Audi R8 e-tron piloted driving, da Hollywood alla realtà

Gli appassionati di cinema hollywoodiano ricorderanno l'auto che guidava Will Smith in "Io, Robot", la pellicola di fantascienza del 2004: si chiamava Audi RSQ ed era in pratica una "pronipote" della R8 in grado di pilotarsi da sola. Undici anni dopo Audi ci va molto vicina presentando al Consumer and Electronic Show Asia 2015 la Audi R8 e-tron piloted driving, ovvero la prima supercar a guida autonoma della storia. 

Per il momento non è che una show car, cioè una di quelle vetture da esibire durante eventi e saloni, ma la A7 Sportback piloted driving concept che la Casa di Ingolstadt ha già mostrato e pure fatto provare agli addetti ai lavori dimostra che la guida autonoma "made in Ingolstadt" sarà tra poco  disponibile a tutti. Tanto che la nuova Audi A8 che verrà lanciata nel 2017 ne sarà provvista. 

Più avanti, potrebbe dunque essere il turno della R8, che in questa versione R8 e-tron piloted driving derivata dalla elettrica R8 e-tron che Audi costruisce su ordinazione è provvista di due motori elettrici da 170 kW per 920 Nm di coppia massima complessiva installati sui mozzi delle ruote posteriori,  che le consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di raggiungere una velocità massima limitata a 250 km/h. 

L'autonomia della Audi R8 e-tron piloted driving è di ben 450 km, che rappresentano un bel salto in avanti rispetto ai 215 km che poteva percorrere la precedente R8 e-tron. Tutto merito della nuova batteria agli ioni di litio, la cui capacità è salita da 49 a 92 kWh rispetto all'accumulatore della precedente generazione.