Alfa Romeo 4C: interrotta la produzione

E’ stata l’auto che ha segnato l’avvio di una nuova stagione per Alfa Romeo, la prima a fare ritorno negli USA. Ma è ora arrivato il momento di incamminarsi sul viale del tramonto per la Alfa Romeo 4C, la piccola supercar voluta da Sergio Marchionne. Lanciata nel 2013, la 4C va in pensione nel 2019 con l'ambizione di diventare un pezzo da collezione, grazie alle sue caratteristiche fuori dal comune. 

Il telaio soprattutto, un monoscocca realizzato in fibra di carbonio con la collaborazione della specialista Dallara che ha consentito alla sportiva compatta del Biscione di offrire prestazioni eccezionali grazie al peso a secco limitato a quasi 900 kg a fronte di un motore 4 cilindri 1.750 cc (derivato dalla Giulietta) da 240 CV che le permette, o meglio, permetteva, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4,5 secondi, ma anche l’assenza di servosterzo. Una sorta di Lotus all’italiana. Nel 2014 arrivò la versione 4C Spider, che concedeva alla piccola coupé “zero fronzoli” il piacere della guida scoperta.

Terminata la produzione sulle linee della Maserati (dove veniva realizzata anche la fascinosa 8C Competizione), la piccola e cattivissima Alfa dovrà lasciare il passo a due vetture forse con meno appeal, ma che dovrebbero essere più redditizie per il marchio lombardo.

Si tratta della versione di serie della Tonale presentata allo stadio di concept allo scorso Salone di Ginevra che dovrebbe arrivare nel 2021 e del SUV di segmento B che ancora nessuno ha visto, ma che ha trovato conferma pochi giorni fa nella presentazione dei risultati trimestrali del Gruppo FCA (sarà utilizzata una piattaforma PSA?) che invece è previsto per il 2022.