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Il programma di elettrificazione delle vetture Alfa Romeo procede secondo le previsioni: a metà del 2025 ci sarà il debutto nella nuova Alfa Romeo Stelvio 2025 sulla nuova piattaforma STLA large (addio piattaforma Giorgio, con un po' di nostalgia) con l'aggiunta della nuova struttura hardware e software STLA Brain, seguita nel 2026 dalla Alfa Romeo Giulia, entrambe costruite a Cassino. Rispetto alle prime informazioni, però, il CEO Jean Philippe Imparato ha aggiunto alcuni dettagli inediti del nuovo modello, che tengono in considerazione una necessità molto concreta: l'ansia da ricarica.
L'erede della attuale Stelvio, un'auto eccellente e utilizzata spesso da gente che di strada ne fa parecchia, non può deludere le aspettative, e certamernte non lo farà con la potenza, che si mormora possa arrivare fino a 1.000 CV o con le prestazioni. Anche l'autonomia, nelle dichiarazioni, è rilevante: si parla di 700 km, che per una elettrica sono tanta roba e fanno presupporre un'efficienza molto alta e una batteria da 100 kWh o giù di lì. Non sono previste versioni termiche ma ecco una sorpresa...
L'Alfa Stelvio attuale è un'auto che offre una guidabilità eccezionale: benché abbia i suoi annetti, è probabile sia ancora la miglior SUV del momento per handling ed emozioni, e non parliamo solo della Quadrifoglio ma anche della Veloce e le altre. Insomma, chi guida la Stelvio è uno che apprezza le doti di guida, ed è probabile che voglia sfruttare a fondo il Cuore Sportivo. Ma con l'elettrico... insomma, sappiamo che le autonomia dichiarate si scontrano spesso con gli elevati consumi autostradali delle BEV e si riducono di parecchio. Che fare? Secondo quanto dichiarato, la soluzione sarà un range extender, ovvero un motore termico, che può anche essere di bassa potenza e piccola cilindrata, l'importante è che sia compatto molto efficiente, che può ricaricare la batteria in caso di necessità, portando l'autonomia a 1.000 km ma teoricamente anche all'infinto, visto che la ricarica si può fare anche "on board" semplicemente facendo il pieno di benzina. Ovvio che la cosa migliore è usare le batterie e - quando serve - la ricarica rapida - ma avere questa energia dfi scorta è molto rassicurante. Ci sono stati altri esempi di range externder termico in passato, la più famosa è stata la BMW i3, che aggiungeva a richiesta un motore da scooter nel bagagliaio e più di recente la Mazda MX 30 REV che ha scelto addirittura il compatto motore rotativo.
Il motore termico che ricarica la batteria non è collegato alle ruote ma solo ad un generatore, che a sua volta invia corrente alle batterie e, a seconda delle condizioni di carica, anche al motore elettrico. Le emissioni sono comunque molto più basse di un'auto termica equivalente, perché questo secondo motore a benzina può funzionare ai regimi ideali compresi nell'intervallo di maggior effiicienza in rapporto ai consumi, realizzando il prefetto ibrido seriale. Ancora non si sa quale unitià termica potrebbe costituire il range extender della nuova Alfa Romeo Stelvio 2025, ma nella linea dei motori Stellantis ci sarebbe già bell'pronto il 3 cilindri da 1,2 litri che avrebbe potenza più che sufficiente per la bisogna ed è compatto. Tra l'altro, avere un range extender permette di ridurre un po' costi e dimensioni del pacco batterie e di conseguenza la massa in gioco, che per una SUV sportiva è quanto mai importante.
Alfa Romeo
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10135 Torino
(TO) - Italia
800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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