Nissan Qashqai

Nissan Qashqai
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5.000 km con la migliore crossover sul mercato!
6 settembre 2006

Quello che ci apprestiamo a raccontarvi non è un test come gli altri: del tutto speciale è la sua durata – oltre un mese e mezzo, durante il quale abbiamo percorso circa 5.000 km – ma fuori dall’ordinario sono anche le qualità del veicolo protagonista della nostra prova, il Nissan Qashqai, la novità più recente (e la più convincente) nel segmento dei SUV di taglia media.
Sì perché in Nissan questa volta hanno davvero fatto centro, superando definitivamente il confine già molto sottile tra SUV e berlina, un confine normalmente determinato soprattutto dalle differenze nel comportamento stradale e nel piacere di guida. Più che un SUV, in effetti, la vettura giapponese è un'autentica crossover, la prima a non far rimpiangere per niente la precisione di guida e la maneggevolezza di una berlina convenzionale, nemmeno sui percorsi più veloci o ricchi di curve. E questo risultato appare tanto più encomiabile se si considera che non è stato ottenuto esasperando potenza e assetto, ma è semplicemente frutto di un grande equilibrio complessivo, al punto che perfino la motorizzazione base – che raramente può strappare sorrisi a chi è al volante – ci ha pienamente convinti.

Seduttore discreto
Abbiamo appena usato il termine “equilibrio” e lo faremo spesso nel corso di questa recensione, perché ci sembra che questo concetto sintetizzi meglio di ogni altro le tante virtù del Qashqai, e il design della sua carrozzeria non fa eccezione.
La vettura giapponese infatti si presenta con una personalità spiccata, ma senza ricorrere a soluzioni troppo vistose. Anche i richiami al suggestivo fratello maggiore – il Murano – sono ridotti al minimo, limitandosi di fatto al particolare andamento del montante posteriore e del terzo finestrino laterale. Il frontale è dominato da gruppi ottici trapezoidali di generose dimensioni e dalla classica calandra della Casa (nera anziché cromata, come nel Murano). Infine, il fascione inferiore ospita prese d’aria piuttosto generose e si collega ai passaruota e ai fascioni laterali e posteriori, creando di fatto un anello di colore contrastante rispetto alla carrozzeria che circonda il Qashqai conferendogli l’immagine tipica di un off road, ma senza esagerare, dal momento che il design e le dimensioni di queste appendici sono piuttosto

 

sobrie. La vista laterale è dominata invece dal parabrezza piuttosto inclinato, che assieme al taglio molto riuscito del montante posteriore conferisce all’insieme una bella dose di dinamismo. Un’impressione, questa, confermata anche dalla coda, dove spiccano i gruppi ottici che si inseriscono lateralmente nella fiancata.
Nell’insieme quindi il Qashqai propone il giusto mix tra spirito off road e dinamismo, elementi classici e modernità. Il tutto in una carrozzeria lunga 432 cm, larga 178 e alta 162: quanto basta per offrire un abitacolo spazioso ma senza risultare ingestibile nel caotico traffico cittadino.

E per tetto un cielo di stelle…
Bella fuori, la Qashqai si fa subito apprezzare anche dentro, grazie ad un abitacolo in grado di accogliere cinque passeggeri senza sacrifici – nemmeno per i lunghi viaggi – e ad un bagagliaio piuttosto generoso: 410 litri in configurazione standard, che possono diventare ben 1.513 abbattendo il divano posteriore.
Naturalmente non siamo di fronte a una vettura di segmento premium, pertanto sarebbe ingeneroso pretendere dalla Qashqai materiali particolarmente pregiati per i rivestimenti, ma va detto che le plastiche utilizzate offrono un’apprezzabile qualità percepita, sia al tatto che alla vista. A questo risultato contribuisce anche il design riuscito della plancia, piuttosto lineare ma ergonomicamente impeccabile e studiato per ridurre al minimo i punti più “critici”. In termini di accoppiamento tra i materiali e montaggio. Un’astuzia, questa, che non sempre trova applicazione nella concorrenza.
La strumentazione è ben leggibile in tutte le condizioni di luce e tutti i comandi sono là dove ci si aspetterebbe di trovarli. I sedili sono confortevoli e caratterizzati da un rivestimento in tessuto gradevole: anche in questo si ha l’impressione che in Nissan abbiano saputo ottenere il meglio – in termini di qualità percepita – pur rispettando rigorose esigenze di budget.
Decisamente apprezzabile è anche l’ampio pozzetto collocato tra i sedili anteriori, che può inghiottire una quantità sorprendente di oggetti (per altro non mancano le consuete tasche sulle porte, anch’esse

