Massimo Gargano, AD di Toyota Motor Italia, ci parla della della nuova tecnologia ibrida Toyota e del successo crescente delle vetture Hybrid del Gruppo nipponico
Bruxelles - La scelta di lanciare la nuova Prius Plug-In tra le mura del quartier generale europeo di Toyota in Belgio non è certamente casuale.
Nonostante il look e la versatilità d'uso rimangano quelli della versione "standard" già in commercio, infatti, la nuova declinazione di Prius rappresenta per Toyota un'ulteriore pietra miliare nello sviluppo di una tecnologia, l'ibrido, i cui concetti sono stati sviluppati anche tra le mura della divisione europea.
Della nuova "ibrida ricaricabile", e più in generale dell'ibrido Toyota, abbiamo parlato con Massimo Gargano - Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia - e Fabio Capano, Direttore del dipartimento Product Communication & Operations di Toyota Europe.
I primi 7 mesi 2012 Toyota
«Nei primi sette mesi del 2012 in Europa abbiamo immatricolato 503.000 vetture. Ben il 5% in più rispetto al 2011. Siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati nonostante il calo del mercato, che prevedevano di vendere più dell'anno precedente generando ovviamente profitti. Questa dinamica non è certamente casuale: Avensis ha guadagnato il 7% rispetto all'anno precedente in un segmento fortemente sotto pressione, ma anche la nuova Yaris, grazie anche all'ibrida, va benissimo con un +25% in più rispetto allo scorso anno. Risultati eccezionali arrivano anche da un modello che vendiamo nell'est Europa, la Camry, che ha ottenuto un incremento del 65% rispetto allo scorso anno. Segnali molto positivi arrivano anche dai modelli di più recente introduzione: Prius+ e GT86 sono partite con il piede giusto alla stregua della GS450h del brand Lexus, che sta riportando il nostro brand premium al centro dell'attenzione nel segmento E Premium.»
La ricarica della Prius Plug-In Hybrid avviene attraverso la normale presa domestica 220 V. Per 25 km d'autonomia sono richiesti 90 minuti di collegamento
L'ibrido che ruolo gioca?
«La nostra gamma full hybrid gioca un ruolo fondamentale nel successo dei nostri brand. Yaris Hybrid e Lexus Hybrid hanno spinto le vendite ad un livello eccezionale: 11% (55.000 unità) dei contratti riguardano vetture ibride. Con l'entrata a pieno regime di Prius+, Yaris Hybrid e Lexus GS450h, che avverrà proprio in questi giorni, pensiamo di dare un ulteriore boost a questo trend che dovrebbe portarci ad un totale complessivo per l'anno 2012 di 115.000 unità con una mix del 15%.»
Cos'è l'ibrido per Toyota?
«L'ibrido è il cuore pulsante della strategia Toyota. Non è che noi non crediamo in altre soluzioni, ma per le vetture elettrificate che vanno al di fuori del full-hybrid oggi i costi e le limitazioni d'uso restano troppo elevati. I veicoli a celle combustibile/idrogeno sono interessanti ed adatte a medio e lungo raggio nonché per le attività commerciali/pubbliche ed il nostro obiettivo è lanciare un veicolo con questa trazione entro il 2015. Però le economie di scala necessarie per avvicinare questa tecnologia all'utenza normale sono ancora molto lontane. Le hybrid continuano a crescere in efficienza e diventano più accessibili ottenendo il consenso del pubblico. Pensiamo che l'ibrido possa arrivare a sopravanzare la normale tecnologia a benzina o gasolio nell'arco di pochi anni. L'ibrido è un settore in cui abbiamo acquisito grande conoscenza. Abbiamo venduto 5 milioni di unità nel mondo, l'Europa viaggia ad un ritmo di oltre 100.000 unità/anno mentre se guardiamo su scala mondiale sono 1.000.000 i veicoli Toyota ibridi che saranno venduti nel solo 2012. Il totale complessivo entro il 2013 sarà di circa 5 milioni.»
