Joswiak, Apple: «Volvo è stata tra i primi a credere nell'informatica per le auto»

Ginevra - Il Salone di Ginevra è un evento mediatico così importante sul panorama internazionale da attirare l'attenzione non solo dei tradizionali costruttori di automobili, ma anche di tutte quelle aziende che sviluppano tecnologie di ultima generazione al servizio dell'automotive. 

E' questo il motivo che ha spinto il colosso dell'informatica Apple a scegliere proprio la cornice della kermesse svizzera per presentare CarPlay, il suo nuovo sistema multimediale per auto che si prepara a dare battaglia anche in questo settore alle tecnologie del concorrente per eccellenza, Google.

La nuova tecnologia permetterà di integrare al massimo i dispositivi iPhone ed iPod, che potranno essere controllati anche attraverso i comandi vocali Siri, senza distogliere lo sguardo dalla strada o togliere le mani dal volante durante la guida. Chi non dovesse disporre di dispositivi firmati Apple in ogni caso potrà comunque servirsi di tutte le funzionalità del sistema, perché la tecnologia CarPlay è stata concepita per adattarsi a divesi sistemi di infotainment.

Volvo è uno dei costruttori che per primo ha scelto di credere in Apple CarPlay. Il sistema verrà integrato nel Sensus Connect  (il sistema multimediale Volvo, ndr) di ultima generazione sulle future Volvo, a partire dalla prossima XC90 attesa per fine anno.

Delle potenzialità del sistema CarPlay e della scelta di Volvo ne abbiamo parlato con Greg Joswiak, Vice President Apple per iPhone, iPod e iOS Worldwide Product Marketing.

Perché avete scelto lo stand di Volvo per presentarvi qui a Ginevra?
«Quello che mi è piaciuto è che Volvo ha deciso di prendere subito una posizione di leadership nel mondo dell’informatica per le auto. Lavoriamo da almeno dieci anni con le più grandi case produttrici di auto. Abbiamo iniziato con l’integrazione dell’iPod sulle auto nel 2004, chiaramente lavoravamo già per questo progetto prima di tale data. CarPlay era il nostro desiderio di andare oltre l’esperienza della musica nelle auto, che poi è ciò che abbiamo realizzato in passato con iPod».

Cosa si potrà fare su un'auto con tecnologia Apple CarPlay?

«Abbiamo voluto portare l’esperienza ad un livello successivo tenendo conto delle funzioni che la gente vuole avere nella propria auto: tali attività includono senz’altro la musica ed il telefono, ma anche le mappe perché la gente vuole sapere dove va e i messaggi perché c’è un’esigenza di immediatezza in quanto vogliamo sapere subito se abbiamo ricevuto un messaggio e potervi rispondere in tempo reale. Tutto ciò deve essere fatto nella massima sicurezza minimizzando la possibilità di distrarsi, il sistema è inoltre molto intuitivo potendo essere usato con il semplice utilizzo della voce o di un touch, integrandosi nel migliore dei modi con il sistema della vettura Volvo*». 

Pensa che ci sia il rischio che i sistemi integrati nelle auto invecchino in poco tempo?
«In realtà i sistemi avranno degli aggiornamenti continui. Il CarPlay esiste e l’auto sulla quale viene integrato sa come usarlo. Quando vorremo aggiungere o modificare delle funzioni sarà solo una questione di aggiornamento del software Apple, un'operazione semplice e rapidissima».

Non c'è il rischio che alla fine i clienti non aggiornino il software, perdendo parte delle novità e dei miglioramenti sistematici di questa tecnologia?

«Tendo ad escludere questa eventualità. Del resto abbiamo un ottimo riscontro degli utenti sui nostri aggiornamenti. Ad oggi 82% dei nostri utenti utilizza l’ultima versione del nostro software iOS. Questo è un vantaggio considerevole rispetto alle altre piattaforme come Android in cui solo 1.8% degli utenti utilizza la versione più aggiornata del software. Infine il nostro grande vantaggio rispetto agli altri provider è che creiamo aggiornamenti che vengono scaricati ed utilizzati dai nostri utenti».

*E' bene precisare che il costruttore, in questo caso Volvo, diviene proprietario della tecnologia Apple CarPlay. Questo significa che anche chi non dovesse essere in possesso di un dispositivo Apple potrà usare sulla propria auto tutte le funzionalità della tecnologia CarPlay. L'unica differenza è che chi non avrà uno smartphone della Mela non potrà condividere il suo schermo, o meglio, il proprio desktop, sullo schermo dell'auto, ndr.