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Il Rally Racing Meeting di Vicenza, uno degli eventi più attesi dagli appassionati di motori, ha visto la partecipazione di una straordinaria selezione di vetture Lancia storiche. Organizzato dal due volte campione del mondo Miki Biasion, in collaborazione con il marchio torinese, l'incontro ha offerto l'opportunità di ammirare alcuni dei modelli che hanno scritto pagine memorabili nella storia del motorsport.
Uno dei momenti più discussi dell'evento è stato il programma Rally delle Ypsilon 4 HF, un'iniziativa che punta a coinvolgere giovani talenti nel mondo delle competizioni. Sebbene inizialmente accolto con scetticismo, il progetto ha suscitato grande interesse, dimostrando la volontà di Lancia di rilanciare il proprio nome attraverso il rally. Sembra che l'auto comunque stia piacendo ai piloti, visto che Lancia ha comunicato di aver veduto in tre mesi ben 84 esemplari.
Tra le auto in mostra, la leggendaria Lancia D50 ha attirato l'attenzione degli appassionati. Questa è l'unica vettura di Formula 1 prodotta dal marchio torinese, equipaggiata con un motore V8 da 2500 cc. Il suo esordio non fu fortunato, ma dopo il passaggio alla Ferrari, grazie a Juan Manuel Fangio, riuscì a vincere il Campionato del Mondo nel 1956.
Oltre ai successi nei rally, Lancia ha avuto un ruolo significativo anche nelle competizioni di durata. Al Rally Racing Meeting, gli appassionati hanno potuto ammirare la Lancia LC1, vettura del gruppo 6 del 1982, che affrontò le potenti Porsche 956 pur senza grande fortuna.
Il passo successivo fu la Lancia LC2, equipaggiata con un motore Ferrari biturbo da 700 CV, una delle auto più veloci della sua epoca. Nonostante il potenziale, la vettura soffriva di problemi di affidabilità che le impedirono di raggiungere il successo desiderato. Tuttavia, la LC2 rappresenta una delle ultime grandi sfide del marchio torinese nel mondo dell'endurance, prima del ritiro definitivo dalle corse. C'è poi quella che doveva essere l'erede della Delta S4, la Lancia ECV2 presentata nel 1988 come prototipo per il Gruppo S del Campionato del Mondo Rally. Vantava un design aerodinamico innovativo e un peso ridotto grazie all'uso di materiali compositi. Equipaggiata con il motore Triflux da 600 CV, non gareggiò mai a causa della cancellazione del Gruppo S.
Il futuro di Lancia si intreccia con il suo glorioso passato, e l'amministratore delegato Luca Napolitano ha ribadito la volontà di tornare nelle competizioni. Il primo passo è già stato compiuto con la nuova Rally 4, una vettura che ha già venduto 84 unità in soli tre mesi. Il progetto più ambizioso è il Trofeo Ypsilon, che vede protagonista la Ypsilon 4HF, un modello che punta a formare giovani piloti. Il vero obiettivo, però, è la creazione di una vettura di categoria Rally 2, destinata al Mondiale Rally. L'eredità di modelli iconici come la Delta S4 e la 037 potrebbe tornare a vivere, confermando l'anima sportiva di Lancia.
Le vetture esposte a Vicenza hanno ricordato a tutti l'eccezionale capacità tecnica di Lancia nel motorsport. La Lancia Stratos, con il suo motore Ferrari Dino V6 da 2000 cc, rimane una delle auto da rally più iconiche, con un design rivoluzionario firmato Bertone. A seguire, la Lancia 037, che segnò la fine dell'era delle trazioni posteriori nei rally, riuscendo a sconfiggere le Audi Quattro nel 1983. Con il suo compressore volumetrico, la 037 garantiva una risposta immediata all'accelerazione, un vantaggio tecnico fondamentale. La Delta S4, invece, rappresentò il massimo della potenza nel Gruppo B, con oltre 500 CV grazie alla doppia sovralimentazione (compressore volumetrico e turbocompressore). Sebbene pericolosa e difficile da domare, la Delta S4 rimane una delle vetture più amate dagli appassionati.
Nonostante il successo nel passato, il futuro di Lancia nelle competizioni rimane incerto. La strategia attuale punta su modelli di nicchia, concentrandosi sulla produzione di auto elettriche premium, come la nuova Lancia Ypsilon elettrica. Tuttavia, l'interesse per un possibile ritorno ufficiale nei rally non è mai stato così forte. L'idea di una nuova Delta HF Integrale in versione elettrica potrebbe essere la chiave per un rientro nelle competizioni, magari nel Campionato Mondiale Rally per auto elettriche. Se Lancia decidesse di sviluppare una versione sportiva della sua nuova generazione di auto, potrebbe sfruttare la tecnologia Stellantis per riportare il marchio ai vertici.
Lancia
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 526 242 00
https://www.lancia.it/
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