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Obereggen, in Alto Adige, è una località fantastica per gli sport invernali. A pochi chilometri da Bolzano, raggiungibile facilmente con l'autostrada, offre un panorama unico come il Latemar, patrimonio riconosciuto dall’Unesco, in bella vista ma, soprattutto, impianti veramente moderni: ampi, sicuri e strutturati in maniera molto fruibile, costantemente curati. Citroen Italia sposa in particolare lo Snowpark qui presente, un'area attrezzata con passaggi adatti ai freestyler, specialmente con la tavola da snowboard. Con l’inizio d’anno la Casa ci presenta in questa splendida cornice cinque componenti del suo rinnovato Citroen Unconventional Team 2018, in breve CUT. Sostanziale evoluzione di quanto già messo sulle piste lo scorso anno, con due atleti confermati più tre nuovi, che insieme si cimentano sulle nevi con lo snowboard ma non solo, perché con la tavola in scivolamento ci vanno anche sull'acqua durante l’anno: per windsurf, surf, wakeboard e kitesurf, con raggio d’azione il mondo intero.
Non parliamo di una squadra “perfettina” di quelle da rigida disciplina, con troppe formalità cui adempiere quindi, come in certi campionati comandati più dall’interesse politico che dallo sport vero; piuttosto un insieme di giovani atleti in connubio al classico stile Citroen “Be Different, Feel Good”: non convenzionale, originale e molto libero. Un'interpretazione questa dell’azienda francese, evoluta passando per modelli come 2CV e Mehari, di cui parliamo spesso tra le auto ferme o in movimento su strada per dei test-drive, ma che ci è piaciuto molto più vivere dal vivo in montagna, scoprendo questa località, con i suoi 111 km di piste e la qualità altoatesina; soprattutto scoprendo di persona questi giovani ragazzi che per davvero vanno oltre l'uniformità, l'agonismo freddamente professionale, per vivere invece di passioni indipendentemente da risultati e ambienti.
Non a caso non tutti sono prettamente sposati all'agonismo puro, quello da titolo Mondiale o da Olimpiade per intenderci, che qualche norma fissa ovviamente la pone, sono in ogni caso bravi ma non vincolati a troppe regole, semplicemente protagonisti di riferimento, in vari sensi, nelle rispettive pratiche sportive; come protagonista C3 Aircross sulle strade lo è, senza dover rincorrere primati di segmento o record ma per il puro piacere di andarci liberamente. C3 Aircross è infatti la macchina che la Casa ha fornito a ognuno di loro, per caricare la propria attrezzatura in giro per il mondo e quando proprio non basta, perché magari le tavole sono tante e i percorsi estesi con parecchio materiale di supporto, ci può stare in sostituzione un bel Jumper. Intanto all’Obereggen Snowpark, tra le strutture che riscuotono successo dagli appassionati sulle splendide nevi, troviamo un rainbow rail di otto metri posto in cima a un hip, personalizzato con una C3 Aircross a grandezza naturale, e poi Double Chevron anche sul salto in neve più grande del park: una rampa con un piano di 16 metri da superare. Di Obereggen, sviluppatasi negli anni recenti, colpisce subito lo stupendo panorama e il fatto che la parlata 100% italiana, specialmente nei giorni fuori dalle Festività, è quasi rara, però divertimento e passione a portata di mano, anche da provare brevemente o per la prima volta, sono intensi per chiunque abbia modo di poterci stare e apprezzi le attività nella natura, come quelle sciistiche. Abbandonare alcuni vincoli o classici pensieri e situazioni ripetitive, anche solo per poche ore, proprio come i ragazzi dell’Unconventional Team 2018 di Citroen riescono per loro fortuna a fare spesso, offre sensazioni gradite che sono essenzialmente di libertà, prima che fisiche o di prestazione sportiva.
Ma andiamo con ordine presentandoli, questi fortunati che vivono un pochino fuori dagli schemi svolgendo un’attività che è una passione e al tempo stesso anche un lavoro, come chiunque può sognare ma non sempre realizzare di fare nella vita. Complimentandoci al contempo con Citroen, che non solo ha visto un anno di crescita nelle proprie vendite (+30% risalendo la classifica fino all’ottavo posto) ma soprattutto ci fa scoprire questi begli ambiti non prettamente automobilistici, dove le autovetture sono mezzi, compagne di momenti piacevoli, ma non protagoniste.
VLAD. Vladislav Khadarin è lo straniero del gruppo, di origini siberiane anche se da otto anni vive in Italia, dalle parti di Campiglio. La sua specialità è lo snowboard. Tra i pochissimi, se non forse l'unico, ad aver compiuto cinque rotazioni complete in un unico salto (il cosiddetto 1800) Vlad è uno dei più forti rider della Nazionale Russa e si è qualificato per le Olimpiadi sudcoreane di febbraio 2018. È il più professionale forse, in termini di risultati di portata mondiale, ma non per questo meno libero e pronto alla battuta.
