Audi A8: disponibili le sospensioni attive predittive

Da agosto 2019, la Audi A8 TFSI è disponibile anche con le sospensioni attive predittive: scoprite come e quando funziona questa tecnologia, utile anche in caso di incidente

18 luglio 2019

Il lancio, nel 2017, dell’ultima generazione di Audi A8 (qui la nostra prova approfondita) ha sancito il debutto di nuovissime tecnologie tra cui le sospensioni attive predittive. Si tratta di un sistema, ancora limitato all’ammiraglia di Ingolstadt, che offre il massimo del comfort in ogni condizione. Ma quando e come funziona questo dispositivo? Leggetelo qui sotto, perché da agosto 2019 sarà disponibile come optional per il mercato europeo sulle versioni di A8 TFSI (il costo extra è di 5.450 euro per la Germania).

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Come è fatto

Il sistema è basato su attuatori elettromeccanici che regolano la sospensione tramite una trasmissione a cinghia e una guida armonica in grado di aumentare la coppia del motore elettrico di quasi 200 volte, fino a 1.100 Nm. Questa coppia viene poi applicata a un tubo in acciaio direttamente collegato a una barra di titanio precaricata al suo interno in grado di ruotare fino a 20° circa. La forza viene poi trasmessa dal tubo alla sospensione tramite una leva e un'asta di accoppiamento: per la sospensione anteriore agisce sul montante della molla, mentre per la posteriore sul collegamento trasversale.

Come avrete sicuramente capito, il sistema è molto complesso e vi consigliamo di osservare con attenzione le immagini nella gallery in copertina per rendervi conto dei vari componenti.

Le sospensioni attive predittive Audi messe a nudo

Quando funziona

Ovviamente, a fianco della meccanica, c’è un importante ruolo della fotocamera frontale e della centralina: le superfici irregolari vengono “scannerizzate” e identificate prima che vengano raggiunte dal veicolo; successivamente le sospensioni attive vengono regolate in modo predittivo e tutte le componenti azionate quasi in tempo reale. Pensate che gli attuatori elettromeccanici possono modificare attivamente l’altezza delle singole ruote fino a sollevare o abbassare il corpo vettura di 85 millimetri (dalla posizione zero).

Inoltre, questo sistema, che lavora in combinazione con le sospensioni pneumatiche e l’Audi drive select dynamic handling system (entrambi di serie sulla A8), migliora il comfort e la dinamica di guida anche in fase di curva. Modificando la taratura in percorrenza si riescono a raggiungere accelerazioni laterali di 1 g minimizzando l'inclinazione del corpo vettura (angolo di rollio): nel corso delle prove, Audi ha rilevato 2° contro i più di 5° delle sospensioni standard. Questi valori si riferiscono a condizioni “estreme”, ma la tecnologia offre grandissimi vantaggi soprattutto ad andature tra gli 80 e i 130 km/h.

Le sospensioni predittive saranno disponibili per la A8 TFSI

Anche per la sicurezza

Questa tecnologia intelligente è attiva anche a velocità ridotte o, addirittura, a vettura ferma: ad esempio, quando viene azionata una maniglia della A8, l’assetto viene rapidamente sollevato fino a 50 mm per facilitare l’entrata e l’uscita dei passeggeri. Inoltre, è stato fatto un importante passo anche in termini di sicurezza: infatti, abbinato con il sistema "pre-sense 360°", funziona in combinazione con l’assistenza alla guida centrale (zFAS), utilizzando i dati dei sensori per identificare le situazioni pericolose intorno all'auto. In caso di incidente laterale a più di 25 km/h, la sospensione attiva predittiva solleva il lato dell’impatto di 80 mm. In questo modo, l'energia dell'impatto viene dispersa in maniera ottimale e vengono trasmessi meno carichi sui passeggeri, soprattutto nella zona del torace e dell'addome.