Aston Martin Rapide S (2013-20)

Aston Martin Rapide S (2013-20)

Perchè comprarla

Anche gli inglesi a volte le fanno.. Grosse, nel senso di voluminose sportive di gran lusso, che sembrano coupé ma hanno cinque porte e quattro posti. Tra le poche vere supersportive moderne, di classe, con quattro posti a sedere, se la gioca nei sogni di molti e scelte di pochi con le blasonate rivali, grazie al fascino british e un “gran motore” 6000cc, meccanicamente raffinato ed emozionante, combinato alla trazione posteriore. Per i britannici può esser considerata la più bella tra le sportive quattro porte, come da comunicazione della Casa stessa. In effetti a prima vista, lungo i cinque metri di lunghezza non si percepiscono quasi le due portiere posteriori, ma è poi gradevole scoprirle insieme alla intensa ricchezza degli interni, fatti per ospitare abbastanza (ma non troppo) comodamente anche i due passeggeri seduti dietro. Sotto il vestito, pianale con materiali leggeri e tecnica dal carattere made in UK, sono condivisi con la DB9, per la miglior guidabilità di un veicolo più grande non mancano ovviamente tutti gli ausili elettronici del caso, anche per le sospensioni.
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  • Delle due iniziali è ora solo una la versione ora disponibile: la S. A livello motoristico frazionamento e cilindrata rimangono inalterate, con il V12 5000cc AM29, che ha però incrementato la potenza, dai vecchi 477 CV ai 558 CV nella versione 2015. Mantenendo i toni raffinati per lo stile, si concede qualche tocco di maggior grinta sia nel frontale sia nel retro, superando i 300 Km/h di velocità massima e accelerando da 0 a 100 Km/h in meno di cinque secondi. La trasmissione è automatica, Touchtronic III a otto rapporti. Insomma tanto (e dovuto, visto il prezzo di listino superiore ai 200mila euro) di serie con poco da scegliere, a parte colori e finiture (incluse le pinze freno) per esterno e per interno. Non manca la possibilità di infotaiment singolarmente dedicato, anche ai due passeggeri.
  • Nicchia da nuova, come nicchia rimane anche sul fronte dell’usato, di difficile valutazione oltretutto, se non si è conoscitori del segmento, o meglio del marchio britannico viste le singolarità tecniche di molte soluzioni, che anche alla lunga rimarranno gestibili solo dalla rete ufficiale.
  • Dopo qualche assaggio virtuale e reale presso i maggiori saloni, a partire dal 2006, è nel finire del 2009 che Aston Martin riesce a mettere sul mercato questo modello quattro porte dalle grandi ambizioni, allineandosi alla migliore concorrenza europea sul segmento e riprendendo un filone che aveva abbandonato da circa un ventennio, con il pensionamento della Lagonda. La produzione iniziale avviene presso gli stabilimenti del partner austriaco Magna Steyr, su pianale VH condiviso con la DB9 e solo dal 2012 si trasferisce in madre patria, con graduale ridimensionamento dei volumi annui (da 2000 vetture stimate inizialmente, a 500). Recente l’introduzione della più potente versione S, concomitante a un lieve restyling non solo estetico. Pezzo unico da esposizione è la Rapide curata da Bertone, vista a Ginevra 2013. In pista invece le Rapide hanno corso nelle gare di durata, a partire dalla stagione 2010, più che i risultati di interesse è la versione con propulsione ibrida, che dal 2013 si cimenta nelle medesime competizioni come la 24 ore del Nurburgring, usando l’alimentazione combinata benzina e idrogeno.
  • Marca Aston Martin
    Modello Rapide S (2013-20)
    Inizio produzione -
    Fine produzione -
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