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Il piccolo SUV di casa Alfa Romeo nasce come Milano, ma a seguito di polemiche politiche guadagna il nome di Junior. Alfa Romeo Junior quindi, il nome del SUV costruito negli stabilimenti Stellantis in Polonia, è stato ripreso dalla storia della casa, come il modello sportivo Junior Zagato del 1969 o, la ancora più anziana Giulia GT 1300 Junior. Più recentemente, l'appelativo Junior è stato utilizzato come nome di versioni per modelli come la 145 o la MiTo.
Il design è di rottura rispetto agli stilemi dei modelli attuali del marchio. L’anteriore, vede una pesante rivisitazione del classico trilobo, che è stato pesantemente rimaneggiato e con lo scudo centrale proposto in due disegni. Il primo, prevede la scritta “Alfa Romeo”, mentre la seconda foggia, riservata alla versione più potente, rielabora il logo con il biscione, simbolo del brand. Anche i fari si allontanano da quanto abitualmente caratterizza i prodotti della marca. La fiancata, rispetto al frontale, è molto più classica e non riserva grandi sorprese, con la maniglie delle portiere posteriori posizionate all'altezza del finestrino, come in molti modelli Alfa del recente passato. Per conclude la panoramica del design esterno si può osservare che il posteriore è si sportivo ma, anche qui qualcosa di "diverso" di quanto fin qui Alfa Romeo ha proposto. L’abitacolo è nettamente più classico per Alfa Romeo, con la classica strumentazione a cannocchiale anche se digitale, affiancata dallo schermo del sistema di infotainment orientato verso il guidatore.
La gamma, che si amplierà con il tempo, vede già la disponibilità sia in motorizzazioni ibride che di versioni totalmente elettriche. Alfa Romeo Junior, eredita la tecnologia di molti prodotti del gruppo Stellantis. La versione elettrica parte dal modello con 156 CV di potenza massima e batteria da 54 kWh, con 410 km di autonomia secondo l'omologazione WLTP. La versione Veloce invece offre 240 CV di potenza massima e trazione sempre solo anteriore. Le varianti ibride di Alfa Junior sfruttano il motore 1.2 mild hybrid da 136 CV del gruppo, che vede l'aggiunta del motore elettrico all'interno del cambio automatico. In questo caso è prevista anche la versione quattro ruote motrici Q4, anche lei sempre equipaggiata con cambio automatico a 6 rapporti.
La concorrenza all'interno del segmento dei SUV compatti è davvero agguerritissima con la stragrande maggioranza dei produttori che ha uno o più modelli in gamma. Alla varietà di offerta di modelli, che si differenziano per prezzi, dotazioni e design si aggiunge anche una varietà di soluzioni motoristiche per alimentazioni e soluzioni tecniche. Storicamente tra le Full Hybrid la parte del leone la fa Toyota, che nel comparto può offrire la Yaris Cross. Una concorrente, che condivide buona parte delle soluzioni tecniche di Alfa Romeo Junior è cugina Peugeot 2008, disponile con versioni completamente elettriche. Versione completamente elettrica disponibile per la Jeep Avenger, marchio sempre del gruppo Stellantis. Tra i marchi tedeschi Audi Q2 e Volkswagen T-Cross non possono vantare soluzioni elettriche, ma la Volkswagen T-Roc ha anche motorizzazioni diesel. Altre proposte arrivano dai costruttori orientali, come Mazda CX-30 o Hyundai Bayon.
Marca | Alfa Romeo |
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Modello | Junior |
Carrozzeria | Suv e Fuoristrada |
Inizio produzione | 2024 |
Prezzo | da 29.900 € a 48.500 € |
Massa | da 1.380 kg a 1.665 kg |
Lunghezza | 417 cm |
Larghezza | 178 cm |
Altezza | da 151 cm a 154 cm |
Bagagliaio | da 400 dm3 a 1.280 dm3 |