota e collaudatore Loris Bicocchi, assieme a uno fra i più seguiti content creator su YouTube a tema auto, Davide Cironi. Con loro saranno naturalmente presenti anche le MX-5 della Drive Experience Academy.
E ultimo ma non per importanza, tra le 900 MX-5 presenti al raduno ce ne sarà una davvero speciale, che verrà svelata in anteprima mondiale proprio il 18 settembre: la NM Concept, prima creazione della startup Gorgona Cars, realizzata dal giornalista automotive Omar Abu Eideh e dall’ingegnere David Galliano.
La MX-5 è già de facto una macchina storica. Non inteso per anzianità - nonostante alcune siano già Youngtimer e altre anche d'epoca - ma per l'impronta lasciata nel mondo automobilistico: dal suo lancio, nel 1989, la MX-5 è stata prodotta in oltre un milione di esemplari, diventando così la spider più venduta nella storia.
La genesi di questo modello però inizia ben prima del 1989, e anzi risale a dieci anni prima. Siamo alla fine degli Anni '70, quando il giornalista americano Bob Hall si trova a conversare con i vertici Mazda in merito al "desiderio diffuso degli appassionati" dell'epoca: riavere una sportiva leggera a trazione posteriore, in un momento in cui stavano uscendo di scena le vecchie rappresentanti di questa categoria - come la MG B, la Triumph Spitfire, la Fiat 124 Spider e l'Alfa Romeo Spider.
Mazda in realtà già da tempo aveva in mente di cimentarsi nella creazione di una vettura del genere, leggera e accessibile ma piacevole da guidare, eppure va detto che una delle sue caratteristiche peculiari - la trazione posteriore - è stata un "forse" per molto tempo.
Gli ingegneri infatti dovevano decidere se optare per il tipo FR (motore anteriore, trazione posteriore) oppure anche un MR, con motore centrale e trazione posteriore. Fra le scelte possibili però c'era anche l'FF, il "tutto avanti" con motore e trazione anteriori, layout che dagli Anni '70 ha man mano sostituito l'FR nelle auto medie e compatte.
Alla fine il bilanciamento pesi 50/50 dell'FR l'ha spuntata, offrendo quel layout che tanto piace agli appassionati di guida - sempre più introvabile su vetture accessibili e non necessariamente premium - abbinato a un godibile tetto apribile per le scampagnate in top-down.
E' proprio questa filosofia, e quello stile liberamente ispirato alle sportive compatte degli Anni '60 come la Lotus Elan, che hanno reso la MX-5 (derivato dal nome di progetto Mazda eXperimental n.5) celebre sin dalla prima generazione coi fari pop-up, e che ancora oggi dopo oltre trent'anni continua a fare scalpore fra gli appassionati... tanto da organizzare raduni come il prossimo 18 settembre a Modena, che potrebbe rasentare le 900 unità presenti.
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/
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