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Mentre noi italiani abbiamo avuto il MiMo, l’ADD per gli addetti ai lavori e ci prepariamo ad eventi in tema di classiche (Villa d’Este e Padova) in Svizzera cercano di definire al meglio il Salone di Ginevra 2022.
Appuntamento molto, molto importante da far ripartire nel vero senso della parola, dato che saltato 2 anni di fila. È programmato per il febbraio 2022, con ancora pochi marchi, rispetto al passato. Quando si parla di vero Salone internazionale, i 4 mesi circa che mancano sono pochi. E allora pare che saranno “solo 60” (che non è male, rispetto al nulla) i marchi presenti al Salone 2022, tra cui i tedeschi del gruppo VW, i francesi del gruppo Renault, i coreani di Kia e altri specialisti delle nicche super-lusso.
Assenti, per ora e forse per davvero, tanti costruttori importanti, su tutti Stellantis ma anche Lamborghini. Al Salone non torneranno di certo i 160 espositori del pre-pandemia e la superficie pare sarà di un terzo, fisicamente. Al contrario pieno gas sulle piattaforme digitali per condividere tutto il possibile e poi l’abbinamento con il nuovo Salone decentrato fuori Europa, in Qatar.