 

molto capienti).
Una vera chicca, sull’esemplare in prova, è il tetto in vetro panoramico che si estende quasi per l’intera lunghezza del padiglione: dona all’abitacolo una notevole luminosità e quando si desidera ripararsi dai raggi del sole è sufficiente premere un tasto e attivare così la copertura elettrica. Peccato solo che non si possa aprire, ma la sensazione di viaggiare sotto un cielo di stelle è comunque impagabile…

E’ un SUV ma non lo dimostra…
Dove la Nissan Qashqai impressiona davvero, però, è al volante, grazie ad un peso davvero contenuto per la categoria (solo 1.297 kg) e ad un assetto azzeccatissimo. Le sospensioni infatti copiano le asprezze del fondo stradale senza fare una piega e soprattutto mitigandone al meglio gli effetti sulla schiena dei passeggeri, e questo senza ricorrere ad un assetto “all’americana”. Al contrario il rollio è presente ma non risulta mai eccessivo e soprattutto non dà mai adito a violenti trasferimenti di carico, come capita sulla maggior parte delle vetture concorrenti. Aggiungete a tutto questo uno sterzo molto preciso per la categoria e avrete una crossover in grado di offrire un comportamento stradale che non ha nulla da invidiare alle migliori berline a trazione anteriore. Preciso in inserimento, il Qashqai segue fedelmente la traiettoria impostata evidenziando una tenuta laterale fuori dal comune per la categoria, senza fenomeni di deriva e pronto ad aggredire la curva successiva con la precisione di sempre.
E così ben presto al voltante del Qashqai ci si sorprende impegnati in una guida più sportiva del previsto e a divertirsi davvero, anche con la motorizzazione base di cui era dotato l’esemplare in prova.

Trattasi del quattro cilindri a benzina di 1.6 litri, 16 valvole, da 115 CV e 15,9 kgm di coppia massima. Valori onesti ma non eccezionali, e tuttavia sufficienti per conferire al Qashqai un discreto brio. A questo riguardo Nissan dichiara un tempo di 12 secondi netti per passare da 0 a 100 km\h mentre la velocità massima è pari a 175 km\h.
Come è facile prevedere nell’uso quotidiano, quando

 

si chiede al suo 1.6 di “cambiare passo”, è più efficace scalare un rapporto piuttosto che mettere alla prova le doti di coppia del quattro cilindri. Intendiamoci: il propulsore non manca di elasticità, tanto è vero che è possibile viaggiare in città usando a lungo la quarta marcia, ma quando si chiede il massimo in termini di prestazioni ci si scontra con il suo essere pur sempre la motorizzazione di base. Per i più esigenti Nissan offre anche un 2.0 litri benzina da 141 CV e soprattutto un 2.0 diesel da 150 CV, o in alternativa il 1.5 dCi che ha sì solo 105 CV, ma una coppia più generosa /24,5 kgm) rispetto al 1.6 benzina.

Qualche limite appare anche sul fronte della rumorosità, dal momento che il propulsore fa sentire un po’ troppo la sua voce in fame di accelerazione e in autostrada (ma in questo caso la colpa è soprattutto di una quinta marcia un po’ corta, per favorire le riprese). In compenso durante la nostra prova di oltre 5.000 km i consumi sono sempre stati contenuti, in linea sostanzialmente con i valori dichiarati dalla Casa, che parlano di 8,4 l/\00 km in città, 5,7 nel ciclo extra urbano e 6,7 nel ciclo combinato.