Prius: 15 anni di esperienza "ibrida"
«La Prius vanta certamente un primato all'interno di questo record, grazie a tre serie che si sono succedute dal 1997 ad oggi. La prima versione è arrivata al 2003 vendendo complessivamente a 124.000 pionieri che l'hanno scelta. Sapevamo che era un progetto troppo nuovo per l'epoca, così come sapevamo che la gente avrebbe impiegato un po' ad accettare questa tecnologia. Nel 2003 è arrivata la seconda generazione, con la quale abbiamo totalizzato 1,25 milioni di pezzi: un numero importante, che ha contribuito in modo lampante a portare il messaggio di primato ecologico e tecnologico di questo modello. Nel 2009 Prius è finalmente uscita dal ruolo di nicchia raggiungendo uno status di vettura più comune. Sino ad oggi ne abbiamo vendute 1,35 milioni di unità. Abbiamo pensato che fosse arrivato il momento giusto per farla crescere come gamma: con il nuovo step Prius+ ed oggi con la Plug-in hybrid completiamo la gamma.»
L'attuale gamma Prius è formata da tre modelli: Prius, la monovolume Prius+ e la nuova Prius Plug-In Hybrid
La nuova Pris Plug-In
«La Prius Plug-in è riconoscibile per via di alcune diversità estetiche - fari in tinta blu, maniglie e nuove finiture argento su paraurti ed alloggiamento targa nonché badge plug-in sul coperchio della presa di corrente - ma non è tanto l'apparenza in questo caso a fare la differenza. E' il concetto d'uso che cambia perché, grazie alla possibilità di ricaricare il pacco batterie per mezzo di una normale presa di corrente (90 minuti), è possibile percorrere fino a 25 km in modalità completamente elettrica. Questo permette di abbattere ulteriormente consumi ed emissioni permettendo maggior autonomia d'uso nelle zone a traffico limitato dove è permessa la circolazione di vetture elettriche. Tutto questo senza cambiare le abitudini di guida rispetto ad una normale Prius.»
I driving mode della Toyota Prius Plug-In Hybrid
Chi è il cliente tipo
«Il cliente che si avvicina a questa vettura è una persona con spiccata sensibilità ambientale, come del resto tutti coloro i quali si avvicinano al mondo Prius. Chi ha già in garage un modello della gamma ha dichiarato di essere piacevolmente colpito dall'innovazione del Plug-In, ovviamente più dei clienti che non guidano vetture ibride, per cui i 90 minuti di ricarica necessari per ottenere i 25 km d'autonomia elettrica non sembrano essere un problema. Il target di riferimento europeo, oggi, è di 250.000 clienti con uno split di vendite che parla di 75% flotte/25% privati. Nell'ambito delle flotte molti sono user-chooser, ovvero dipendenti che hanno possibilità di scelta nell'ambito del budget proposto dall'azienda. Prevediamo di vendere più di 4.000 unità su scala europea, mentre dal 2013 ci aspettiamo 10.000 unità.»
La Prius Plug-In Hybrid si distingue dal modello tradizionale per via di alcuni accorgimenti estetici tra cui le fasce argentate anteriori e posteriori ed alcuni dettagli in colorazione blu
Quanto costa Prius Plug-In
«In Italia Prius Plug-In sarà proposta in un unica versione super-accessoriata ad un prezzo di 39.600 euro. Rispetto ad una Prius di pari allestimento il delta prezzo è del 15% mentre rispetto ad una Prius base il differenziale è di circa il 30%. La vettura sarà disponibile da metà settembre.»
Come va l'usato Prius?
«Per quanto concerne l'usato la storia di Prius in Italia è abbastanza recente. Le varie valutazioni sull'usato svolte da organi indipendenti parlano di un'ottima auto e dalla nostra parte possiamo dire che a fronte dei primi ritiri dell'usato non abbiamo avuto alcuna problematica nel rivendere le vetture presenti presso la nostra rete vendita. Oggi come oggi sull'ibrido è svanito quell'atteggiamento prevenuto da parte del cliente rispetto agli aspetti di durabilità che spaventavano all'inizio della diffusione di questa tecnologia.»
Il Plug-In si estenderà anche al resto della gamma?
«Quando si andrà ad estendere su altri modelli della gamma ibrida Toyota è presto per dirlo. La direzione che abbiamo intrapreso però è chiara e abbiamo scelto nuovamente Prius come pioniera di questa nuova declinazione della nostra tecnologia. Vediamo come risponderà il mercato ed in base a questo determineremo con quale velocità estendere il Plug-in anche ad altri modelli.»
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