La vettura un po’ strana di Kia, se si hanno gli stereotipi fermi a troppo tempo addietro. Un piccolo SUV Crossover di buona praticità se si vogliano usare definizioni contemporanee. Un’auto che in sostanza piace oppure no abbastanza in fretta, guardandola, da conoscere nel primo caso per confermarne la bontà tecnica e il comfort. Si sceglie perché certamente personale e personalizzabile nello stile ben più della media, ma anche per la qualità coreana attuale. In 4,14 metri Soul regala buona abitabilità anche al posteriore, con altezza di 143 mm da terra e finiture curate per gli interni, non eccedendo però in quanto a bagagliaio e visibilità posteriore. La grinta è più sensibile a livello statico che in prestazione al volante, comunque buona per il segmento. Costi coerenti a contenuti e immagine, con il plus della garanzia di sette anni.
Pubblicità
Due le motorizzazioni base, sempre 1.6 Euro6 e con potenza similare ma alimentazione benzina oppure gasolio: da scegliere secondo gusto e in parte ottica di consumi, a favore del diesel. Non mancano poi la versione con GPL, per risparmiare alla lunga o l’elettrica: sfiziosa da condurre (81,4 kW entro i 150 Km di range) per sfidare i percorsi vincolati alle emissioni zero, spendendo però quasi il doppio della base in acquisto. Svariate le tinte disponibili per la carrozzeria (undici), anche a doppia tonalità o con varianti bizzarre per la colorazione (tatuata) del tetto. Il DCT a sei marce è un ulteriore comfort.
Non ha spopolato in Italia per ora, nonostante la bontà tecnica, diffondendosi maggiormente con motore diesel o doppia alimentazione, GPL. In virtù della singolarità paga quindi un discreto deprezzamento nei modelli meno recenti, causa anche gli incentivi sulle vendite del nuovo. A livello manutenzioni, pur con qualche vincolo alla rete ufficiale per i sistemi elettronici, non ci sono al momento evidenze critiche rispetto all’ordinario.
Nasce nel 2009, con progettazione from USA e assemblaggio coreano, su una struttura tradizionale (trazione e motore davanti) poi condivisa da altri modelli compatti a marchio Kia e Hyundai. La scelta è quella di rompere gli schemi con un veicolo spazioso e pratico ma dall’immagine singolare e curata, non troppo spartano e popolare come altri modelli coreani del passato. Dopo la prima serie, AM, nel 2014 arriva sui mercati la seconda serie, PS, che condividendo la piattaforma con Cee’d reinterpreta il medesimo target innalzando il livello di stile e finiture. Quasi da subito non sono mancate piccole serie a tiratura limitata per Soul, con grafiche molto particolari o capacità di adattamento a carburanti alternativi, rispetto la normale benzina. A livello di concept sono state esibite Soul cabriolet, piuttosto che corsaiole, con estrema grinta nell’estetica più che nella meccanica, pur superiore a quella di serie riservata al mercato italiano.
Accetta i cookie e naviga gratuitamente con la pubblicità
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
%{banner_content}
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari
Disattiva l'Ad Blocker e naviga gratuitamente
Dopo aver disattivato l'Ad Blocker
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
Come disattivare l'Ad Blocker
Fai clic sull'icona dell'estensione per il blocco annunci installata sul tuo
browser. In genere l'icona si trova nell'angolo in alto a destra dello schermo. Potrebbero
essere installati più blocchi annunci.
Segui le istruzioni per disattivare il blocco annunci sul sito.
Potresti dover selezionare un'opzione del menu o fare clic su un pulsante.
Aggiorna la pagina seguendo le istruzioni o facendo clic sul pulsante
"Aggiorna" o "Ricarica" del browser.