Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Molti di voi probabilmente sono convinti di sapere già tutto sulla nuova jaguar XK coupè, ma in redazione siamo pronti a scommettere che non è così. Sì, perché l’ultima nata della casa del giaguaro nasconde un segreto sotto suo cofano, ma il telaio in alluminio, le prestazioni e la linea seducente hanno finito per metterlo un po’ in ombra. Così, in redazione abbiamo deciso di tornare a parlare della nuova XK, partendo proprio da qui.
Tutti i segreti del PDBS
Quando abbiamo parlato di “segreto sotto il cofano” non alludevamo, in questo caso, ad un nuovo propulsore o all’ennesimo sistema ibrido, ma al Pyrotechnic Pedestrian Deployable Bonnet System (PDBS): un rivoluzionario sistema per la protezione dei pedoni in caso di incidente.
In pratica, in caso di impatto con un pedone in soli 30 millisencondi il cofano si solleva di qualche centimetro, attenuando così l’impatto del corpo con il cofano della vettura. Il sistema crea infatti una sorta di “effetto cuscino” e impedisce che il pedone vada a sbattere con le componenti della zona del cofano anteriore.
In questo modo jaguar è tra i primi costruttori al mondo a proporre una soluzione di tipo attivo per rispondere alle nuove normative europee sulla protezione dei pedoni. L’efficacia del sistema, installato su tutte le nuove XL, è poi migliorata dalla particolare conformazione del paraurti anteriore, studiato per ridurre l’entità delle ferite alle gambe. Proprio in questa zona, inoltre, sono montati i sensori che comandano l’attivazione del PDBS, in grado di distinguere tra l’impatto con un corpo umano e un incidente di altra natura.
Un sistema complesso, dunque, al quale hanno lavorato numerosi tecnici che si sono avvalsi di migliaia di simulazioni al computer. Notevole anche la
Eleganza di alluminio
Dopo avervi svelato anche questo segreto della XK, non possiamo che apprezzare ancora di più la nuova generazione della sportiva inglese, che ha davvero ottimi argomenti per affermarsi per suscitare l’attenzione degli appassionati.
Innanzi tutto il design della carrozzeria, elegante e aggressiva al tempo stesso, anche se nei suoi tratti non è difficile rintracciare alcune analogie con l’Aston Martin DB9, un po’ come accadeva tra la prima serie dalla XK e la DB7.
Molto bella, comunque, la fiancata, resta più muscolosa dai passaruota posteriori in bella evidenza, così come la coda, raccolta e dominata dalle linee curve, sulla quale si appoggia in modo armonioso il lunotto posteriore.
Davanti, invece, spicca il lungo cofano motore, che promette una scuderia quanto mai numerosa, e la calandra ovoidale che dai tempi della E-Type contraddistingue le granturismo del giaguaro. Solo i gruppi ottici anteriori, dal vivo, deludono un poco: forse una soluzione un po’ più ardita avrebbe donato alla vettura una personalità ancora più spiccata.
Dal punto di vista costruttivo, invece, spicca la costruzione interamente in alluminio (scocca e pannelli della carrozzeria), a tutto vantaggio della leggerezza e quindi del comportamento dinamico: una soluzione che ha consentito di contenere il peso in soli 1.595 kg.
4.2 litri, otto cilindri, 300 CV
In attesa della versione con compressore, la XK è proposta con un V8 di 4.2 litri aspirato da 300 CV, abbinato a un nuovo cambio automatico a sei marce con possibilità di selezione manuale dei rapporti, tramite gli ormai immancabili comandi al volante.
Le prestazioni sono notevoli, anche se non estreme: 250 km/h autolimitati (ma perché? Lasciateci sognare…) e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. Niente male per una lussuosa 2+2 completa di tutti gli equipaggiamenti più moderni per il comfort e la sicurezza.
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html