Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il prossimo 13 settembre il Tribunale di Torino, Sezione I Civile, si pronuncerà sulle richieste presentate dal Codacons, che ha avviato un'azione inibitoria di classe contro Psa Italia Spa, la società che gestisce il marchio automobilistico Citroen. L'azione legale riguarda la campagna di richiamo per le auto C3 e DS3 a causa di difetti nei sistemi di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla società Takata e installati sui veicoli.
Il Codacons ha richiesto al Tribunale di ordinare il completamento immediato della campagna di richiamo per tutte le vetture Citroen C3 e DS3, con il richiamo immediato delle autovetture o, in alternativa, la sostituzione delle stesse con veicoli simili di altri marchi o costruttori. Inoltre, i proprietari dovrebbero essere informati su dove recarsi, nei pressi del proprio domicilio, per ritirare il veicolo sostitutivo.
Molti automobilisti italiani hanno ricevuto comunicazioni dalla società che chiedono di sospendere l'uso delle auto, avvertendo che "Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte.”
Tuttavia, gli interventi necessari da parte della casa automobilistica stanno richiedendo mesi di attesa a causa della carenza di pezzi di ricambio, come segnalato dai consumatori che hanno contattato le carrozzerie convenzionate con Citroen. Inoltre, molti proprietari delle auto in questione hanno segnalato di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, venendo a conoscenza della campagna di richiamo solo attraverso i media.
“Si tratta di una violazione dei diritti costituzionalmente garantiti che vede migliaia di automobilisti italiani costretti a non utilizzare la propria autovettura, e a subire un’inaccettabile limitazione alla libertà di circolazione o un rischio per la salute” spiega il presidente Carlo Rienzi. “La mancata completa sostituzione/riparazione comporta un grave pregiudizio economico per i consumatori e il rischio di lesioni gravi e/o morte per coloro che non hanno ancora ricevuto la comunicazione di richiamo. La salute e la sicurezza degli utenti non possono subire i tempi incerti dell’attuale campagna di richiamo.”
Il Codacons, con il deposito del ricorso, ha chiesto la cessazione della condotta contestata e una penale di 20mila euro per ogni giorno di ritardo nell’ottemperanza dell’ordine di completare il richiamo delle autovetture. In un tragico evento collegato, una giovane donna è morta in seguito al malfunzionamento di un airbag difettoso, mettendo ulteriormente in evidenza l'urgenza della situazione.
Citroen
Via Gattamelata, 41
Milano
(MI) - Italia
800 80 40 80
https://www.citroen.it/
Citroen
Via Gattamelata, 41
Milano
(MI) - Italia
800 80 40 80
https://www.citroen.it/