Chi ha mai detto che popolarità vuol dire bellezza o praticità, automobilisticamente? La prima è sempre relativa e la seconda, lunghezza a parte, appartiene alla Mercedes CLC quantomeno ugualmente alle Classe C di pari annata, col vantaggio se si è giovani, almeno dentro e senza troppi passeggeri appresso, di usare una due porte con taglio coupé dal retrotreno abbondante e vistosetto. Il DNA tecnico è tutto condiviso con la famiglia 203 delle berline C Mercedes, molto solido e abbastanza affidabile. Si compra oggi a prezzi molto convenienti e pur non svettando in prestazioni rimane singolarmente identificativa di un periodo a cavallo tra gli anni Duemila e i Dieci, commentabile secondo proprio gusto.
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Chi ha mai detto che popolarità vuol dire bellezza o praticità, automobilisticamente? La prima è sempre relativa e la seconda, lunghezza a parte, appartiene alla Mercedes CLC quantomeno ugualmente alle Classe C di pari annata, col vantaggio se si è giovani, almeno dentro e senza troppi passeggeri appresso, di usare una due porte con taglio coupé dal retrotreno abbondante e vistosetto. Il DNA tecnico è tutto condiviso con la famiglia 203 delle berline C Mercedes, molto solido e abbastanza affidabile. Si compra oggi a prezzi molto convenienti e pur non svettando in prestazioni rimane singolarmente identificativa di un periodo a cavallo tra gli anni Duemila e i Dieci, commentabile secondo proprio gusto.
Tre allestimenti, con il primo già sufficiente per chi la prenda usata e il top, lo Sport, che mette anche i cerchi maggiorati e qualche buona dotazione accessoria come il NAV. Potendo meglio trovarla con tetto panorama e AT, ma non è facile vista la limitata vendita in Italia, che quando avvenuta era quasi sempre a motore diesel o benzina Euro4 versione 200 Kompressor (invero esiste anche una più economica 160 benzina, Euro5, quasi introvabile da noi).
Tre allestimenti, con il primo già sufficiente per chi la prenda usata e il top, lo Sport, che mette anche i cerchi maggiorati e qualche buona dotazione accessoria come il NAV. Potendo meglio trovarla con tetto panorama e AT, ma non è facile vista la limitata vendita in Italia, che quando avvenuta era quasi sempre a motore diesel o benzina Euro4 versione 200 Kompressor (invero esiste anche una più economica 160 benzina, Euro5, quasi introvabile da noi).
Certe Mercedes da vecchie, invecchiano meno popolarmente di altre, venendo additate criticamente: è il caso della CLC che scende parecchio di valore rispetto al listino andando abbondantemente sotto i 15K e anzi, sfiorando i 10K se non tenuta in ordine, a soli 5 anni dalla cessata produzione (quando il listino apriva sfiorando i 30K). Eppure meccanica e sistemi sono tutti condivisi con la Classe C contemporanea, quindi solo da riguardar quel minimo sapendo che l’elettronica è “in mano” alla rete MB, qualora capitasse.
Certe Mercedes da vecchie, invecchiano meno popolarmente di altre, venendo additate criticamente: è il caso della CLC che scende parecchio di valore rispetto al listino andando abbondantemente sotto i 15K e anzi, sfiorando i 10K se non tenuta in ordine, a soli 5 anni dalla cessata produzione (quando il listino apriva sfiorando i 30K). Eppure meccanica e sistemi sono tutti condivisi con la Classe C contemporanea, quindi solo da riguardar quel minimo sapendo che l’elettronica è “in mano” alla rete MB, qualora capitasse.
Dopo aver prodotto per anni la versione Sport Coupé della celebre classe C, gli uomini Mercedes decidono nel 2008 di commercializzare il nuovo modello con sole tre porte e due volumi, dando nuovo nome, caratteristico e ispirato a quanto poi in uso per il resto della nuova produzione: CLC. Tutta la vettura è condivisa, stile di carrozzeria a parte, con la Classe C serie 203. A fine carriera in alcuni mercati vengono tolti i motori diesel (non per l’Italia) e aggiornato il benzina d’ingresso gamma. Poco popolare, cede il passo alla nuova Classe C coupè dal 2012 rimanendo in produzione poco più di tre anni.
Dopo aver prodotto per anni la versione Sport Coupé della celebre classe C, gli uomini Mercedes decidono nel 2008 di commercializzare il nuovo modello con sole tre porte e due volumi, dando nuovo nome, caratteristico e ispirato a quanto poi in uso per il resto della nuova produzione: CLC. Tutta la vettura è condivisa, stile di carrozzeria a parte, con la Classe C serie 203. A fine carriera in alcuni mercati vengono tolti i motori diesel (non per l’Italia) e aggiornato il benzina d’ingresso gamma. Poco popolare, cede il passo alla nuova Classe C coupè dal 2012 rimanendo in produzione poco più di tre anni.
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