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Düsseldorf, Germania – Rinnovare un'auto prestigiosa e importante come l'Audi A8 non e’ facile. Un'ammiraglia usata in tutto il mondo da importanti persone, non ultimi capi di stato e ministri, ad esempio la Merkel.
Auto che quindi rappresenta di fronte ai Governi di tutto il mondo (anche nelle immagini dei telegiornali) l’Audi e perché no la Germania. Quindi molte energie sono state spese per perfezionare questa vettura ma soprattutto l’esperienza di viaggio e sensoriale, nonché ovviamente la comodità.
Ma come arrivare a questi risultati? Ce lo hanno spiegato molto bene, soprattutto in certi nuovi particolari unici, quattro specialisti del progetto Audi A8: persone di grande esperienza e da diversi anni in ad Ingolstadt. In questa interessante chiacchierata incontriamo Julian Renz, Product Manager A8, Jurgen Wilhelmy, Responsabile Sviluppo Lighting, da 10 anni in Audi, Peter Dlab, da 13 in Audi, Project manager tecnico (motori), e infine la responsabile Interior design, da ben 27 anni in Audi, Barbara Kromeke.
Julian Renz, inizia a spiegarci la nuova A8. Come e’ cambiata negli anni l’ammiraglia Audi?
«La serie A8 è nata oramai nel lontano 1988, quindi siamo a 25 anni di continuo sviluppo per un totale di 3 serie, questa e’ la quarta. Della seconda serie sono state vendute circa 100.000 auto e della terza quasi 150.000. Numeri importanti per questo tipo di vettura. Audi, con l'A8, è stata la prima a presentare un'auto con il telaio completamente in alluminio, con grande risparmio di peso, e ovviamente la prima ammiraglia ad avere la trazione integrale. Anche oggi tutte le Audi A8, ad eccetto della ibrida, sono con trasmissione “Quattro”».
Siamo adesso alla nuova A8, quarta serie, quali i miglioramenti e quali le novità?
«Innanzitutto, la continua ricerca di tecnologia, per rendere migliore l’auto e quindi la guida, sicurezza, comfort, prestazioni e consumi. Anche le linee, sono sempre alla ricerca della funzionalità. In Audi l’amore per i dettagli ed i materiali migliori, ha reso l’abitacolo curatissimo».
«Abbiamo innovazioni tecnologiche come i fari “attivi” Matrix LED e gli indicatori di direzione dinamici, prima mondiale, e il differenziale sportivo al posteriore per gestire al meglio gli oltre 500 CV delle versioni più potenti. Gli interni possono essere in pelle “Unique” trattata in maniera ecologica, come poi ci spiegherà Barbara. Abbiamo i sedili comfort (in pratica ci si può sdraiare anche dietro), impianto multimediale con 19 altoparlanti per 1400 watt, il frigo bar. Importanti i molti sistemi di sicurezza, di cui ben 15 che utilizzano le funzioni radar o infrarossi».
Quali sono i principali mercati, chi apprezza maggiormente l'Audi A8, quella a passo lungo chi la compra?
«I principali mercati sono gli USA e la Cina, dove si compra quasi al 100% quella a passo lungo, mentre in Europa siamo al 25%. Come motori, in Europa, molto apprezzati i diesel, ed una su cinque viene scelta con il potente V8 a gasolio da 385 CV. Ci aspettiamo anche numeri interessanti dalla versione ibrida che arriverà ad inizio 2014».
Passiamo ora a parlare della parte tecnica con Peter Dlab. Quali sono stati i miglioramenti operati sui motori?
«I motori non sono “nuovi” ma sono stati ottimizzati alla ricerca del piacere di guida a fronte di consumi migliorati. Infatti abbiamo circa 20-30KW in più per motore e circa 50 Nm di coppia, a fronte di una riduzione di circa il 10% dei consumi. Tutti i motori, ad eccetto del W12, hanno consumi nel ciclo combinato inferiori ai 10 litri per 100 km, con il “record di emissioni per la versione Ibrida, con soli 144 g/km, e per i turbodiesel 3.0, con soli 155 g/km. Tutti i motori sono omologati Euro 6».
“I principali mercati sono gli USA e la Cina, dove si compra quasi al 100% quella a passo lungo, mentre in Europa siamo al 25%. Come motori, in Europa, molto apprezzati i diesel, ed una su cinque viene scelta con il potente V8 a gasolio da 385 CV”
Con quali tecnologie sono stati raggiunti questi risultati? E' comunque un'auto da oltre 5 metri e quasi 2 tonnellate...
«Allora, innanzitutto il cambio tiptronic a 8 marce. Infatti questi motori non avrebbero bisogno di 8 marce, avendo molta coppia a tutti i regimi, ma così riusciamo ad avere sempre il miglior utilizzo con consumi più bassi. Poi per i motori benzina abbiamo la tecnologia Audi COD “Cylinder on Demand” che, quando non si chiede troppa potenza o si viaggia a velocità costante, spegne metà dei cilindri. Ad esempio sul V8 funzionano solo 4 cilindri, 2 per bancata, con un risparmio, nel consumo istantaneo che può arrivare fino al 20%. Altri dettagli sono ad esempio lo sterzo elettromeccanico che, ovviamente, quando non utilizzato non consuma energia».
