Chevrolet Spark (2010-15)

La scelta fondamentale è per la motorizzazione, invero sempre coerente alle pretese urbane della Spark e quindi mai troppo corsaiola, anzi. Due cubature per i quattro cilindri sedici valvole aspirati a benzina: 1000cc o 1200cc con possibilità di avere l’ormai collaudatissimo GPL (differenza presso sul listino di circa 1500 euro). A livello allestimenti, oltre i classici tre disponibili, anche l’edizione speciale Bubble, completa e più appariscente esteticamente. L’impronta interna è moderna ma non si devono pretendere sistemi innovativi e anzi, è solo saltando l’allestimento di accesso, che si ha qualche contenuto oggi gradito.

La Spark gode di buona commerciabilità e affidabilità tecnica, lei come anche le precedenti generazioni a nome Matiz. A differenza della sorella maggiore tutta coreana, può piacere anche ai giovani e oltre il 25% delle circolanti è con alimentazione GPL, che genera pochissima manutenzione in più e sempre a costi accessibili. I valori quotano lievemente sotto la media, per tenuta su riferimento listino nuovo, causa anche le promozioni a incentivo vendita.

La Spark, siglata M300 a livello di progetto (seguendo il filone delle precedenti Matiz, partite con la M100 nel 1998), nasce nel 2009 come discendente diretta della ben nota utilitaria nata con marchio Daewoo. Proprio dagli stabilimenti coreani si propone in chiave e anche marchio rinnovati, la piccola divenuta figlia del grande gruppo GM. Non rinnega certo il suo passato, anzi, pur con l’ausilio dei centri stile americani e dell’opera di realizzazione del concept Beat (2007) ne estende la diffusione su molti mercati. Assemblata in vari stabilimenti (Corea, ma anche India e Colombia), prende nomi diversi in funzione dello sbocco finale, possibile quindi vederla nominare come Beat, Creative o Barina Spark nei vari continenti. Se la trazione anteriore e il motore quattro cilindri benzina trasversale seguono uno schema classico, lo stile scelto è invece abbastanza grintoso, con linee decise e appariscenti gruppi ottici, per estendere il target anche ai giovani e chi curi un po’ lo stile oltre praticità e convenienza. Nel 2012 il restyling che ritocca lievemente l’estetica e propone ulteriori varianti di finitura e motori con alimentazione GPL, il cui impianto è made in Italy. Per alcuni mercati degli Stati Uniti è stata realizzata la Spark EV, con propulsione elettrica da ben 97 kW, mentre per la sola India attualmente esiste una motorizzazione diesel tre cilindri.