Fabrizio Longo: «Audi continua a crescere in Italia, nonostante la crisi»

Madonna di Campiglio (Tn) – La forza del suo brand ha consentito ad Audi di “colonizzare”, nel senso buono del termine, Madonna di Campiglio, trasformata nella Home of quattro per eccellenza.

La nota località sciistica del Trentino infatti si rivela perfetta per essere accostata ai valori espressi dalla trazione integrale Audi quattro, che dagli anni '80 porta sulle vetture dei Quattro Anelli sicurezza e grande motricità nelle situazioni difficili, ma anche sportività e divertimento.

In occasione dell'inaugurazione della pista Tulot Audi quattro, che d'ora in poi sarà sponsorizzata dalla Casa di Ingolstadt, abbiamo parlato con Fabrizio Longo, Direttore di Audi Italia, che ci ha spiegato le motivazioni che hanno spinto il costruttore tedesco a trasformare Madonna di Campiglio nella Home of quattro, ma anche quanto è diventata importante la trazione integrale quattro per il mercato italiano.

Quella di "colonizzare" alcuni luoghi particolarmente significativi è diventata una precisa strategia di Audi. Lo si può vedere a Le Mans, trasformata quasi in una seconda casa per i Quattro Anelli, ma ora anche in alcune rinomate località dell'arco alpino italiano, come in Val Badia o a Madonna di Campiglio. Qual è il significato di questa scelta? Perché credete sia una strategia vincente in termini di comunicazione rispetto a quanto fanno i vostri competitors?
 «Per noi è fondamentale lo stretto rapporto con il territorio in cui andiamo ad operare, per far vivere in prima persona i valori della marca e far percepire al Cliente le peculiarità del nostro brand – che può essere così sperimentato anche al di là del prodotto stesso, vivendo a tutto tondo una intensa brand experience. Esistono quindi luoghi che per la loro stessa natura sono identificati da noi come punti d’eccellenza in cui dare forma a una comune passione per l’eleganza e la sportività e ai valori fondanti della marca. Il sodalizio con Madonna di Campiglio, che per Audi è “Home of quattro”, è uno degli esempi più recenti».

Perché Audi ha voluto dare il nome alla pista Tulot di Madonna di Campiglio? Quali sono i valori che volete esprimere e trasmettere attraverso questa sponsorizzazione?
 «Audi, da sempre alla ricerca della migliore performance, in ogni situazione, ha riconosciuto un legame naturale con questa pista, considerata una delle più appassionanti delle Alpi per la sua pendenza – che raggiunge il 69% - e per la bellezza del paesaggio che la circonda: elevate caratteristiche tecniche, dinamismo e sportività in assoluta sicurezza. Il nome ufficiale Audi Tulot quattro è stato scelto dagli appassionati del Marchio dei quattro anelli che hanno dato le loro preferenze sul sito dedicato al mondo Audi e alla Brand experience».

Siete stati tra i primi a credere nella trazione integrale e oggi Audi quattro è diventato quasi un marchio a sé. Perché questo schema meccanico è diventato così importante per voi?

 «Audi è la marca che ha portato la trazione integrale sulle auto da strada fin dagli anni ’80. Precorrendo i tempi, ha anticipato un trend che oggi vede la trazione integrale ampiamente diffusa nel segmento premium.  Ancora oggi per noi quattro è la sintesi dell’avanguardia tecnologica della marca».

Perché un cliente dovrebbe preferire un modello con trazione quattro ad uno con la più semplice trazione anteriore?
«Fermo restando che ogni Audi offre sicurezza di marcia e divertimento alla guida, la trazione quattro, da oltre 30 anni, esalta la sicurezza sui fondi innevati, ma anche il dinamismo, il divertimento di guida e la versatilità nell’uso quotidiano: in ogni situazione garantisce sempre sicurezza e controllo, sottolineando le prestazioni e le qualità tipiche di tutte le Audi».
 
Quanto pesa la gamma Audi quattro sui volumi di vendita complessivi in italia? Quali sono i modelli preferiti con trazione integrale?
 «La trazione quattro, presente su 160 modelli Audi, viene scelta da circa il 40% della clientela. Escludendo la A1, su cui la trazione integrale sarà comunque presente fra qualche mese grazie alla nuova sportiva compatta S1, il crescente successo dei modelli Q, soprattutto Q3 e Q5, ha contribuito in modo significativo agli importanti obiettivi di vendita. È da ricordare che su certi segmenti alto di gamma, come la rinnovata ammiraglia Audi A8 e i modelli sportivi delle gamme S e RS, la trazione integrale è di serie e quindi la penetrazione nella clientela è del 100%».

Non è un momento facile per il mercato italiano, nonostante ci siano i primi timidi segnali di ripresa.  Quali sono i numeri di Audi Italia per il 2013 e cosa vi aspettate dal 2014?
 «Per quanto riguarda il mercato italiano, i risultati della Marca dei Quattro Anelli confermano la posizione di leadership che Audi mantiene dal 2008 nel mercato premium. Con 47.738 vetture immatricolate negli scorsi dodici mesi, Audi Italia ha chiuso il 2013 con una quota di mercato del 3,66% in incremento rispetto all’anno precedente e a dispetto della netta contrazione generale del mercato automobilistico. Manterremo il massimo impegno anche per il 2014, dedicando una grande attenzione ai risultati sia quantitativi che qualitativi, e offrendo alla nostra clientela le soluzioni più d’avanguardia nel campo della mobilità».

Quali sono le novità che arriveranno quest'anno?

«Per quanto riguarda la gamma di modelli, nel corso del 2014, oltre alle innovative Audi A3 Sportback g-tron e A3 e-tron, quindi, il Marchio dei Quattro Anelli porterà sul mercato la terza generazione dell’icona di design TT coupé».