La Volvo XC90 traina le vendite della Casa di Goteborg

E' l'ultima nata, ha il ruolo di ammiraglia e dunque non sarebbe destinata a fare grandi volumi, eppure la Volvo XC90 è uno dei modelli che più sta trainando le vendite della Casa svedese. Le ultime cifre diramate dalla Casa di Goteborg parlano di circa 57.000 vetture ordinate dalla clientela dall'apertura delle prenotazioni in primavera, contro una previsione iniziale di 50.000 unità. 

Per far fronte alla grande richiesta registrata dalla XC90, la Casa scandinava in maggio ha aggiunto un terzo turno al suo impianto di Torslanda, creando altri 1.500 posti di lavoro, ma ha anche avviato la realizzazione di un nuovo stabilimento da 100.000 vetture all'anno che verrà completato nel 2018. 

Sarà situato poco lontano da Charleston nel South Carolina, negli Stati Uniti, che rappresentano uno dei mercati principali per la SUV ammiraglia di Volvo. Solo in agosto, infatti, la domanda è cresciuta del 18,3% con 5.870 unità vendute (40.854 dall'inizio dell'anno, +4,2%): un risultato il cui merito va principalmente alla XC90 ma anche alla XC60, che è il modello best seller della gamma Volvo in quasi tutti i mercati tranne in Europa, dove la più apprezzata rimane la compatta V40. 

Per Volvo vanno meno bene le cose in Cina, che poi sarebbe ormai la sua seconda patria dal momento che il costruttore nordico è posseduto dalla Geely. Il rallentamento dell'economia della Repubblica Popolare ha fatto calare la domanda del 10% in agosto (e del 4,1% nel periodo gennaio-agosto). Volvo però punta a rafforzare la sua presenza a Oriente con l'acquisizione per una cifra intorno ai 230 milioni di euro del 50% delle sue joint venture cinesi insieme a Geely Holdings che includono gli stabilimenti di produzione a Chengdu e Daqing, l’unità di produzione di motori di Zhangjiakou e il centro dedicato alle attività di ricerca e sviluppo di Shanghai.