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Il Salone di Ginevra di quest'anno è un vero trionfo per le citycar. Tantissimi infatti sono stati i costruttori che hanno scelto la kermesse sulle rive del lago Lemano per presentare gli ultimi modelli di segmento A, fondamentali per il mercato europeo.
Un'auto globale
Tra questi spicca la Casa di Hamamatsu che a Ginevra ha svelato per la prima volta nel Vecchio Continente la nuova Suzuki Celerio, citycar pensata per il mercato globale che in un sol colpo prenderà il posto di Alto e Splash, mandandole definitivamente in pensione.
La Suzuki Celerio, che si dovrà confrontare prima di tutto con il temibile trio franco-giapponese composto dalla piccole Toyota Aygo, Peugeot 108 e Citroen C1, promette la facilità di guida tipica delle vetture compatte offrendo, ma anche un'abitabilità interna superiore a quella delle convenzionali auto di segmento A.
Consumi ed emissioni contenuti
La volumetria del bagagliaio pari a 254 litri, un valore di rilievo che pone Celerio ai vertici di categoria. Oltre agli aspetti innovativi dell'architettura, la Suzuki Celerio propone anche motore e trasmissioni nuove studiate per garantire livelli di emissioni di CO2 pari a 85 g/km, tra i più contenuti del segmento.
La lunghezza della Celerio, contenuta in un totale di 3,60 m promette di offrire agilità in manovra ma anche la capacità di carico più ampia della sua classe. Oltre alla lunghezza totale Suzuki Celerio offre larghezza di 1,60 m e un'altezza di 1,53 m e una linea regolare del tetto a garanzia di un'abitabilità anche per persone con statura sopra la media.
L'interasse di 2.425 mm assicura una distanza tra le due file di sedili di 743 mm, promettendo di garantire anche agli occupanti posteriori una seduta molto comoda.
Un nuovo motore
Sul fronte delle motorizzazioni la Celerio rende disponibili due tipi di motori, tra i quali il nuovo K10C a benzina da 1.0 litro che si caratterizza per gli importanti avanzamenti in termini di rendimento termico derivanti dall'alto rapporto di compressione, dall'adozione di un sistema a doppia iniezione e dalla riduzione degli attriti.
In occasione dello sviluppo della nuova Celerio, Suzuki ha apportato al già noto propulsore K10B varie migliorie come il contenimento del peso e degli attriti interni facendone un secondo motore dalle valide caratteristiche. A questa unità potrà essere abbinato anche un nuovo cambio automatico robotizzato sviluppato da Suzuki.
Ulteriori dettagli verranno divulgati in occasione del lancio italiano, atteso per la metà dell'anno.