ARIANNA. Ragazzina indomabile che vive in Trentino, a Rovereto, Arianna Cau, laureanda in Scienze Motorie, ha avuto la possibilità di farsi notare nello snowboard durante l'inverno e nel kitesurf d'estate, per poi incontrare nel 2012 il wakeboard. Nel 2017 ha conquistato il titolo di campionessa italiana FSI snowboard proprio sul tracciato dell'Obereggen, che reputa la migliore palestra in Italia per questa specialità. Con lei abbiamo parlato parecchio, riscoprendo come già da piccoli il DNA libertino esiste in molti di noi, qualcuno poi lo mette da parte per fare delle attività più canoniche nella vita, mentre qualcun altro invece lo segue a fondo come lei, che bigiava la scuola per andare a sciare e che ha fatto della sua passione un lavoro. Un lavoro che la porta a competere e a parlare con aziende come Citroen che hanno la mentalità aperta su questi fronti, ma a lei francamente non interessa il puro risultato, perché come ci spiega “Noi freestyler viviamo di piacere nella libertà e nel misurarsi con noi stessi, di compagnia, di aiuto e fiducia reciproca”. In sostanza cercano il risultato più per il ritorno (necessario) che per il gusto battere gli avversari primeggiando. “Quando incontro un freestyler anche per la prima volta, in giro per il mondo, so che è una persona di cui mi posso fidare e viceversa”. Negli spostamenti per le trasferte fa apprezzare lo spirito della C3 Aircross anche alla sua cagnolotta Yuki, un'husky che porta sempre, dove possibile.
ANGELO. Secondo italiano nel ranking mondiale, il tosco-varesino Angelo Bonomelli è un surfer che partecipa alle gare del circuito WQS con stile unico e ben riconoscibile. Allenato dalla leggenda del surf Didier Piter, nelle acque di Hossegor in Francia, si è laureato campione Italiano nel 2017 e fa parte della Nazionale tricolore, si allena in Costa Rica.
MATTEO. Il ligure Matteo Iachino, tra i più votati all’agonismo insieme a Vlad, ha debuttato nei circuiti di Coppa del mondo PWA Slalom nel 2009 ed ha chiuso la stagione 2017 con un ottimo secondo posto in classifica generale. È il terzo anno consecutivo che Matteo sale su questo prestigioso podio e la scorsa stagione si è guadagnato uno storico primo posto, diventando il primo italiano a essere Campione del mondo PWA nella storia del windsurf.
TONY. Il crotonese Tony Cili, all'anagrafe Antonio Ciliberto, è un vero “waterman” capace di padroneggiare ad alto livello tutti i cosiddetti board sport di mare dal kitesurf al surf passando per windsurf e sup. Ma è soprattutto uno dei migliori interpreti internazionali del Kite Strapless, specialità in cui è campione italiano in carica degli ultimi tre anni. Noi stessi lo abbiamo visto, quando meno te lo aspetti, svolgere capriole in aria pur presentandosi a ridosso dei salti con velocità apparentemente moderate sulla sua tavola. Durante le giornate meno calme e soleggiate, ama caricare la sua attrezzatura sul veicolo che Citroen gli ha dato macinando chilometri per allenarsi nelle condizioni dove molti starebbero in casa, al caldo asciutto.
È il nuovo e simpatico piccolo Suv in chiave Citroen per gli anni Venti, evoluzione della C3 che tanto piace (Auto Europa 2018 e straniera più venduta in Italia nel suo segmento) per andare ancora oltre: veicolo moderno per misure ma non estremo o di nicchia nel resto, semplice in approccio quindi e che soprattutto ama l'avventura, per quanto versatile e adatto a tutti gli stili di vita. Agli atleti del CUT serve proprio lo spazio in questa forma contenuta e lo hanno (410/520 litri con lunghezza carico fino a 2,40 m); serve anche un’abitabilità modulabile ovviamente, e qui se ne trova; soprattutto, per salire sui monti con fondi innevati e tornare poi a casa, il sistema Grip Control con Hill Assist Descent da una grande mano, modulando la motricità in funzione dell'aderenza. Non mancano ovviamente le maggiori moderne funzioni di assistenza alla guida. Insomma un SUV compatto non impegnativo, ma con cui impegnarsi a pieno nelle proprie attività.
Citroen
Via Gattamelata, 41
Milano
(MI) - Italia
800 80 40 80
https://www.citroen.it/
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