Anna Costamagna: «Peugeot 208 XY è sportiva come la GTi ma più elegante»

Nizza -  In occasione della presentazione internazionale della Peugeot 208 XY abbiamo incontrato Anna Costamagna, Interior Design Manager delle compatta di segmento B del Leone, che ci ha raccontato le peculiarità di questa nuova versione, che si distingue per un allestimento molto particolare, ricco di dettagli esclusivi e ricercati. 

A chi si rivolge la Peugeot 208 XY?
«La 208 XY si rivolge in maniera particolare al cliente esigente e che cura molto la propria immagine. Si tratta di un cliente alla ricerca di un’auto elegante e sportiva, ma allo stesso tempo discreta. La XY è un vettura ricchissima di dettagli raffinati che si scoprono poco alla volta e capace di far apprezzare la cura per le finiture e i materiali ricercati come il cuoio o l’Alcantara».

Quali sono i dettagli che impreziosiscono l’abitacolo della 208 XY?
«Questa particolare versione si distingue per il colore simbolico Purple, che si ritrova anche sul contorno dei cerchi in lega, sul logo esterno, sugli sticker che si possono aggiungere per personalizzare ulteriormente la vettura o anche sulle cuciture a vista molto ricche che richiamano il mondo della moda. Inoltre la XY si caratterizza per una serie di dettagli di qualità come la plancia metallizzata, le confezione dei sedili molto curate come avviene sulle vetture di alta gamma».

La XY viene offerta esclusivamente in abbinamento a motorizzazioni da 1.6 litri, quindi solo ai clienti di alta gamma…
«Sì è vero, ma anche a chi non vuole rinunciare alla sportività e alla performance. A livello di caratteristiche esterne infatti la XY si configura proprio come la GTi, con cerchi in lega simili e minigonne e passaruota pronunciati. Praticamente è GTi e XY sono la stessa auto, solo che una si distingue per una personalità spiccatamente elegante».

Perché la XY non è disponibile nella configurazione a cinque porte? Questa scelta non rischia di tagliere fuori una fetta di clienti, per esempio le mamme che necessitano di maggiore versatilità?
«Con la XY abbiamo privilegiato la vettura a tre porte perché è senza dubbio più sportiva e dimostra un carattere più affermato grazie ad una fiancata molto elaborata. Per questo credo che potrà essere apprezzata da molti clienti. È vero d’altra parte che la versione a cinque porte attira un altro tipo di clientela, ma credo che in ogni caso che chi scelga la XY possa trovare una soluzione di compromesso visto che comunque è molto abitabile».

Il marchio XY potrebbe diventare un brand a parte come fatto da Citroen con DS?
«Vogliamo portare avanti la ricerca di modelli speciali per l’alto di gamma, cercando sempre di esprimere al massimo l’eleganza anche in altri segmenti».

Riproporrete l’affiancamento dei vostri modelli con i marchi della moda, come fatto in passato con Lacoste?
«Il mio sogno è quello di fare dei co-branding e abbiamo tutto il codice genetico che serve per fare un’operazione di questo tipo. La nostra più classica collaborazione è quella che abbiamo stretto con Roland Garros, che sicuramente porteremo avanti anche in futuro. Posso dire inoltre che faremo alcune serie speciali, ma bisogna ancora vedere con quali brand ci si potrà associare in futuro».

I clienti sembrano rimasti molto soddisfatti della nuova impostazione di guida della Peugeot 208. Sei contenta di questo risultato?
«Siamo stati davvero rivoluzionari nel progettare l’abitacolo della 208, che per noi è stata una vera e propria scommessa. Siccome crediamo veramente in questo progetto, dove il design ha accompagnato la nuova architettura, sono davvero soddisfatta nel vedere che le persone dopo essersi abituate trovano la nuova impostazione di guida un elemento molto innovativo, capace di distinguerci da tutte le auto del segmento che sono un po’ tutte uguali».