I segreti della nuova Alfa Romeo Giulia dei Carabinieri [Video]

L'abbiamo aspettata, sognata e bramata. A volte l'abbiamo persino odiata perché sembrava non dovesse arrivare mai. E invece, contro ogni aspettativa, la nuova Alfa Romeo Giulia dei Carabinieri è diventata realtà. Per la verità, qualche anno fa, la versione Quadrifoglio aveva già vestito i colori dell'Arma ma, in quell'occasione, erano stati consegnati soltanto due esemplari a scopo di rappresentanza e adibiti occasionalmente al trasporto organi. Questa, invece, è tutta un'altra storia. Perché la nuova Giulia dei Carabinieri, questa volta, verrà costruita in 1.770 unità, che si apprestano a invadere le strade del nostro Paese. Non una semplice vetrina su ruote quindi. Ma una vera, nuova auto dei Carabinieri, con scopo operativo e con un allestimento speciale estremo, pensato espressamente per le esigenze quotidiane del nucleo Radiomobile. 

Equipaggiate con il 2.0 turbobenzina Multiair da 200 CV abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti le nuove Gazzelle dei Carabinieri firmate Alfa Romeo potranno sfrecciare fino a 230 km/h, restituendo ai militari una dinamica di guida (la trazione è posteriore) e delle prestazioni imparagonabili (lo 0-100 si fa in 6,6 secondi) rispetto ai modelli che abbiamo visto finire nelle mani dei militari nel recente passato. Oggi è un bel giorno, perché le auto dei Carabinieri sono tornate a parlare italiano. E a sfoggiare con orgoglio lo Scudetto e il logo del Biscione, che da oltre 70 anni affiancano i militari dell'Arma. Perché diciamoci la verità: la vera auto dei Carabinieri, per noi italiani, può essere solo e soltanto un'Alfa Romeo. Meglio se autentica e pura, come la Giulia. Il video è dedicato a tutti i Carabinieri che, ogni giorno, prestano servizio nelle nostre città.