Jaguar XJ 2.7 turbodiesel

Il diesel infrange un altro tabù!

4 settembre 2005

"Ok, l’hanno messo sulla X-Type, ma in fondo è il modello più popolare della gamma. Accidenti, l’hanno messo anche sulla S-Type, però va riconosciuto che è un gran bel motore...ma nel cofano della XJ non entrerà mai, vedrete”.
Sicuramente, nei club degli appassionati jaguar sparsi per il mondo, qualcuno avrà espresso queste profetiche parole e possiamo facilmente immaginare lo sconcerto provato dai clienti più tradizionalisti: sì, perché la casa inglese ha infranto anche l’ultimo tabù, infilando l’apprezzato 2.7 turbodiesel sotto il cofano dell’ammiraglia XJ, la portabandiere del lusso e dell’eleganza con il marchio del giaguaro.
Inutile scandalizzarsi comunque: primo perché si tratta di uno dei migliori propulsori sul mercato, secondo perché il successo crescente dalle ammiraglie tedesche alimentate a diesel ha reso indispensabile poter vantare almeno una motorizzazione di questo tipo nei propri listini. Per questo, l’aggiunta di un motore 2.7 twin-turbo Diesel completa la gamma XJ con una versione sicuramente attesa da molti potenziali clienti e dalla rete dei concessionari.

Due turbine, 207 CV
Il propulsore scelto, del resto, non è una novità per i fedeli del marchio inglese, avendo già mostrato le proprie doti sulla S-Type. Più in dettaglio, si tratta di un sei cilindri di 2.7 litri con costruzione in alluminio leggero abbinata a un sistema di sovralimentazione con due turbine: eroga 207 CV (152kW) e 435 Nm di coppia massima, consentendo alla XJ di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 8.2 secondi e di raggiungere una velocità massima di 225 km/h. Il tutto con un consumo di 8.1 litri/100 km nel ciclo combinato.

Piccoli ritocchi
Con l’introduzione della nuova motorizzazione, per il model year 2006 jaguar ha introdotto altre modifiche

di dettaglio sull’ammiraglia XJ, caratterizzata - come ricorderanno i lettori più attenti - da una struttura a monoscocca in alluminio leggero.
Tra le altre caratteristiche della vettura, resta naturalmente confermata l’eleganza degli interni, lussuosamente rivestiti in pelle e radica, e l’adozione di sospensioni auto-livellanti ad aria, elettronicamente controllate, di serie su tutti i modelli. A seconda della velocità, questo sistema abbassa la vettura per ottenere una migliore stabilità e migliorare l’efficienza aerodinamica.
Inoltre la rumorosità all’interno dell’abitacolo viene ridotta al minimo grazie ad un sistema fono-assorbente integrato, il quale utilizza materiali fonoassorbenti sulla parete interna del cofano motore, guarnizioni ermetiche tra il pannello del cofano ed il vano motore ed una nuova doppia struttura della paratia per abbattere la rumorosità del motore all’interno dell’abitacolo. A questo riguardo, per la prima volta su tutti modelli XJ, un vetro stratificato fonoassorbente minimizza ulteriormente la rumorosità all’interno dell’abitacolo proveniente dall’esterno.

E ancora, la XJ 2.7 twin-turbodiesel monta - per la prima volta nel settore automobilistico - supporti del motore attivi controllati elettronicamente, che secondo la Casa eliminano il 90% delle vibrazione del motore al minimo.

La gamma XJ 2006 presenta, inoltre, una serie di nuovi equipaggiamenti che ora sono di serie su tutti i modelli. Impercettibili cambiamenti all’esterno della vettura le conferiscono un’immagine più fresca, mentre una gamma di ausili alla guida come il sistema di controllo della pressione pneumatici (Tyre Pressure Monitoring System), il limitatore automatico della velocità (ASL) ed il sistema senza fili Bluetooth ne fanno una vettura più sicura oltre che offrire un ambiente molto più rilassante.

Infine, troviamo sul model year 2006 un sistema frenante migliorato con l’adozione di dischi e pinze più grandi, nuovi cerchi in lega e due nuovi colori esterni: Winter Gold e Indigo.