Arduini: «La Citroen C3 Max è bella e veloce anche in salita. E per il 2016...»

Abbiamo incontrato il team manager della 2T Course & Reglage, azienda milanese che fa correre la Citroen C3 Max nel Campionato Italiano Turismo Endurance e...nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Ecco cosa ci ha detto della sua pungentissima Citroen

27 agosto 2015

Gubbio - Il secondo posto ottenuto nella gara Gubbio - Madonna della Cima, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, ha reso molto felici gli uomini di Citroen Italia ma soprattutto Massimo Arduini, Team Manager della 2T Course & Reglage, che per primo ha creduto in un progetto (la C3 Max) sulle prime considerato "folle" da molti esperti del settore.

La vettura infatti, si è dimostrata non solo molto bella e potenzialmente interessante per un futuro in salita ma anche estremamente veloce nelle corse per cui è nata, ovvero il Campionato Italiano Turismo Endurance.

Della genesi del progetto, del potenziale e dei risultati della vettura ne abbiamo parlato direttamente con Arduini. Ecco cosa ci ha detto.

Citroen C3 Max. Un'idea che sembrava folle ed invece è molto concreta in termini di risultati. Come è nato il progetto?

«E' stata un esigenza di Citroen Italia che cercava di proporre qualcosa di differente dal solito in ambito sportivo sulla scia dal claim aziendale "Be different". Inizialmente avevamo preso in considerazione di lavorare sulla nuova C1, ma sin dal primo momento ci siamo accorti che preparare un motore tre cilindri sarebbe stato troppo complicato. Ci siamo allora rivolti alla best seller di Casa, la C3. Ci piaceva l idea di proporre e preparare una vettura normalmente destinata ad un pubblico prevalentemente femminile e senza velleità sportive e questo è il risultato.»

: La C3 Max era una normale C3 1.2 VTi di colore rosso bordeaux

La vettura è davvero molto bella. Questo aspetto ha contribuito alla buona riuscita del progetto?

«Certamente sì. Feci preparare quasi per gioco a Marco Muzio (illustre designer 3D) un rendering della C3 da gara. Vedendola me ne innamorai subito e subito se ne innamorarono anche in Citroen Italia.»

Perché avete scelto una Citroen e non una DS?

«Ovviamente abbiamo pensato bene a questo aspetto. Citroen ha già un pedigree sportivo in pista (corre nel Mondiale WTCC) mentre DS ha una connotazione più rallystica.»

La vettura è più larga e cattiva ma ricorda molto il prodotto stradale. Quanto è rimasto dell'auto di serie in questa preparazione?

«Il telaio è esattamente lo stesso della C3 di serie. Il regolamento non permette modifiche sostanziali. Ma anche fari, portiere (anche se alleggerite, ndr), calandra e molti altri dettagli potrebbero essere intercambiati con una qualsiasi C3 stradale.»

Follia nella follia, l'avventura in salita. Come è nata l'idea di una sfida così d'altri tempi?

«L'idea è nata da una battuta in TV tra Eugenio Franzetti (Direttore Comunicazione PSA in Italia) ed Emiliano Perucca Orfei (il redattore di questa intervista). Stavano commentando le imprese di Paolo Andreucci ad un rally dell'italiano e tra i vari servizi della puntata ne è andato in onda uno relativo alle gare in salita. Allora il progetto non era ancora stato ufficializzato nemmeno per la pista, ma i due vedendo quelle immagini capirono subito che la C3 Max poteva dire la sua in termini di prestazioni ed immagine anche in salita. Ed è così che siamo finiti a correre a Gubbio.»

La C3 Max è stata la star del weekend ma anche tra le curve della Gubbio - Madonna della Cima ha dimostrato di essere nata davvero molto bene

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Il risultato è stato molto buono. Un secondo posto di classe al debutto in salita è "tanta roba". E' così?

«Sì la C3 Max è stata la star del weekend ma anche tra le curve della Gubbio - Madonna della Cima ha dimostrato di essere nata davvero molto bene. Il risultato è stato più che soddisfacente e con qualche accorgimento futuro si può pensare a conquistare il gradino più alto del podio anziché un secondo posto. Emiliano Perucca Orfei è stato eccezionale e di più non avrebbe potuto fare. Dovremo lavorare piuttosto sulla vettura in termini di setup, peso e cambio se vogliamo ambire all'assoluto in questa categoria. Ma già così siamo a buon punto.»

Perucca Orfei e C3 Max sulla salita Gubbio - Madonna della Cima - CIVM 2015

Gare in salita. Pura essenza di guida.Ecco la Citroen C3 Max del nostro Emiliano Perucca, II di classe!
Posted by AutoMoto.it on Lunedì 24 agosto 2015

Nel Campionato Italiano Turismo Endurance la vettura sta ben figurando ma per renderla competitiva per l'assoluto ci vorrebbe forse qualche cavallo in più. State pensando ad uno sviluppo?

«Gli sviluppi che apportiamo alla C3 Max sono numerosi gara dopo gara, test dopo test. Dal primo giorno di pista ad oggi abbiamo diminuito peso, acquistato potenza e soprattutto migliorato notevolmente il set up tanto da aver potuto vincere la seconda divisione a Pergusa con due piloti giornalisti quali Pennica e Baccani.»

: Arduini con i membri della Procar e Mauriello di Motorionline.com, uno dei giornalisti che ha guidato quest'anno la C3 Max in gara

Il fatto di farla correre solamente con giornalisti e vip ne limita le prestazioni o si arriva comunque vicini al limite di progetto?

«I risultati dicono che si arriva ogni domenica al limite del progetto. I giornalisti italiani hanno davvero un gran piede.»

Procar ha fatto un lavoro eccezionale. Cosa ne pensa, però, Citroen Sport?

«Non ne ho idea, davvero! Credo però che la Procar abbia dimostrato che anche in Italia sappiamo fare macchine vincenti.»

Arduini lei è da 30 anni nelle corse come pilota e team manager. Questo progetto le piace, è evidente. Cosa bolle in pentola per il 2016? Ma soprattutto...quelli di Citroen Italia lo sanno?

«Diciamo che è presto per parlare di qualsiasi cosa ma per il 2016 stiamo pensando ad un progetto molto ambizioso con una versione EVO della C3 Max. Vorremmo prendere parte al Campionato Italiano Turismo Endurance nella divisione maggiore e quindi giocarcela per l'assoluto. Stiamo studiando assieme a Procar, Magneti Marelli ed Andreani (Ohlins) la via per mettere in pista una vettura più leggera (-60 kg) e con una potenza di 360 CV.

E' presto per parlare di qualsiasi cosa ma per il 2016 stiamo pensando ad un progetto molto ambizioso con una versione EVO della C3 Max

La telaistica c'è, l importante sarà scaricare a terra tutti i cavalli. Uno dei piloti sarà nel caso il sottoscritto...poiché prima di darmi totalmente al ruolo di team manager vorrei portarmi a casa il quarto ed ultimo titolo italiano in pista. L'altro pilota posso solo dire che ha vinto un campionato del mondo con una monoposto. Poi come disse Walt Disney "se lo sogni puoi farlo" e quindi...»