BMW M5: una storia lunga 5 generazioni

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Vera e propria icona della performance per la Casa di Monaco, la nuova M5 F10 è l'ultimo prodotto di una dinastia nata nel "lontano" 1984 con la primissima E28. Da allora sono cambiate molte cose, in particolar modo il propulsore che oggi ha il doppio dei CV...
15 novembre 2011

Nel Febbraio del 1985 la BMW Motorsport GmbH, il reparto dedicato alle elaborazioni sportive della Casa di Monaco, presentava per la prima volta al pubblico la BMW M5. Per l’epoca la realizzazione di una berlina high-performance rappresentava un concetto di vettura sportiva totalmente nuovo.

 

L’idea era semplice: prendere la BMW Serie 5 e trasformarla in una vettura sportiva e performante, grazie alle competenze che BMW aveva maturato nel mondo delle competizioni.

BMW M5 E28
La prima generazione della M5 è stata presentata al Salone di Amsterdam nel 1984. Aveva 286 CV

1984: nasce la BMW M5 E28

Per realizzarla gli ingegneri del reparto M decisero di utilizzare il motore della BMW M1, una vettura utilizzata per le competizioni in pista. Questo propulsore, leggermente modificato aveva una potenza quasi tripla rispetto al modello Serie 518i: 286 CV a 6.500 giri. La coppia massima del motore, sei cilindri in linea, quattro valvole per cilindro, da 3.500 litri, era di 340 Nm mentre la soglia dei 100 km/h veniva superata dopo 6,5 secondi partendo da fermo.

 

Con una velocità massima di 245 km/h, la BMW M5 era la berlina più veloce della propria epoca e offriva una serie di soluzioni tecniche all’avanguardia come il cambio a cinque rapporti rinforzato, il bloccaggio del differenziale posteriore, un assetto sportivo ribassato con ammortizzatori pneumatici monotubo.

 

La Bmw M5 era facilmente riconoscibile per le piccole targhette con la denominazione del modello sul frontale e sulla coda, che la distinguevano dal modello tradizionale. Era nata la berlina high-performance, un segmento automobilistico totalmente nuovo, che fondeva lo stile della casa dell’Elica con le prestazioni sportive. Il nuovo modello fu un grande successo tanto che in solo tre anni ne vennero venduti 2.200 esemplari, tutti assemblati manualmente.

BMW M5 E34
Il sei cilindri in linea della E34 debutta con 315 CV per poi essere spinto a 340 con il debutto della versione restyling

1988: arriva la M5 E34, più potente e veloce

Nel 1988, dopo il cambio generazionale nella BMW Serie 5, seguì una nuova edizione della BMW M5. Il nuovo design della scocca e l’utilizzo di cerchi in lega speciali donarono alla seconda BMW M5 un’immagine più raffinata.

 

La cilindrata venne progressivamente innalzata, (inizialmente a 3.600 e nel 1992 a 3.800), così che la potenza erogata dal motore sei cilindri in linea passò prima a 315 e successivamente 340 CV, raggiunti sempre a 6.900 g/min. La coppia massima era inizialmente di 360 per salire poi a 400 Nm. L’accelerazione da 0 a 100 km/h del secondo modello si attestava in 6,3 e successivamente 5,9 secondi. La velocità massima venne limitata elettronicamente a 250 km/h.

 

La seconda BMW M5 era dotata di un assetto sviluppato ad hoc, completo di regolazione del livello nell’asse posteriore e di bloccaggio del differenziale. Nel 1992, la BMW M5 venne equipaggiata inoltre con un assetto adattativo con ammortizzatori a regolazione elettronica. Nel 1994 gli ingegneri del reparto sportivo di Monaco, montarono un nuovo cambio manuale a sei rapporti e un nuovo impianto frenante ad alte prestazioni sviluppato completamente ex novo. Fino al 1995, la seconda generazione della berlina high-performance della Casa dell’Elica, disponibile anche con un assetto Nürburgring dalla taratura particolarmente sportiva, è stata venduta in oltre 11.000 esemplari.

