Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: motorizzazioni, allestimenti, optional e prezzi. Guida all’acquisto

Gli allestimenti offerti

Il configuratore offre una sola versione che già di serie possiede praticamente tutti gli optional essenziali. In particolare, fari full led matrix con funzionalità dinamiche, sedili sportivi con inserti in pelle “Quadrifoglio”, quattro terminali di scarico sportivi “Akrapovic”, tachimetro digitale da 12,3 pollici, Carplay e Android auto, radio DAB, ricarica wireless, sensori e telecamera posteriore, accesso keyless, volante riscaldato, sedili anteriori riscaldati, cruise control adattivo, sospensioni attive, vetri posteriori oscurati, elementi esterni in nero lucido, mantenitore di corsia, sensore dell’angolo cieco e sistema audio Hi-Fi con 14 altoparlanti e subwoofer da 900 watt Harman/Kardon.

Le motorizzazioni offerte

Anche qui non sono disponibili altre varianti di motori se non il poderoso 2.9 V6 Bi-Turbo da 520 CV abbinato allo splendido cambio automatico ZF a 8 rapporti. Vi sono dei miglioramenti soprattutto dal punto di vista meccanico, oltre che tecnologico. Nel dettaglio, viene introdotto un nuovo differenziale autobloccante meccanico al posteriore, che, oltre a prendere spunto dall’esperienza di guida offerta sulla GTA, va a risolvere alcuni problemi di surriscaldamento creati dal precedente sistema basato sul torque vectoring. Inoltre, vengono adottate delle nuove sospensioni e delle nuove barre antirollio permettendo così alla vettura di avere una dinamica di guida migliore e molto più precisa.

Gli optional da tenere in considerazione

Il configuratore Alfa Romeo offre tutti i dispositivi di assistenza alla guida in un pacchetto chiamato “Pack Driver assistance PLUS” (1.700 euro). Invece, tra gli optional disponibili singolarmente troviamo i dischi freno carboceramici (9.000 euro), lo scarico Akrapovic in titanio con terminali in carbonio (5.000 euro), i sedili sportivi Sparco con guscio in carbonio (4.500 euro), il tetto in fibra di carbonio (2.500 euro) e il sistema di allarme perimetrale e volumetrico (500 euro).

Chi compra un’auto di questo tipo desidera anche personalizzarla. Tra le opzioni offerte dal configuratore sicuramente vale la pena spendere 500 euro per il sistema d’allarme e 1.700 euro per il “Pack Driver assistance PLUS”. Solo se avete intenzione di portare la vostra Giulia Quadrifoglio in pista i freni carboceramici possono rendere l’esperienza di guida ancor più adrenalinica, oltre che sicura. Infine, se volete attirare più sguardi di quanti già ne attirereste normalmente, vale la pena sicuramente acquistare anche lo scarico Akrapovic in titanio.

Quanto costa?

L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio parte da un prezzo di listino di 95.300 euro (scende di circa 10.000 euro se la si pre-ordina online), ma che allo stesso tempo può sforare facilmente quota 100.000 euro aggiungendo qualche optional. Una cifra tutto sommato congrua se si considera che molte sue concorrenti, soprattutto quelle tedesche, non offrono alla clientela delle vetture dalle prestazioni simili ad un prezzo di questo tipo, ma bensì ad un costo molto più alto. Per esempio, una BMW M3 Competition costa al minimo 107.000 euro.

Se non siete interessati agli aggiornamenti introdotti con il nuovo model year potete considerare il modello precedente che sul mercato dell’usato si trova anche a cifre interessanti, però bisogna fare attenzione. La qualità di alcuni materiali di Giulia e Stelvio non era il top al lancio (problema ridotto di molto con il tempo e l’attuale restyling) e su vetture di questa categoria, poiché molto richieste, è facile inciampare in occasioni che solo dopo si rivelano essere delle truffe, perciò cautela al momento dell’acquisto. Giusto per darvi un range di riferimento una cifra adeguata per una Giulia Quadrifoglio del 2018 con circa 50/60.000 km dovrebbe aggirarsi intorno ai 60/70.000 euro. Inoltre, considerate anche che alcuni modelli dispongono del cambio manuale, il quale essendo una rarità è normale che costi qualche migliaio di euro in più. Come di regola, da preferire sono quegli esemplari che hanno una storia verificabile per stato di immatricolazione, tagliandi effettuati, riparazioni di rilevo, revisioni periodiche e relativi chilometraggi. Ci sono appositi servizi online oggi che permettono a pagamento di verificare alcuni di questi dati (come Carfax).