Quinto capitolo di una storia fatta di tecnologia, esclusività ed elevate prestazioni, la nuova BMW M5 siglata "F10" arriva in concessionaria ad un prezzo di 106.681,66 euro. Di lei ne abbiamo parlato con Alessandro Toffanin, Responsabile Comunicazione Prodotto BMW Italia
Misano Adriatico - L'autodromo recentemente intitolato a Marco Simoncelli è senza dubbio una delle migliori cornici possibili per il lancio di una vettura come la nuova BMW M5. Frutto di un progetto completamente nuovo rispetto al precedente modello spinto da un motore V10 di ispirazione F1, la M5 siglata F10, arriva in concessionaria spinta dai 560 CV del motore V8 sovralimentato, già utilizzato su X5M ed X6M. Del nuovo modello ne abbiamo parlato con Alessandro Toffanin, Responsabile Comunicazione Prodotto BMW Italia.
M5: una storia nata nel 1984
«La prima vettura di segmento superiore firmata M risale al 1976 (M535i E12), ma per parlare di una vera e propria M5 è necessario attendere il 1984, quando al Salone di Amsterdam venne presentata perla prima volta venne mostrata una una E28 completamente personalizzata dal reparto sportivo. La vettura era spinta da un sei cilindri in linea in grado di erogare 286 CV, poco più della metà del modello attuale, e permetteva di toccare i 245 km/h di velocità massima assicurando un valore di 6,5 secondi nella classica prova di accelerazione 0-100 km/h.»
Da 286 a 560 CV in 27 anni
«Nel 1988 è la volta della M5 E34, anch'essa sei cilindri ma con 340 CV, mentre nel 1998 è arrivato il primo motore V8. 400 CV, 5.3 secondi per passare da 0 a 100 km/h, la M5 E39 è stata venduta in 20.711 esemplari. Un valore, quest'ultimo, del tutto simile a quello della M5 V10, che BMW ha commercializzato sia in versione berlina che Touring. 507 CV a 8.250 giri la E60 passava da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi. La quinta M5, la F10, utilizza invece un V8 da 560 CV, per la prima volta sovralimentato. Si tratta di un'unità estremamente generosa, in grado di assicurare uno scatto 0-200 km/h in 13 secondi e 0-100 in 4,4 secondi. La stessa che utilizziamo su X5M ed X6M.»
M ed i: i due sub-brand del Gruppo BMW
«Nel Gruppo BMW M è un sub-brand esattamente come il nuovo "i" di recente introduzione. Hanno, ovviamente, due mission diverse, entrambe comunque fondamentali per un brand impegnato su molti fronti come BMW: sotto l'ombrello del brand M rientrano automobili (sette) ma anche pacchetti di personalizzazione e servizi, come i corsi di guida BMW, Mini e BMW Motorrad. Sotto M rientrano anche le personalizzazioni Individual, non necessariamente sportive, ma anche tutto quello che riguarda la sicurezza personale, come le vetture blindate.»
Quanto vale il mercato della M?
«I valori di M sono la Performance, la tecnologia d'avanguardia e l'emozione pura, mentre BMW i sviluppa i suoi prodotti su concetti di sostenibilità, innovazione, design e mobilità futura. USA, UK, Germania e Cina sono i primi quattro mercati di un brand che lo scorso mese di agosto è valdo 11.936 vetture (+4,4%) e 118.610 pacchetti M Sport (+49,7%).»
Nuovo V8: tecnologia TwinPower Turbo
«Sotto al cofano c'è una novità assoluta per quanto concerne la M5. Dopo due 6 cilindri in linea, un V8 ed un V10 aspirati, infatti, il nuovo V8 della M5 F10 è sovralimentato. 4.4 litri, la nuova unità vanta due turbine dislocate all'interno della V dei cilindri, alimentate da quattro tubi di scarico che arrivano dalle due bancate in modo incrociato, a tutto vantaggio dell'uniformità di rendimento. Il motore eroga 560 CV con 680 Nm di coppia massima ed è in grado di assicurare una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi con consumi pari a 9,9 litri di verde ogni 100 km, in calo del 30% rispetto al modello precedente. La coppia è indubbiamente l'aspetto più impressionante di questo motore, che a differenza del V10 precedente arriva a picco ben prima dei 1.500 e si mantiene costante fino a 5.800 giri.»
Nuovo cambio DKG a sette marce
«La M5 di nuova generazione porta con sé anche un nuovo cambio a doppia frizione e sette rapporti, che si pilota utilizzando le palette dietro al volante o attraverso la classica cloche al centro del tunnel, al cui fianco abbiamo posizionato tre tasti che permettono di personalizzare sterzo, assetto e mappature motore. Una volta creato il proprio assetto ottimale è possibile memorizzarlo per richiamarlo in qualsiasi momento utilizzando uno dei due tasti memoria posti sul volante.»
Differenziale posteriore attivo M
«Un'altra grossa novità è il differenziale attimo M. Di base meccanico con blocco fino al 100%, il nuovo differenziale è stato pensato per lavorare in modo attivo piuttosto che reattivo, come avveniva in passato. A differenza di quello della M3, dove per intenderci c'è una pompa che "lavora" quando una ruota inizia a slittare, quello della M5 utilizza un motorino elettrico che compatta anche preventivamente le frizioni grazie ad un costante dialogo con il controllo della stabilità e tutti i sistemi ad esso collegati.»
Tecnologia, personalizzazione e bassi consumi
«Tra le novità della M5, oltre al differenziale, al nuovo motore V8 ed il nuovo cambio a doppia frizione, troviamo i freni Compound M alleggeriti con pinze a 6 pistoncini, il nuovo servosterzo M Servotronic e le sospensioni attive Dynamic Damper Control, che offrono le impostazioni Comfort, Sport e Sport Plus. La personalizzazione M coinvolge sedili, volante ma anche head-up display, che nella modalità più sportiva visualizza i giri motore e la velocità sul parabrezza. Quello che colpisce è il fatto che anche l'M5 adotti sistemi di miglioramento dell'efficienza, tra cui il sistema Start-Stop. La nuova M5 consuma il 30% in meno del modello precedente.»
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