Due ruote motrici? Una gran bella idea con qualche limite…
Come anticipato al momento del suo arrivo in redazione, l’esemplare provato era dotato della sola trazione anteriore: osservando l’aspetto muscoloso del Qashqai potrebbe sembrare un controsenso, ma alzi la mano chi, tra voi, ha comprato un fuoristrada o un SUV perché deve guadare un fiume e attraversare una prateria, non diciamo per raggiungere l'ufficio, ma quanto meno il ristorante preferito in montagna. Nessuno, appunto. Preso atto di questo e del fatto che i motivi per cui molti automobilisti sono attratti da questa categoria di veicoli sono altri (il look aggressivo, il prestigio, la posizione di guida rialzata, la robustezza) in Nissan hanno pensato bene di saltare il fosso, proponendo un "quasi SUV"... a due ruote motrici, ferma restando naturalmente la disponibilità della trazione integrale.

I benefici, in termini di consumi e risparmio sul prezzo di listino (ci arriveremo) sono significativi e il Qashqai

 

ha messo in mostra una tenuta di strada e una stabilità talmente valida da non far rimpiangere nell’utilizzo quotidiano la più costosa meccanica 4x4. Se tuttavia ci si allontana dalle strade asfaltate le cose cambiano: la trazione si fa più incerta (soprattutto in pendenza o sui fondi terrosi), suggerendo un utilizzo off road limitato a qualche strada bianca di campagna. Per il 90% degli acquirenti questo potrebbe essere più che sufficiente: agli altri consigliamo però di scegliere il proprio Qashqai in versione 4x4.

Prezzo competitivo
Il Qashqai 1.6 2WD protagonista della nostra prova costa 18.400 euro nell’allestimento di partenza (Visia), per arrivare a 21.000 e 24.550 negli allestimenti Accenta e Tekna. In un’epoca di vetture sempre più ricche di gadget ma anche sempre più costose, per una volta ci sembra prezzo davvero equo in rapporto ai contenuti e alle qualità evidenziate durante la prova. Un giudizio, questo, che trova conferma anche osservando il listino di una rivale come la fiat Sedici, che per il 1.6 benzina richiede non meno di 19.350 euro nell’allestimento base, a fronte di minori doti di spazio interno e qualità dei rivestimenti.

Per un Qashqai 4x4 invece occorrono almeno 25.200 euro (con il 2.0 benzina, ma naturalmente con la trazione integrale si può avere anche il 2.0 dCi), mentre per la versione equipaggiata con il 2.0 turbodiesel a ruote motrici servono almeno 24.500 euro.

Ricca la dotazione di serie, che già nell’allestimento base comprende tra le altre cose sedile posteriore sdoppiabile, climatizzatore manuale, cassetto portaoggetti climatizzato, specchietti elettrici, ABS, EBD, sistema di assistenza alla frenata, Hydraulic Fade Compensation (compensa automaticamente il fenomeno di surriscaldamento dei freni), sei airbag, poggiatesta attivi, ESP (di serie su tutti i modelli accenta e Tecna, e sulle motorizzazioni 2.0 litri per l’allestimento Visia), computer di bordo, radio con lettore CD e comandi al volante, sistema Bluetooth, immobilizer.

Da comprare perché
- comportamento su strada di ottimo livello
- design accattivante
- abitacolo spazioso
- rapporto prezzo\contenuti eccellente

Da rivedere
- il 1.6 benzina è un po’ rumoroso in accelerazione e in autostrada

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Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna (RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/

  • Prezzo da 31.570
    a 46.570 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 443 cm
  • Larghezza 184 cm
  • Altezza 163 cm
  • Bagagliaio da 504
    a 1.447 dm3
  • Peso da 1.420
    a 1.665 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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