In parte per apparire, poiché domina facilmente gli sfondi ove transita, specialmente se poco interessanti, grazie alla sua massa abbondante e molto originale, da SUV lungo oltre 4,90 metri, dotato di linea però marcatamente coupé. Un veicolo anche per andare forte, con la trazione integrale intelligente (se voluta, anche a comando singolo posteriore) fresco di debutto nel 2014. Se non mancano volendo lusso, dotazioni e sistemi avanzati per la tutela della sicurezza alla guida, non si esagera però nello spazio posteriore, relativamente all’ingombro e nelle prestazioni in fuoristrada. I prezzi non sono bassi, come da copione.
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Versioni ancora poco varie al debutto, per gusti raffinati a livello motoristico, partendo da un livello già alto prestazionalmente. Sempre Euro6, abbinabili all’ottimo cambio automatico a otto rapporti, hanno almeno sei cilindri con 3000cc e potenze a partire da 250CV per i diesel arrivando fino ai 450 CV per il benzina V8 TwinPower Turbo. Non sono da meno i pacchetti di accessori, tra cui spicca lo sportivo M e le possibili personalizzazioni, individuali, che si aggiungono in quantità ovviamente pagando.
Diffusa in Italia in sostanza con le sole motorizzazioni a gasolio, è una vettura abbastanza solida meccanicamente, ma che espone a potenziali costi elevati nel lungo termine in caso di, pur rare, necessità manutentive elettroniche legate alla sola rete ufficiale BMW. Le quotazioni sono lievemente sopra la media per tenuta, rispetto a modelli meno personali e prestazionali.
Vede luce nel tardo 2007 con la serie E71, che fece quasi scalpore, inaugurando una nicchia grazie a telaio generoso, prestazioni molto elevate e immagine da grande coupé data dal tetto spiovente. Identificata dalla Casa come SAC (Sport Activity Coupè), viene prodotta negli stabilimenti statunitensi ma è gradita molto anche in Europa e nazioni “ricche” dell’Asia. La base tecnica condivisa con serie 5 ed X5 esprime il massimo per il segmento allora in espansione, con potenze sempre sopra i 300 CV per i motori benzina. Nel 2009 debuttano le versioni M, supersportiva da 555 CV e ibrida. Con il 2014, dopo circa 250mila esemplari venduti, arriva la seconda generazione, F16, dove i motori sono ancor più potenti, i sistemi più raffinati, ma con la medesima immagine e un lieve incremento di bagagliaio. Qualche comparsa a livello d’immagine nei circuiti della MotoGP, come Safety-Car, mentre a livello tecnico sono stati compiuti passi verso l’ecologia con la ActiveHybrid prodotta nella serie precedente.
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