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La Casa di Göteborg ha svelato, in vista del debutto in anteprima mondiale al prossimo Salone di Ginevra (4 – 16 marzo), la Volvo Estate Concept, terzo ed ultimo prototipo destinato ad anticipare lo stile e la tecnologia dei modelli di prossima generazione del costruttore svedese.
Il nuovo design di Ingenlath
Dopo la Concept Coupé e la XC Coupé Concept, pensate per prefigurare rispettivamente le berline di alta gamma, ad incominciare dalla futura ammiraglia S90, e i prossimi SUV a partire dalla nuova XC90, la Concept Estate vuole lanciare lo sguardo nell'universo delle station wagon di nuova generazione, una tipologia di vettura che per storia e tradizione è particolarmente significativa per Volvo.
La Concept Estate eredita i principali tratti stilistici del nuovo design impresso da Thomas Ingenlath a partire dalla grande calandra anteriore, che esprime forza ed aggressività, mentre ritroviamo i particolari gruppi ottici posteriori decisamente vistosi e difficili da non notare.
Ecco gli interni delle prossime Volvo
Rispetto agli altri due prototipo svelati sino ad ora, la Concept Estate mette in mostra per la prima volta in maniera molto dettagliata il nuovo stile degli interni, destinato ad ispirare le plance di tutte le Volvo del futuro. Gli stilisi svedesi dicono di essersi ispirati alla semplicità. I tradizionali tasti e i comandi a manopola sono stati sostituiti da un unico grande schermo di controllo con tecnologia touchscreen che assomiglia a un tablet, collocato nella console centrale.
Abbinato al software di apposita progettazione di Volvo, lo schermo a sfioramento fungerà da pannello di controllo principale per controllare tutte le principali funzioni della vettura. Lo schermo sostituisce tutti i tasti e le manopole, eccetto che per poche funzioni essenziali come, ad esempio, la regolazione del volume, i tasti di riproduzione/pausa, le luci di emergenza e gli sbrinatori dei finestrini; esso interagisce inoltre senza soluzione di continuità con il quadro strumenti digitale che si trova di fronte al posto di guida.
Il futuro che guarda al passato
Anche in questo caso i designer Volvo dicono di essersi ispirati al passato del costruttore svedese, reinterpretando in chiave moderna alcuni tratti dello stile di una serie di auto rimaste impresse nella storia del marchio, a partire dalla leggendaria P1800.
Secondo gli stilisti per esempio la sezione posteriore della Concept Estate ricorda la linea della Volvo 1800 ES dei primi anni ‘70. La sottile ispirazione ai modelli della serie 1800 risulta evidente anche da numerosi dettagli all’interno della Concept Estate, come ad esempio il volante a due razze, il quadro strumenti e i quadranti. Con questo nuovo design l'obiettivo dichiarato dei vertici Volvo è quello di creare automobili non solo belle da guardare ma anche diverse da tutte le altre e quindi subito riconoscibili ed identificabili.
Station sì, ma sportiva
Il generoso rapporto tra asse anteriore e montante ‘A’, il cofano ribassato, il profilo filante e il tetto in vetro sono tutti elementi che contribuiscono a creare l’impressione certamente di una station wagon, ma che sappia essere al tempo stesso sportiva, accattivante e dinamica. Importante poi il gioco di colori, come sui precedenti prototipi. Il contrasto fra l’intenso e cupo color marrone pera e i luminosi cerchi da 21 pollici a cinque raggi è stato pensato per accentuare l'impatto visivo della vettura.
“La sottile ispirazione ai modelli della serie 1800 risulta evidente anche da numerosi dettagli all’interno della Concept Estate, come ad esempio il volante a due razze, il quadro strumenti e i quadranti”
Come nel caso delle recenti Concept Coupé e Concept XC Coupé, la Volvo Concept Estate si distingue per una nuova topografia del cofano e per la griglia anteriore ‘fluttuante’, ai cui lati spiccano i fari anteriori con nuove luci a LED per marcia diurna a forma di ‘T’. I caratteristici gruppi ottici posteriori sono un altro elemento distintivo della nuova direzione stilistica intrapresa da Volvo Cars.
La Volvo Concept Estate
Puro design svedese
I designer dicono di aver attinto a piene mani dalle tendenze nell’ambito del design e del lifestyle svedese contemporaneo. Gli occupanti di tutti e quattro i sedili sono avvolti da cinture di sicurezza arancioni, e la stessa intensa tonalità è ripresa anche dalla moquette in lana realizzata dal designer sve
Anche la leva del cambio in cristallo di Orrefors/Kosta Boda ha un riflesso arancione, mentre il rivestimento in tessuto di lana a scacchi bianchi e neri all’interno del padiglione e sulla parte posteriore dello schienale dei sedili anteriori aggiungono un tocco di originalità all'abitacolo.
Dettagli raffinati di manifattura artigianale, come un quadro strumenti rivestito di spesso cuoio conciato al naturale di Tärnsjö, intarsi in legno cerato invecchiato naturalmente e dettagli in rame lavorati a macchina vogliono enfatizzare a loro volta l'atmosfera svedese.
Nel vano bagagli posteriore gli stilisti svedesi hanno pensato di collacare tutto l'occorrente per fare un per un picnic e una partita a “kubb”, il noto gioco svedese fatto di pezzi in legno da abbattere, in una sorta di partita a metà tra le bocce ed il bowling . Il set di gioco di apposita realizzazione è visibile attraverso il pianale dell’area di carico.
Una nuova era dove le Volvo saranno al 100% delle Volvo
Naturalmente i prototipi giocano sempre a trovare soluzioni stilistiche e tecniche fuori dagli schemi ed originali, che poi non ritroveremo sui modelli di serie.
I tratti principali del design di questi prototipi però li ritroveremo senza dubbio sulle future Volvo, che hanno l'ambizione di tornare a competere a testa alta con tutti i principali costruttori premium, puntando non solo sullo stile, ma anche su tecnologie, pianali e motorizzazione che dopo tanti anni tornano ad essere sviluppati direttamente in house dalla Casa di Göteborg.