Mazda Kabura Concept

Dopo avere creato una vera icona tra le spider con la MX-5, mazda sembra volerci provare anche nell’ambito delle coupè compatte e le potenzialità, come si può vedere dalla ricca fotogallery che vi proponiamo, ci sono davvero tutte. Il mezzo scelto per esplorare questo nuovo terreno è la Kabura, una delle concept car più belle viste al Salone di Detroit di quest’anno.

DNA dell’MX-5
Lo schema tecnico non potrebbe essere più tradizionale ma come ci insegna la MX-5 – dalla quale questa concept riprende molti elementi del telaio - un motore anteriore, un corpo vettura compatto e la trazione rigorosamente posteriore per solleticare gli appassionati della guida sportiva.

Gli spunti originali, comunque, non mancano: basta guardare nell’abitacolo. Si potrebbe pensare a una 2 posti “secchi” o a una 2+2, e invece ecco spuntare un’inedita soluzione 3+1, con gli ingombri della plancia nella parte destra ridotti al minimo così da liberare prezioso spazio. Ecco allora che il terzo passeggero è seduto in modo confortevole dietro quello anteriore e può agevolmente salire e scendere dalla vettura grazie a una terza porta collocata sulla fiancata destra, mentre un quarto posto di fortuna è collocato alle spalle del guidatore.

Che spettacolo!
Spinta da un propulsore di 2.0 litri abbinato ad un cambio manuale a sei marce, la Kabura si presenta con una carrozzeria aggressiva quanto seducente. Lunga 4050 mm, larga 1780 e alta 1280 (il passo misura invece 2.550 mm), l’ultima creazione di casa mazda colpisce fin dal primo sguardo, grazie al cofano motore allungato che contrasta felicemente con il padiglione a goccia e la coda tronca, mentre i passaruota che sembra voler fuggire dalla fiancata e il frontale dominato dalle prese d’aria conferiscono all’insieme una grande carica di grinta. E se il propulsore non dovrebbe essere un mostro di potenza – usiamo il condizionale perché la cavalleria non è stata dichiarata – fa ugualmente un figurone grazie al cofano parzialmente trasparente che lo esibisce come un trofeo agli occhi del mondo. Nel padiglione, invece, spicca l’andamento del parabrezza, che si estende ben oltre la soglia consueta, garantendo una grande luminosità e la sensazione di guidare a cielo aperto.
Cos’altro si può volere? Magari che arrivi nelle concessionarie…