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Ospite della redazione di automoto.it a Milano è Stefano Borsello, amministratore delegato del gruppo Errebi auto. Cresciuta dalla storica sede piemontese di Asti, Errebi è oggi pronta a toccare persino Genova, rappresentando Renault e Dacia, ma sono vari i marchi automobilistici e anche motociclistici che alimentano le attività del gruppo.
L’imprenditore piemontese ci racconta le sensazioni del momento, per una fase di mercato 2022 non certo facile: perturbata dalla carenza di forniture a monte, dalla guerra in Ucraina e dalla transizione ecologica nelle motorizzazioni. Una fase dove Errebi riesce a lavorare in controtendenza, sotto alcuni punti di vista. Un esempio virtuoso, con crescita per il gruppo che rappresentando i marchi dell’Alleanza Renault (quindi anche Dacia, Nissan e Mitsubishi) ha saputo affiancare anche il mondo motociclistico, con Yamaha e Fantic Caballero.
Un crescendo anche in questi anni difficili, con una gamma di servizi che tocca anche l’elettro-mobilità e la micro-mobilità, con formule innovative al fianco delle classiche.
Tra le molte attività in supporto ai clienti, spiega Borsello, non solo quelle di assistenza per il fronte elettrico, gli ADAS da spiegare e i servizi evoluti a bordo veicolo, ma anche un mondo di eventi informali. Quelli che fanno vivere alcune delle 10 sedi del gruppo in momenti non prettamente tecnici o commerciali, ma di socialità.
A brevissimo, con il mese di giugno, alle sedi liguri si aggiungerà anche la grande novità di Genova. Una grande città e un relativo mercato storicamente importante ma non facile. “Soprattutto quando arrivano imprenditori da fuori regione” ricorda Borsello che però a ama lavorare con “quel pizzico di lucida follia” che condivide nella propria famiglia, come ci racconta.
Quello che fa osare dove non si penserebbe, con la voglia di provare qualcosa oltre, nell’interesse del business e del cliente, da soddisfare sempre. Il tutto nel 2022 senza tralasciare gli aspetti heritage che lo stesso gruppo Renault è pronto a rivitalizzare in formato elettrico, con la nuova Renault 5. Come quelli di sportività, del mondo Alpine.
Proprio la Alpine e certe storiche Renault sono quelle che accendono la passione di Borsello, quando può guidarle, ma sappiamo che oggi, per tutti, sono importanti per la sicurezza elementi invisibili, delle vetture “quegli ADAS che non si vedono e non si devono gestire, ma lavorano ogni istante per salvarci la vita”.
Tra le novità con la spina in arrivo, anche presso la sede genovese di via Adamoli, la Nuova Mégane E-TECH Electric. “Non solo io ma anche i primi tester giornalistici hanno apprezzato molto l’auto, meravigliandosi letteralmente, al punto da definirla una vera anti-Tesla”.