Questa tecnologia COD è molto interessante, è come avere 2 motori in uno. Un potente V8 ed un “risparmioso” 4 cilindri. Quali sono state le difficoltà tecniche?
«Sì, lo sviluppo non è stato semplice, soprattutto per rispettare le norme antinquinamento e la termica del motore, infatti abbiamo dovuto risolvere la problematica legata ad una bancata che si raffredda troppo in fretta provocando quindi possibili rotture. Non è stato semplice ma ce l'abbiamo fatta».
«Per rientrare nelle norme antinquinamento abbiamo dovuto mantenere i condotti di scarico e quindi il catalizzatore a certe temperature. Quindi il sistema monitorizza tutti questi parametri e si “autoregola”. Ad esempio sul W12, accendiamo e spegniamo diverse bancate in maniera da tenere la temperatura ottimale nelle 3 bancate. Curiosità: teniamo tutte le valvole chiuse nei cilindri per non avere flussi non regolati e l’energia che perdiamo in compressione, la recuperiamo come aria compressa nella spinta che poi da al pistone. In più, per la piacevolezza di guida, abbiamo sviluppato l’ANC “Active Noise Control”, che attraverso l’impianto audio, aiuta a non percepire i cambiamenti del rumore del motore».
Passiamo ora a parlare dei nuovissimi fari Audi Matrix LED, con lo specialista dell’illuminazione Audi Jurgen Wilhelmy. Qual'è lo scopo dei fari attivi e che vantaggi comporta?
«Audi innanzitutto ha pensato alla massima sicurezza. Il 25% degli incidenti sono notturni, quindi vogliamo dare la massima illuminazione al guidatore, che deve però rispettare gli altri utenti della strada senza accecarli. Abbiamo quindi sviluppato l’Audi Matrix LED, tecnologia esclusiva sviluppata da Audi insieme ai suoi partner. Il faro è composto da 25 piccoli diodi luminosi che posso essere disattivati uno per uno, quindi tenendo sempre gli abbaglianti accesi creiamo delle zone d’ombra ad hoc per non accecare le auto che vengono in senso contrario o che sono davanti a noi».
“Tutti i motori, ad eccetto del W12, hanno consumi nel ciclo combinato inferiori ai 10 litri per 100 km, con il “record di emissioni per la versione Ibrida, con soli 144 g/km, e per i turbodiesel 3.0, con soli 155 g/km. Tutti i motori sono omologati Euro 6”
Come fa l’auto a capire come e dove attivare i fari. Quali sono i tempi di reazione?
«Grazie a delle telecamere che “vedono” le fonti di luce, analizzano il fascio di luci e poi, in meno di 0,5 secondi creano il “cono d’ombra”, che ovviamente è dinamico, ovvero segue il percorso dell’auto che, ad esempio, sta arrivando in senso contrario. In più abbiamo la funzione “flash alert”: se viene individuato un pedone sul percorso, si attiva un “cono” flash (per 3 volte) che mette in guardia sia il guidatore che il pedone. Questo è possibile anche grazie alla telecamera ad infrarossi che invece lavora sulla “termica”, la quale avverte in caso di imminente collisione con pedoni o animali. Uno dei grandi plus dell'Audi A8 sono gli interni: lussuosissimi, ma soprattutto molto personalizzabili ed esclusivi come colori e lavorazioni».
Parliamo quindi di questo con Barbara Kromeke che da ben 27 anni si occupa di Interior design per Audi. Barbara, parlaci dei nuovi materiali che state usando, molto più caldi e naturali…
«Abbiamo voluto ritornare a dare sensazioni di materiali veri e naturali, utilizzando materiali trattati in maniera artigianale ed ecologica. Dare una sensazione di naturalezza con i colori che esistono in natura sia lasciando le superficie più possibili poco trattate. Ad esempio c’è la possibilità di avere questa nuova pelle “Unique” trattata in maniera naturale, addirittura conciata con foglie di fragola, e come trattamento finale un olio molto poco coprente che aiuta solo ad essere impermeabile, ma al tatto si sente il cuoio, a differenza delle pelli trattate con materiali di protezione chimici. Stessa cosa è accaduta per i nuovi “legni”. Alcune finiture le abbiamo lasciate “aperte” quindi con le irregolarità del legno. Abbiamo però aggiunto un tocco particolare, ovvero i trattamenti translucenti, con polveri color oro e argento per un effetto veramente speciale».
Quindi quali sono le possibilità del cliente per scegliere i colori e gli abbinamenti?
«Il cliente avrà un trattamento speciale, ma non potrà avere tutti i colori, infatti noi abbiamo solo quelli che la natura ci permette, all’interno di questi abbiamo abbinamenti già predefiniti, pensate che ad esempio per i legni si lavora per ogni auto una serie specifica, dalla stessa pianta, per avere uniformità di colori, e quindi nessuna altra macchina sarà uguale. Pensiamo di offrire veramente il massimo delle finiture».
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html
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