Citroen C3 Aircross elettrica: la prova di autonomia delude i francesi

Dopo il successo della nuova Citroen C3, la versione elettrica del C3 Aircross si trova di fronte a sfide più complesse, soprattutto per quanto riguarda l'autonomia

14 marzo 2025

Dopo un buon avvio commerciale, la Citroen C3 si è posizionata come la seconda auto più venduta in Francia nei primi due mesi del 2025, subito dietro la Renault Clio. Un risultato favorito dal suo rapporto qualità-prezzo, dalla buona abitabilità e dalla disponibilità di una versione 100% elettrica, che oggi rappresenta già un terzo delle vendite della gamma.

Ma se la piccola C3 ha convinto, non è detto che la sorella maggiore, il Citroen C3 Aircross, possa replicare lo stesso successo, soprattutto nella sua variante elettrica e, per l'occasione, i colleghi francesi dell'Automobile Magazine hanno svolto un test dell'autonomia reale della variante 100% elettrica.

La Citroen e-C3 Aircross punta sulla versatilità e sulla praticità di un SUV compatto, con una lunghezza di 4,40 metri e la possibilità di ospitare fino a 7 passeggeri (anche se gli ultimi due posti sono adatti solo ai bambini). Il comfort è di buon livello, come da tradizione Citroen, rendendolo un’auto pensata per i viaggi in famiglia. Tuttavia, il vero nodo della questione è l’autonomia della versione 100% elettrica e, secondo i test condotti da Automobile Magazine, l’auto ha mostrato limiti significativi, soprattutto nelle condizioni più impegnative.

I risultati del test di autonomia

Sottoposto alla consueta prova su pista a Montlhéry, il Citroen e-C3 Aircross ha mostrato le seguenti autonomie:

Autonomia in città: 307 km
Autonomia su strada extraurbana: 204 km
Autonomia in autostrada: 145 km

Come riportato dai colleghi, le temperature al momento del test oscillavano tra 6 e 16 gradi, condizioni non ottimali per i veicoli elettrici. Tuttavia, questi dati evidenziano che, in autostrada, l’autonomia è davvero limitata, rendendo necessarie soste frequenti per la ricarica. Il problema è amplificato dal fatto che la batteria del C3 Aircross elettrico ha una capacità relativamente contenuta (44 kWh) e che il design squadrato del SUV influisce negativamente sull’aerodinamica, aumentando i consumi.

Per una citycar come la Citroen C3 elettrica, un’autonomia ridotta in autostrada è un problema relativo, dato che l’uso principale avviene in ambito urbano. Ma per un SUV pensato anche per i lunghi viaggi, percorrere appena 145 km prima di dover ricaricare può rappresentare un ostacolo importante.

Anche con temperature più favorevoli, i viaggi lunghi richiederanno soste frequenti, e in condizioni reali difficilmente si scenderà sotto il 20% di batteria residua, riducendo ulteriormente il margine utile tra una ricarica e l’altra. Infine, come sottolineato da Automobile Magazine, sebbene il prezzo aggressivo possa attrarre clienti, la Citroen e-C3 Aircross dovrà affrontare una concorrenza sempre più agguerrita, che offre alternative con autonomie migliori.

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