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Anteprima assoluta della versione definitiva della ID.3, finalmente diamo una prima impressione "vera" del modello prodotto in serie. L'auto della rivoluzione elettrica sul pianale MEB, è finalmente pronta ad essere messa in strada e venduta a tutti gli amanti degli EV. Anzi, per qualche tempo ancora solo ordinata. Già saturate a quanto pare più di 30mila richieste, per un'auto che abbiamo potuto toccare con mano in questa mini ante-anteprima di Francoforte.
Confermate le specifiche, con misure da Golf fuori, ma lo spazio incrementato dentro, perché qui non ingombrano la trasmissione e il motore. Tanto volume per gli arti, anche se il bagagliaio e l'altezza per chi siede dietro non sono da record, con sotto il motore, che spinge le ruote posteriori.
Proposta a una cifra inferiore ai €40.000, in questa Premiere Edition la ID.3 è ricca di ogni dotazione disponibile, per quanto riguarda ADAS e allestimento, anche se toccandola con mano… Le plastiche e le finiture restano sempre da un’auto che vuole essere erede del Maggiolino. Quindi per tutti. Tanta cura di colori, forme e stilemi ID fuori, tanta simpatia e colore, dentro.
Una premieré si, ma che non è premium. Questo lo possiamo dire. Casomai sarà premium la prestazione data nelle versioni più ricche, fino a 550 km di range con batteria 125 kWh; questa è la intermedia, da 420 Km e circa 200CV.
La trazione posteriore come il motore, le batterie modificabili. Abbiamo già detto molto sulle pagine di Automoto.it (qui tutti gli articoli si ID e MEB). Ora i numeri sono confermati, si tratta davvero di metterla in strada, probabilmente a primavera e ricaricarla quando “finisce” la batteria.
La gamma completa, che parte da €30.000 con tre livelli di batteria, anche quella più bassa, sarà in strada nel corso dell'autunno 2020, o poco prima. Il nostro giudizio è sicuramente positivo al primo impatto, perché riguardando fuori questa versione finita, ha un non so che di maggiolinesco evoluto davanti (corto) e parecchio di golf invece dietro (sia nei tre quarti che di taglio netto). Dentro singolarissimo il quadro a sbalzo sopra il volante, con freno stazionamento a bottone lato destro. Riprendere quei ruoli storici sarà difficile in assoluto, ma molto probabile nel relativo degli EV.
Un passo sicuro (per le economie potenziali a Zwickau) Volkswagen l'ha fatto, prima di altri per i mercati che la potranno accogliere bene. Quelli ricchi di colonnine e di spazi per avere stazioni personali di alta potenza. Non troppo ora l’Italia, ci dobbiamo accontentare, di faticare un po’ a ricaricarle le ID.3.