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Miti e realtà dei costi di manutenzione per le nuove auto con la spina. Hanno meno manutenzioni e meno costi anche essendo di marchio premium, oppure si fanno lavori che hanno cifre a tre zeri troppo spesso?
Un’indagine pubblicata da Sicurauto ci aiuta a confrontare almeno le manutenzioni ordinarie, per i primi anni di vita delle vetture. Facendo un parallelo tra Tesla Model S e Porsche Panamera a benzina 3.0, per esempio, si scopre che l’elettrica americana ne ha eccome di costi.
Non obbligatori però, con tagliandi alternati previsti e da poter fare che toccano: solo batterie nei telecomandi e spazzole tergi, oppure filtri e liquidi. La Panamera cambia olio e filtri, candele ogni 2 anni e olio cambio al sesto.
La differenza che pesa è, come già scritto anche da noi di automoto.it, nella manodopera. Quelle auto elettriche date come più semplici, per ora, impegnano del tempo maggiore nelle manutenzioni (non parliamo poi delle straordinarie). L’esempio della Tesla Model S 75D conta almeno 15 ore in officina per arrivare al sesto anno, facendo tappa annuale (o ogni 20mila Km), mentre la sei cilindri Porsche solo 9, ripartite in 3 tagliandi (o 30mila Km). Tagliandi che costano, per la Tesla Model S tra i 525 euro e gli 800 euro. Totale 3.975 euro per l’americana, contro i 2.767 della tedesca, al sesto anno.
Da segnalare, a onore del vero, che la Model S è l’unica tra le nuove auto elettriche considerante nello studio che risulta palesemente meno conveniente nelle manutenzioni rispetto a una rivale termica.
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