New Land Rover Discovery Sport vs Freelander 2

Debutterà in società a Parigi la nuova Land Rover Discovery Sport, vettura di cui il costruttore britannico ha oggi rilasciato i primi dati e tutte le specifiche tecniche e che si propone di andare a prendere nel listino il posto dell'attuale Freelander 2. Mettiamo a confronto presente e futuro del SUV made in England con alcuni dati alla mano.

La nuova Land Rover Discovery Sport mette sul tavolo una lunghezza di 4.599 mm, una larghezza di 2.173 mm con gli specchietti aperti (che diviene pari a 2.069 mm a specchietti ripiegati), un'altezza di 1.724 mm ed un passo di 2.741 mm, mentre la Freelander 2 è caratterizzata da quote dimensionali pari a 4.500 mm di lunghezza, 1.910 mm di larghezza, 1.740 mm di altezza e 2.660 mm di passo.

Più lunga e larga rispetto alla Freelander 2

Notiamo quindi che rispetto alla Freelander 2, la nuova Land Rover Discovery Sport cresce in lunghezza, larghezza e passo, divenendo però al contempo più bassa. Per quanto concerne invece la line-up dei propulsori questa è composta da unità quadricilindriche alimentate sia a gasolio che a benzina. Ad aprire l'offerta è il 2.0 litri eD4 alimentato a gasolio con trasmissione manuale a sei marce in configurazione 2 ruote motrici. Tale variante promette 150 CV di potenza e 380 Nm di coppia massima.

A questo segue il 2.2 litri TD4 a gasolio con trasmissione manuale a sei velocità – oppure con automatica a nove rapporti - con trazione integrale da 150 CV e 400 Nm di coppia. A questa si aggiunge il 2.2 litri SD4, anch'esso affiancabile sia dal cambio manuale a sei marce che dall'automatico a nove rapporti, promettendo 190 CV di potenza e 420 Nm di coppia, valori questi scaricati su tutte e quattro le ruote motrici.

Sul fronte delle alimentazioni a benzina troviamo invece il 2.0 litri Si4, proposto in abbinamento con la sola trazione integrale e con la trasmissione automatica a 9 rapporti ed in grado di sviluppare 240 CV di potenza e 340 Nm di coppia massima.

Prestazioni

Il 2.0 litri eD4 diesel da 150 CV e 380 Nm promette una velocità massima di 180 km/h ed uno scatto da 0 a 100 km/h in 10.6 secondi, mentre l'unità da 2.2 litri TD4 diesel affiancata alla trasmissione manuale ferma il cronometro su un tempo di 11.7 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h ed il fondoscala del tachimetro su una velocità di 180 km/h. In abbinamento alla trasmissione automatica quest'ultima fa segnare una velocità di punta analoga, ma lo scatto verso i 100 km/h con partenza da fermo viene invece percorso in 10,3 secondi.

Il 2.2 litri diesel SD4 raggiunge invece, in abbinamento alla trasmissione manuale, 188 km/h di velocità massima, scattando verso i 100 km/h in 10.4 secondi di tempo; un chrono che scende a 8.9 secondi se abbinata al cambio automatico a nove marce.

Per l'unica unità alimentata a benzina in listino, ovvero il 2.0 litri Si4, i valori si fermano su 199 km/h nel caso della velocità massima e 8,2 secondi nel caso dello scatto verso i 100 km/h con partenza da fermo.

Consumi ed emissioni

Per quanto concerne invece l'importantissima voce dei consumi questi divengono pari a 5.42, 4.13 e 4.5  l/100 km nei cicli urbano, extra-urbano e combinato nel caso dell'unità da 2.0 litri eD4, che dichiara inoltre emissioni pari a 119 g/km di CO2.

Il 2.2 litri TD4 fa invece segnare consumi pari a 6.9, 5.0 e 5.69 l/100 km nei cicli urbano, extra-urbano e combinato, con emissioni pari a 149 g/km di CO2 se abbinata alla trasmissione manuale. Tali valori divengono pari a 7.2, 5.3 e 5.99 l/100 km e a 159 g/km di CO2 quando affiancata dalla trasmissione automatica a nove velocità.

Il 2.2 litri SD4 mette invece sul piatto, nei cicli cittadino, extra-cittadino e misto valori pari a 7.2, 5.4 e 6.1 l/100 km, oltre a 159 g/km di CO2 con cambio manuale; valori che divengono pari a 7.1, 5.5 e 6.1 l/100 km, insieme ad un livello di emissioni di 161 g/km di CO2 in abbinamento al cambio automatico.

Il 2.0 litri Si4 dichiara un consumo cittadino di 10.6 l/100 km, un consumo extra-urbano di 6.5 l/100 km e un consumo combinato di 8.0 l/100 km, mentre le emissioni inquinanti si attestano a quota 191 g/km di CO2.

Motori Freelander 2:

Più efficienti quindi le unità pulsanti sotto il cofano della nuova Discovery Sport. Ricordiamo infatti che la Freelander 2 viene mossa dalle seguenti unità: il 2.0 litri Si4 da 241 CV e 340 Nm di coppia, che permette di raggiungere 200 km/h di velocità massima e di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 8.8 secondi di tempo con consumi pari a 13.5, 7.5 e 9.6 l/100 km nei cicli urbano, extra-urbano e misto, mentre le emissioni si attestano a 224 g/km di CO2.

Il 2.2 eD4 a due ruote motrici mette invece sul piatto 150 CV e 420 Nm, oltre ad una top speed di 181 km/h e uno 0-100 coperto in 11.7 secondi, mentre i consumi nei cicli cittadino, extra-urbano e misto si attestano a quota 7.1, 5.4 e 6 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a 158 g/km.

