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Salta l'edizione 2021 del Salone di Bruxelles. Come buona parte delle kermesse dell'auto, anche la manifestazione belga, in programma nel mese di gennaio, è stata rimandata direttamente al 2022 per via della pandemia di Coronavirus. L'appuntamento è per il 14 gennaio del 2022. Il settore automotive perde così un evento molto importante, perché tra i pochi in cui le case vendono con sconti notevoli le loro ultime novità direttamente ai clienti interessati. Ma in questi tempi incerti il pubblico non può intervenire massicciamente a manifestazioni.
E di pubblico massiccio si trattava, visto che - dati alla mano - ogni anno al Salone di Bruxelles presenziava circa mezzo milione di persone. Secondo quanto calcolato dalla Fédération Belge et Luxembourgeoise de l’Automobile et du Cycle, organizzatrice dell'evento, la manifestazione generava circa il 20-30% delle vendite annuali dei produttori. Per questo il Salone di Bruxelles, pur se meno esposto mediaticamente rispetto a quelli di Ginevra, Parigi e Francoforte, ha sempre rivestito un ruolo chiave.
Ma la situazione attuale induce alla massima cautela, e tutto è rimandato al 2022. Così come posticipato al 2022 è pure il Salone di Ginevra, la cui edizione 2020 è stata cancellata all'ultimo secondo - gli stand erano già in fase di allestimento - per l'aggravarsi della situazione COVID-19 in Europa. E il COVID-19 potrebbe dare il colpo di grazia a molte di queste manifestazioni, visto che anche prima dell'emergenza attuale molte case preferivano presenziare a fiere tecnologiche come il CES o far debuttare le loro vetture in modo digitale.