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La Casa di Sant'Agata Bolognese presenzia al Salone di Parigi con la Lamborghini Huracán LP 610-4, l'erede della Gallardo che rivoluziona il linguaggio stilistico delle V10 del Toro, pur rimanendo subito identificabile come una Lamborghini. Alta tecnologia e maestria artigiana si combinano con un design audace: il risultato si traduce in bordi affilati, volumi monolitici, scolpiti e superfici tese. La silhouette della Huracán realizza il desiderio di creare un'automobile che unisce frontale, abitacolo e posteriore tramite una sola linea; i finestrini laterali si incontrano, andando a creare una forma esagonale incastonata nel profilo della vettura come un gioiello.
La ricerca sistematica della leggerezza in fase di progetto e la grande esperienza di Lamborghini maturata nel campo della fibra di carbonio trovano la massima espressione nel telaio ibrido della Huracán, una struttura integrata in carbonio ed elementi in alluminio. Con un peso a secco di soli 1.422 kg questa scocca non solo permette di raggiungere un rapporto peso/potenza di 2,33 chilogrammi per CV, ma vuole garantire anche una precisione di guida degna di una vettura da corsa grazie a una rigidità fuori dal comune.
Il cuore pulsante della Huracán è una versione completamente rivista del V10 aspirato da 5.2 litri di cilindrata. Questa unità sviluppa 610 CV a 8.250 giri/min e una coppia di 560 Nm a 6.500 giri/min. Nel nuovo sistema a "Iniezione Diretta Stratificata" IDS l'iniezione diretta ed indiretta di carburante sono combinate intelligentemente per garantire più potenza e più coppia, contestualmente a consumi ed emissioni che diminuiscono rispetto al V10 montato sulla Gallardo, tanto da rientrare nelle normative Euro 6.