Il 2.2 SD4, dotato quindi di trazione integrale, dispone invece di 190 CV di potenza e 420 Nm di coppia, che valgono 190 km/h di velocità massima e lo 0-100 in 9.5 secondi. I consumi sono di 8.7, 5.8 e 7 l/100 km, mentre le emissioni sono pari a 185 g/km di CO2.

Il 2.2 TD4 conta invece su 150 CV e 420 Nm. Arriva a 181 km/h di velocità massima e scatta verso i 100 km/h con partenza da fermo in 11.7 secondi consumando 7.4, 5.6 e 6.2 l/100 km con un livello di emissioni di 165 g/km di CO2.

Tecnologia e dotazioni

Tutte la versioni 4x4 sono inoltre dotate del Terrain Response LR, che si propone di ottimizzare le risposte della  Discovery Sport alle condizioni del terreno. Sono disponibili fino a cinque programmi: Generico;  Erba/ghiaia/neve; Fango e Solchi; Sabbia. La modalità Dynamic è opzionale e si pone l'obiettivo di incrementare le prestazioni su asfalto ed il feedback per il pilota.

Le tecnologie all-terrain della Discovery Sport comprendono: Hill Descent Control (HDC); Gradient Release Control (GRC); Wade SensingTM; Roll Stability Control (RSC); Dynamic Stability Control (DSC); Electronic Traction Control (ETC); Engine Drag torque Control (EDC).

Alla dotazione si devono aggiungere: sterzo servoassistito elettricamente a rapporto variabile (EPAS); Torque Vectoring by Braking (TVB); trasmissione automatica a 9 rapporti, con strategia adattiva del cambio di marcia; ammortizzatori adattivi MagneRideTM e dischi freno anteriori da 325mm, con pinze e pastiglie di nuova generazione.

Dotazione di sicurezza:

Notevole sulla nuova Land Rover Discovery la dotazione di sicurezza, che in termini di airbag comprende: airbag pilota e passeggero, airbag per le ginocchia, laterali a tendina e per il torace. A cià si aggiungono l’airbag per i pedoni (Pedestrian Airbag) e la Frenata di Emergenza Autonoma (Autonomous Emergency Braking) che contribuisce ad evitare o ridurre le conseguenze di un impatto, a velocità inferiori agli 80 chilometri orari.

A quanto elencato si devono sommare i sistemi di assistenza alla guida, tra cui il Park Assist,  l'Automatic High-Beam Assist, il  Lane Departure Warning, il  Traffic Sign Recognition, il  Trailer Stability Assist, il  Tow Assist e il Tow Hitch Assist (che Tramite una telecamera  aiutano ad agganciare un rimorchio e ne predicono la traiettoria in retromarcia), il  Blind-Spot Monitor & Closing Vehicle Sensing (che controlla i veicoli posizionati nell'angolo cieco e segnala il traffico in avvicinamento veloce che potrebbe costituire un pericolo), i fari automatici e i tergicristalli con sensore pioggia.

Dotazione tecnologica:

In termini di innovazione la nuova Land Rover Discovery Sport mette in campo un nuovo sistema di infotainment, con il navigatore a controllo vocale, la connettività Wi-fi e le modalità all-terrain su misura. E' disponibile in opzione il sistema Land Rover InControl, che comprende l’InControl Apps. Questo  consente alle specifiche app per smartphone di venire controllate e visualizzate con la loro interfaccia originale sul touchscreen da 8" del veicolo. Nuovo anche l'Head Up Display (HUD).

La funzione Bluetooth permette di sincronizzare all'infotainment due smartphone contemporaneamente: uno per telefonare in viva voce tramite i comandi al volante, l'altro per riprodurre file audio o la musica in streaming di servizi musicali digitali come Spotify. In alternativa si possono sincronizzare smartphone e riproduttori MP3 e ricaricarli tramite prese USB o altre prese ausiliarie di corrente. Gli stereo sono tre: un entry level a 6 altoparlanti; uno a 10 per una migliore qualità audio, e un top di gamma, con 17 altoparlanti, amplificatore e subwoofer.

Allestimenti:

Quattro gli allestimenti in cui la nuova Land Rover Discovery Sport verrà offerta, ovvero S, SE, HSE e HSE Luxury, proponendone così uno in più rispetto alla Freelander 2, che mette in campo S, XS ed HSE Luxury.

Bagagliaio e capacità:

Insieme con le dotazioni cresce inoltre la capacità di carico: se è vero infatti che la configurazione sette posti (disponibile su richiesta in opzione a quella a cinque) compare tanto sulla nuova Discovery Sport che sulla Freelander 2, vero è però che rispetto a quest'ultima cresce la capienza del bagagliaio; se infatti la Freelander 2 era in grado di accogliere da 550 litri con sedili posteriori alzati a 1.670 litri con gli stessi abbattuti, la nuova Discovery Sport passa da 981 a 1.698 litri abbattendo le file posteriori.

In arrivo nel 2015

Più efficienza, e rispetto per l'ambiente insomma per le unità che muoveranno la nuova Discovery Sport rispetto a quelle attualmente pulsanti al di sotto del cofano della Freelander 2, che sebbene presenti unità di analoga cubatura si dimostra, ovviamente, meno al passo coi tempi. Spazio al nuovo dunque, che arriverà il prossimo anno nelle concessionarie a partire da 35.600 euro (di più rispetto alla Freelander 2, che si posiziona a quota 28.630 euro, forte però di una dotazione di gran lunga superiore rispetto a quest'ultima) e che verrà proposta in in oltre 170 mercati del mondo.