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La vedremo dal vivo al Salone dell'Automobile di Parigi, ma ha effettuato il suo debutto in società in occasione di un evento dedicato a Londra la Jaguar XE, berlina dal carattere sportivo caratterizzata da una struttura leggera e basata su una inedita piattaforma modulare. Arriverà sul mercato italiano a partire da giugno dell'anno prossimo da un prezzo indicativo di 37.750 euro.
Una nuova piattaforma in alluminio
La nuova piattaforma, citata in apertura, è basata su una struttura in alluminio della lega della serie 6000, che presenta delle lamiere stampate ora caratterizzate da uno spessore di 1,1 mm in luogo dei precedenti 1,5. Il ricorso all'alluminio è stato fatto anche per i propulsori, sia diesel che benzina, che presentano architettura a quattro e sei cilindri.
In rappresentanza di questi ultimi vi è un'unità V6 sovralimentata da 3.0 litri (la stessa della F-Type) in grado di sviluppare fino a 340 CV di potenza massima e 450 Nm di coppia, valori questi che, in abbinamento ad una trasmissione automatica a otto rapporti, permettono alla berlina britannica di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 5.1 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima.
Questa unità vanta l'iniezione diretta a getto guidato e la fasatura variabile. L'angolo di bancata è di 90° e offre lo spazio necessario per l’alloggiamento del compressore bistadio tipo Roots, oltre ad un albero di bilanciamento.
I propulsori Ingenium
Al fianco di tale motorizzazione una nuova famiglia di motori denominata Ingenium che punta ad abbattere consumi ed emissioni. Tra i primissimi di questa generazione le unità 2.0 litri alimentate a gasolio con fasatura variabile e post-trattamento dei gas di scarico, fattori questi che influenzano l'ottenimento dell'omologazione Euro 6 grazie ad emissioni pari a 99 g/km di CO2 nella variante da 163 CV di potenza e 380 Nm di coppia.
Al fianco delle unità da 2.0 litri a benzina (anch'esse dotate di iniezione diretta e di sovralimentazione) due trasmissioni, di cui una di tipo ZF 8HP in versione alleggerita, mentre i diesel Ingenium saranno disponibili anche con un cambio manuale a sei marce con impiego di olio a bassa viscosità.
Al fianco dell'inedito telaio, lavorano delle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, che sfruttano dei giunti anteriori in alluminio forgiati utilizzando un processo di produzione brevettato, mentre la tradizionale sospensione posteriore multilink è stata sostituita da una di tipo Integral Link. A quanto elencato si aggiunge un servosterzo elettrico (EPAS), che contribuisce ad abbattere le emissioni inquinanti sino al 3%.
Sicurezza e dotazione tecnologica
Sotto il profilo della sicurezza la Jaguar XE mette in campo l’All Surface Progress Control (ASPC). Questo sistema, sviluppato grazie alla decennale esperienza di Jaguar Land Rover nei sistemi di trazione off-road, opera come un cruise control a bassa velocità. L’ASPC entra in funzione tra i 3,6 ed i 30 km/h ed attraverso un controllo dell’impianto frenante e dell’unità propulsiva si propone di evitare il pattinamento delle ruote.
La dotazione tecnologica mette in mostra la tecnologia laser dell’head-up display (HUD), fornendo al guidatore informazioni come la velocità di crociera e le indicazioni del navigatore, mentre la telecamera posteriore permette una visione a 360° e quella stereo esegue il riconoscimento della segnaletica stradale inviando un avviso in caso di uscita dalla carreggiata.
La Jaguar XE offre anche altri dispositivi come il cruise control adattivo, il sensore di vicinanza dei veicoli, il sistema di monitoraggio del punto cieco, il sistema di parcheggio semi-automatico ed il sistema di prevenzione contro le collisioni in retromarcia.