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Padova - L'ottava stagione della Carrera Cup Italia è andata in archivio portando con sé moltissimi elementi positivi a partire dalla vittoria di Matteo Cairoli, diciottenne di grandi speranze per l'automobilismo italiano, per arrivare al numero di vetture che hanno preso parte alla stagione 2014 nonostante a fine 2013 in molti parlassero di una potenziale crisi del campionato dettata anche e soprattutto dagli investimenti necessari per il cambio generazionale che ha coinvolto la 911 nel passaggio da 997 a 991.
Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con Pietro Innocenti, Direttore Generale di Porsche Italia.
Come è andata la Carrera Cup Italia 2014?
«E' andata benissimo, oltre ogni aspettativa. Siamo davvero contenti perché abbiamo avuto un competizione di livello elevatissimo in un anno in cui molti "gufi" davano come "finita" la Carrera Cup Italia. Abbiamo dimostrato esattamente il contrario, sotto innumerevoli punti di vista e di questo siamo estremamente fieri».
Le criticità arrivavano dal passaggio da 997 a 991?
«Questi sono anni difficili in generale per il motorsport ed è chiaro in una situazione come questa il cambio di generazione di una vettura da corsa richiede investimenti importanti ai team. Abbiamo comunque trovato la quadra e siamo orgogliosi di avercela fatta anche perchè, dati alla mano, è stata una stagione anche migliore della precedente».
Abbiamo notato un notevole impegno da parte delle concessionarie. Non è così?
«Sì, siamo molto felici del fatto che le concessionarie siano scese in pista a fianco dei team. E' una formula che funziona bene. Senza il loro aiuto sarebbe stato tutto certamente più difficile».
Porsche Italia, anche attraverso la Carrera Cup, è molto vicina ai giovani. Ce ne vuole parlare?
«Attraverso la Carrera Cup Italia abbiamo dato vista ad un programma Scholarship che ha portato alcuni nostri rappresentanti al top dell'automobilismo mondiale. Questo ci rende davvero fieri. Come Porsche Italia, però, abbiamo anche altre iniziative come Ex-Machina in cui attraverso l'incubature di idee H-Farm cerchiamo di dare forma alle idee di trenta ragazzi che hanno dimostrato grande talento».
“I numeri di Porsche Italia sono cresciuti del 50% rispetto all'anno precedente”
Come è stato il 2014 di Porsche Italia?
«Oltre al successo del Carerra Cup Italia sono davvero molto felice dei risultati conseguiti da Porsche Italia. I numeri sono cresciuti del 50% rispetto all'anno precedente ma soprattutto siamo entrati in segmenti per noi completamente nuovi ed in cui stiamo offrendo risposte alle esigenze di clienti (il 70%, ndr) che non avevano mai avuto una Porsche».
Macan è una possibilità. Ma è anche una sfida?
«La sfida che ci presenta Macan è quella di portare con noi questi nuovi clienti per tanto tempo. Con l'arrivo di questo modello, alla stregua di Cayenne, la vendita si è sbilanciata su segmenti non tradizionali per Porsche ed è per questo che vogliamo e dobbiamo tenere un forte legame con il Motorsport. Ecco perché nel 2015 investiremo moltissimo per assicurare alla Carrera Cup Italia un'ennesima stagione di grandi successi».
Porsche
Corso Stati Uniti 35
35127 padova
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contatto@porsche.it
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