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È difficile immaginarsi un Rowan Atkinson diverso dal personaggio che per anni ha incarnato ma, una volta dismessi i panni di Mr. Bean, l’attore britannico diventa un grande collezionista di auto, pilota e appassionato di Formula 1.
La sua collezione comprende svariate Aston Martin e Ferrari, oltre a una Bugatti Veyron, diversi modelli Mercedes e persino una Renault 5 GT Turbo. Queste la auto conosciute ma a trovare post nel garage di Atkinson sono decine tra supercar e auto d’epoca. Una di quelle è ora pronta a passare di mano e si tratta di Lancia Delta HF Integrale Evo II del 1993.
Anche se in teoria il modello non ha bisogno di grandi presentazioni, un piccolo ripasso non guasta mai. Introdotta per la prima volta nel 1988 e parente stretta della propria progenitrice, la Delta HF 4WD si è imposta con prepotenza all’interno delle gare di rally del Gruppo A, conquistando, oltre sei Campionati Costruttori di fila tra il 1987 e il 1992 e 46 vittorie in totale, anche il cuore di tantissimi appassionati sparsi in tutto il mondo.
Forse non tutti sanno che il marchio “HF” sta per High Fidelity e il badge dell’elefantino rosso è un’idea di Gianni Lancia perché “una volta che un elefante inizia a correre, nessuno può fermarlo”. Insomma, non mettetevi tra una Lancia da competizione e il podio perché non si ferma.
Il sistema di trazione integrale utilizzato nella Lancia HF Integrale comprendeva un motore turbo in linea da 2,0 litri montato anteriormente che azionava i differenziali anteriori e posteriori attraverso un'unità centrale costituita da un giunto viscoso Ferguson.
Rispetto alla precedente Delta HF 4WD, la nuova HF Integrale era dotata di un turbocompressore Garrett T3 più grande, di un sistema di iniezione-accensione elettronica rivisto, di freni e sospensioni potenziati, di passaruota più ampi, di ruote e pneumatici più larghi e di una serie di piccoli miglioramenti.
A questa prima versione seguì, un anno dopo, nel 1989, la Delta HF Integrale 16v, ulteriormente potenziata, dotata di un quattro cilindri in linea a 16 valvole al posto del precedente motore a 8 valvole e una serie di altri miglioramenti un po’ meno evidenti che, però, la rendevano ancora più competitiva.
La vera rivoluzione avvenne al Salone dell'Automobile di Francoforte nel 1991, quando venne introdotta la Lancia Delta HF Integrale "Evoluzione", il primo di due modelli, oggi comunemente chiamati Evo I ed Evo II. Un progetto superlativo se si pensa che, a inizio anni ’90, la Delta riusciva ancora a far mangiare la polvere alle ben più moderne competitor.
L’esemplare del comico risale al 1993, anno in cui la potenza raggiunse i 212 CV a 5.750 giri grazie ad un aggiornamento al motore DOHC e venne dapprima venduta in Giappone e importata solo nel 2011 in Inghilterra.
Entrato solo due anni fa nelle disponibilità di Rowan Atkinson, nel 2021 aveva 87.000 km originali, giusto 3.000 in meno rispetto ad ora. Grazie a una costante manutenzione – l’ultima svolta proprio sotto direttive dell’attore – il Deltone si presenta ancora benissimo, con la propria carrozzeria in Lord Blue, che si abbina splendidamente a degli interni splendidamente conservati rivestiti in alcantara.
Ora l’auto è stata valutata dalla casa d’aste Silverstone Auctions con un prezzo compreso tra le 65.000 e le 75.000 sterline ma, con ogni probabilità, il prezzo schizzerà alle stelle visto il suo pedigree.
Lancia
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 526 242 00
https://www.lancia.it/
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