BMW M5 E39
Prima M5 ad otto cilindri, la E39 sviluppa una potenza massima di 400 CV. Impressionante il dato di accelerazione: bastano 5,3 secondi per passare da 0 a 100 km/h

1998: debutta la M5 E 39 con motore V8

Nel 1998, debuttò la terza generazione della BMW M5. Questo modello era facilmente identificabile grazie ad alcuni elementi particolari come le minigonne, gli specchietti retrovisori esterni M con una forma più aerodinamica, i cerchi in lega da 18 pollici a razze sdoppiate. Il tratto più distintivo era dato però dai quattro terminali di scarico.

 

Le novità continuavano però sotto il cofano motore. Per la prima volta una BMW M5 veniva equipaggiata con un motore V8 che poteva garantire maggiori prestazioni. Il propulsore era un otto cilindri da 5 litri e offriva a 6.600 giri/min una potenza di 400 CV, trasmessa da un cambio manuale a sei rapporti. La coppia massima era di 500 Nm e la terza BMW M5 accelerava da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi. Fino al 2003 ne vennero vendute oltre 20.000 su scala mondiale.

BMW M5 E60
Ispirato all'universo della F1, di cui BMW è protagonista prima come motorista e poi come costruttore, il V10 della E60 erogava una potenza massima di 507 CV

2004: la M5 E 60 ha un motore V10 

Nel 2004 arrivava sul mercato la BMW M5 della quarta generazione. Questa vettura testimoniava ancora una volta l’impegno della Casa bavarese nel tradurre l’esperienza maturata nel mondo delle competizioni in automobili destinate alla produzione di serie.

 

La nuova M5 montava infatti un motore V10 aspirato derivato direttamente dalla Formula 1 che erogava una potenza di 507 CV e che era abbinato a un cambio sequenziale M Drivelogic a sette rapporti con Launch Control che assicurava la massima accelerazione da fermo.

 

Inoltre era dotata del bloccaggio variabile M del differenziale, di un tecnica speciale dell’assetto con Electronic Damper Control (EDC) e di impianto frenante Compound.

 

Il motore a dieci cilindri della quarta BMW M5 equipaggiato con valvole a farfalla controllate singolarmente raggiungeva la propria potenza di picco a 7.750 giri/min ed erogava una coppia massima di 520 Nm. La sua spinta permetteva di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi.

 

Il propulsore V10 inoltre si assicurò due volte consecutive, nel 2005 e nel 2006, la vittoria finale dell’ “Engine of the Year Award”. La produzione della BMW M5 della quarta generazione si concluse nell‟estate del 2010 con più di 20.500 unità costruite.

bmw m5 f10 1
La nuova F10 è la prima M5 dotata di motore turbocompresso: studiato per assicurare performance elevatissime (560 CV) il nuovo motore consuma 1,4 litri di carburante in meno ogni 100 km rispetto al sei cilindri della prima E28

2011: la M5 F10 è la più potente di sempre

Nel 2011, quasi 27 anni dopo il debutto della prima edizione, è stata presentata la quinta e ultima generazione della BMW M5. Se si paragonano i dati prestazionali con le serie precedenti si scopre un progresso tecnologico raggiunto nel corso delle generazioni.

 

La potenza di picco del motore della BMW M5 è salita dai 286 originali agli attuali 560 CV mentre la coppia massima è aumentata esattamente del 100%, passando da 340 a 680 Nm. Nonostante questi progressi, la Casa di Monaco afferma che il consumo medio di carburante è stato ridotto da 11,3 l/100km della prima generazione a 9,9 litri per 100 chilometri nella nuova BMW M5.

 

Inoltre, è stato ottimizzato un altro valore importante per l’esperienza di guida: nella prima BMW M5 il rapporto peso/potenza era di 5,0 chilogrammi per CV mentre adesso è di 3,3 chilogrammi per CV.

 

 

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