Rolls Royce Ghost

Essere a bordo della più moderna tra le icone di stile automobilistico britannico dotate di Spirit of Ecstasi sul frontale. La Ghost II, che ha debuttato nel 2014 rimpiazzando (senza reali stravolgimenti nel DNA) la Ghost, è relativamente contenuta dimensionalmente rispetto a certi modelli “presidenziali” della gamma Rolls (5,40 i metri in lunghezza, per cinque occupanti) ma internamente e a livello tecnico non invidia nulla a nessuno, grazie alla tradizione celebrata nei materiali e nelle finiture. Con l’intrusione del poderoso V12 Twin-turbo di derivazione tedesca (BMW) in questo caso molto addolcito per il piacere dei passeggeri, veri elementi tutelati dalla vettura nel suo insieme. Se dietro, dopo aver aperto “controvento” le portiere, si conversa o lavora come e forse meglio che in un salotto, grazie a spazio e dotazioni esagerate (console singole dotate di monitor, ma non solo) non altrettanto da primato è invece il bagagliaio, pur capiente; mentre all’eventuale guida si gode del “tutto senza sforzo” come da obbligo per la Casa ai giorni nostri. Non si cerchi feeling sportivo al volante, pur con un’ampia riserva di potenza ben indicata sul cruscotto, sempre pronta a sorpassi in (quasi) ogni condizione e una tutela elettronica estesa a sistemi di sospensioni e cambio, tanto attivi quanto “intelligenti” e connessi.